Tutto quel che c’è da sapere sulla dieta contro i calcoli renali

Urologia • 26 febbraio 2017 • Commenti:

Quando si hanno i calcoli renali si può rendere necessario seguire una dieta specifica. Normalmente, il medico prescrive una serie di esami volti a capire quale forma di calcoli è presente nell’organismo e, in base al risultato, può delineare un regime alimentare adatto alla propria condizione. Un nutrizionista può essere d’aiuto formulando le variazioni necessarie alla dieta per combattere i calcoli renali.

Cosa sono i calcoli renali?

Un calcolo renale è una piccola aggregazione di sali minerali che si forma nelle vie urinarie e che si presenta sotto forma di ammasso duro. Nella maggior parte dei casi, le sostanze chimiche presenti nelle urine evitano il formarsi dei calcoli, ma possono determinarsi condizioni che alterano il normale equilibrio facilitando lo sviluppo di calcolosi renale.

Il trattamento e la dieta per combattere i calcoli, dipende dal tipo e dalle sostanze in essi contenute. I calcoli renali più comuni sono composti da calcio e ossalato.

Esiste una dieta per prevenire la formazione di calcoli renali?

Seguire una dieta speciale può rappresentare la giusta prevenzione per la formazione di calcoli renali. In alcuni casi, però, sono necessarie anche delle terapie a base di farmaci da integrare alla dieta. La dieta specifica per i calcoli renali ha principalmente tre obiettivi:

  • diminuire l’escrezione urinaria dei sali responsabili della formazione del calcolo renale;

  • aumentare la capacità di diluizione dei sali;

  • aumentare l’assunzione di sostanze che limitano la formazione di calcoli, quali ad esempio l’acido citrico.

Una dieta specifica contro i calcoli renali tiene conto anche della correlazione fra alimenti e funzionamento renale, dal momento che i reni hanno – oltre alle altre funzioni – un ruolo fondamentale nel mantenimento dell’equilibrio idrosalino del corpo.

In linea generale, la dieta per combattere i calcoli renali prevede di non esagerare con cibi ricchi di sali minerali responsabili della formazione del calcolo. Se i calcoli sono formati da ossalato di calcio ad esempio, è meglio evitare l’apporto eccessivo di cibi ricchi di calcio.

Tra le raccomandazioni più importanti, si consiglia di:

  • bere molta acqua (2-3 litri al giorno);

  • adottare un regime alimentare vario ed equilibrato;

  • evitare o curare eventuali infezioni urinarie o cistiti.

L’assunzione di acqua è fondamentale per idratare l’organismo e consentire alle sostanze presenti nelle urine di diluirsi, evitando aggregazioni. Oltre all’assunzione di acqua, è bene limitare bevande come succhi di frutta, caffè o tè, molto ricchi di ossalati.

I calcoli renali cronici sono spesso trattati con citrato di potassio, contenuto ad esempio nella limonata (ottenuta dalla spremitura del limone e non da bibite industriali e ricche di zuccheri). La presenza di citrato nelle urine previene la formazione di calcoli o ne limita la crescita.

L’apporto eccessivo di carni (soprattutto quelle rosse) nella dieta, può indurre la formazione dei calcoli per la presenza copiosa di proteine che – quando assunte in quantità superiori al necessario – rendono più acida l’urina, favorendo la diminuzione dei citrati che servono a limitare l’aggregazione dei sali minerali. Un ridotto apporto di proteine animali può essere d’aiuto, attenendosi alle quantità giornaliere consigliate dalla tabella nutrizionale indicata dal proprio medico.

In presenza di calcoli renali di acido urico, è preferibile evitare cibi come le acciughe, il fegato, le aringhe, i crostacei, la selvaggina, ecc. poiché sono tutti alimenti ricchi di purine. In questi casi, è indicata una dieta a base di sostanze alcalinizzanti come il citrato di potassio e di magnesio.

Nei calcoli a base di ossalati, meglio evitare l’assunzione di quantità eccessive si cibi ricchi di ossalati, quali gli spinaci, il prezzemolo, le barbabietole, ecc.

Un’alimentazione ricca di sale e di sodio

Un’alimentazione ricca di sale e di sodio può favorire la formazione dei calcoli renali ed è quindi importante limitarne l’uso, unitamente all’eliminazione dalla dieta di cibi confezionati, di alcol, di dolci ricchi di zuccheri che favoriscono l’eliminazione di calcio nell’urina e la conseguente formazione di calcoli.

L’apporto delle vitamine B (tiamina, riboflavina, niacina, B6, B12, ecc.) può rappresentare un valido aiuto nella prevenzione dei calcoli, soprattutto quelli a base di ossalati. È comunque raccomandabile rivolgere al proprio medico le domande relative all’alimentazione da seguire, proprio perchè la scelta alimentare si basa sulla tipologia di calcoli renali.

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