Quali sono i benefici dell’allattamento al seno per il tuo bambino?

I consulenti per l’allattamento consigliano a tutte le neo mamme l’allattamento al seno. Le linee guida consigliano di allattare il proprio bambino almeno fino ai 6 mesi di vita: nonostante sia sempre più difficile essere mamme che allattano al seno (per i ritmi di vita frenetici e il precoce rientro al lavoro), i benefici dell’allattamento al seno sono numerosi e fanno sì che sempre più donne adottino questo metodo.

La composizione del latte materno

Il latte materno è infatti considerato l’alimento perfetto per il bambino, poiché apporta in composizione equilibrata numerosi elementi nutritivi indispensabili per la sua crescita. La composizione del latte materno varia durante le varie fasi, per adattarsi alle necessità del neonato:

• nei primi giorni il latte viene chiamato colostro, ed è un liquido denso e giallastro ricco di immunoglobuline (che proteggono il bambino dalle future infezioni e allergie), sali minerali (necessari per reintegrare quelli persi per lo stress del parto) e proteine;

• successivamente la sua composizione cambia, poiché aumentano le quantità di zuccheri e grassi, necessari per soddisfare le aumentate richieste energetiche del neonato: questo è detto latte di transizione;

• a partire dalla terza settimana dopo il parto fino a tutto il periodo dello svezzamento, le madri che allattano al seno produrranno il cosiddetto latte definitivo, simile al latte di transizione, ma con una quantità maggiore di zuccheri e grassi e una riduzione della percentuale di sali minerali e proteine.

Nelle donne che allattano al seno, la lattazione è stimolata dalla prolattina, ormone prodotto dall’ipofisi durante la gravidanza e in seguito alla suzione del capezzolo da parte del bambino: all’inizio si potrà avvertire un leggero dolore al seno durante l’allattamento, dovuto sia al rigonfiamento delle mammelle congeste di latte che al passaggio del colostro, leggermente denso.

Tra i suggerimenti per l’allattamento al seno vi è quello di tenere per molte ore il bambino in braccio durante i primi giorni di vita; in questo modo la madre troverà la posizione più comoda per allattare e il contatto del bambino sulla pelle stimolerà la montata lattea.

Benefici dell'allattamento al seno per il bambino

I vantaggi dell’allattamento al seno per il bambino sono numerosi, ma i più importanti sono:

• riduzione dell’obesità infantile, in quanto nel latte materno i vari componenti nutritivi sono presenti nelle giuste quantità e i lipidi fanno sì che il feto percepisca precocemente il senso di sazietà, evitando l’assunzione di latte in quantità superiori alle reali necessità;

• creazione di un forte legame tra madre e figlio, ottenuto mediante il contatto fisico. Mantenendo un continuo contatto con la madre, il bambino non soffrirà eccessivamente per il distacco repentino dal corpo materno avvenuto durante il parto;

• riduzione della frequenza di allergie e infezioni del tratto respiratorio (che permane anche in età adulta), grazie alla presenza nel latte di immunoglobuline con proprietà antiallergiche e antibatteriche;

• creazione della normale flora batterica intestinale, che ha importanti funzioni, prima tra tutte la produzione di vitamina K, necessaria per la coagulazione;

• facile digeribilità, che riduce l’incidenza di disturbi gastrointestinali quali diarrea ricorrente, stitichezza, vomito e occlusioni intestinali, patologie particolarmente frequenti nei neonati alimentati esclusivamente con latte artificiale.

Benefici dell'allattamento al seno per la madre

I benefici dell’allattamento al seno si riscontrano non solo nel bambino ma anche nella madre: le donne che allattano al seno hanno infatti un’incidenza minore di depressione post-partum, poiché l’essere parte attiva della nutrizione del bambino induce in loro un senso di appagamento e una riduzione dei livelli di stress; inoltre, uno tra i principali vantaggi dell’allattamento al seno (da non sottovalutare) è che il latte materno è a costo zero, genuino e sempre disponibile!