Dott.ssa Cecilia Franchini

Sono Cecilia Franchini, psicologa e psicoterapeuta a orientamento cognitivo comportamentale. Ho sempre avuto una naturale curiosità per il funzionamento della mente umana, che mi ha portata a laurearmi in Psicologia – indirizzo Neuroscienze – presso la Facoltà di Scienze Cognitive dell’Università di Trento. Durante il mio percorso universitario, ho trascorso un semestre alla Universidad de Granada, in Spagna: un’esperienza formativa e arricchente anche sul piano umano.

Dopo la laurea, ho svolto un anno di tirocinio presso la Casa di Cura Villa Garda, centro d’eccellenza per il trattamento dei disturbi dell’alimentazione. È stato lì che ho approfondito in modo concreto il lavoro clinico con i pazienti e ho deciso di proseguire la mia formazione in questa direzione. Ho conseguito il Master in CBT-E e CBT-OB presso AIDAP, ottenendo il First Certificate per il trattamento dei disturbi dell’alimentazione e dell’obesità. In seguito, mi sono specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale presso l’Associazione di Psicologia Cognitiva (APC) di Verona.

Dal 2017 collaboro con il Centro ADA di Verona, dove seguo con passione pazienti con disturbi dell’alimentazione. Ho seguito un progetto con un comune della provincia di Verona per uno sportello di ascolto psicologico per adolescenti e le loro famiglie e con una scuola dell’infanzia per offrire supporto ai genitori in un momento fondamentale dello sviluppo dei bambini.

Negli ultimi anni ho ampliato la mia formazione con corsi specifici di DBT (Dialectical Behavior Therapy), sia il corso di 1° livello, sia quello per adolescenti e per persone con PTSD, formandomi con esperti internazionali ed effettuato un master breve in psicologia perinatale.
Oltre a queste tematiche, mi rivolgo anche a persone che affrontano difficoltà legate all’ansia, all’umore e alle relazioni interpersonali.

Credo nel valore della relazione terapeutica e nella possibilità concreta di cambiamento che nasce quando una persona viene ascoltata, accolta e guidata con rispetto.

Una frase che mi accompagna nel lavoro quotidiano con le persone che seguo è:
“Quando cambi il modo di guardare le cose, le cose che guardi cambiano”; penso che il modo di guardare il mondo abbia un impatto diretto su come lo viviamo e che cambiare il nostro modo di guardare può portare ad un cambiamento nel modo in cui percepiamo e interagiamo con ciò che ci circonda.