Perché perfezionismo e burnout vanno di pari passo?
Psicologia • 22 gennaio 2017 • Commenti:
La sindrome da burnout è un disturbo caratterizzato dalla presenza di esaurimento emotivo e sentimenti di depersonalizzazione e derealizzazione personale. Si manifesta in ambiente lavorativo e scolastico ed è frequente nei soggetti che praticano professioni che richiedano importanti livelli di relazione con altre persone.
I soggetti che presentano la sindrome da burnout sono in aumento, non solo tra i lavoratori, ma anche tra studenti universitari e delle scuole superiori.
Le caratteristiche del burnout
La sindrome da burnout si manifesta con le seguenti caratteristiche:
- deterioramento emotivo: i soggetti con burnout sviluppano sentimenti di rabbia, ansia e depressione nei confronti della realtà lavorativa e scolastica;
- riduzione dell'impegno nei confronti del lavoro: il lavoro viene percepito come insoddisfacente e demotivante.
Sintomi della sindrome da burnout
I sintomi della sindrome da burnout sono molteplici e si caratterizzano per la presenza di disturbi di tipo ansioso e depressivo.
Il soggetto colpito da burnout manifesta:
- stanchezza ed affaticamento eccessivo;
- apatia;
- ansia;
- agitazione e irritabilità;
- disturbi del sonno;
- disturbi gastrointestinali di natura psicosomatica come diarrea, vomito, mancanza di appetito, ulcera, stitichezza;
- cefalea;
- disturbi cardiovascolari (tachicardia, pressione alta, fino all'infarto);
- disturbi della sfera sessuale.
Cause della sindrome da burnout
Spesso i lavoratori ritengono il burnout un problema individuale e credono che tale disturbo si sviluppi a causa di difetti del loro comportamento o della loro capacità lavorativa.
La sindrome da burnout, invece, non è un problema dell’individuo in sé, ma del contesto sociale nel quale lavora: negli ambienti in cui non si riconosce l’aspetto umano del lavoro, il rischio di burnout aumenta.
Inoltre il burnout non è un aspetto che riguarda solo chi ne soffre, ma anche l’utenza, i membri di un'équipe e a volte l’intera organizzazione. A questo proposito, si pensi ad esempio alle professioni sanitarie e all'”epidemia” di sindrome da burnout che colpisce il personale sanitario: essa riguarda medici, infermieri, dirigenti e pazienti in modo trasversale e peggiora in maniera significativa la qualità dell'assistenza e della cura fornite.
Perché il perfezionismo è un fattore di rischio per la sindrome da burnout?
Gli ambienti lavorativi in cui vi è elevata pressione sul lavoratore determinano un maggiore rischio di sviluppare la sindrome da burnout. Gli individui perfezionisti sono ulteriormente esposti a questo rischio perché l'eccessiva attenzione ai dettagli e il desiderio di tenere tutto sotto controllo aumentano i livelli di stress, deteriorando le condizioni di lavoro.
Alcune delle cause della sindrome da burnout sono:
- assenza di equità;
- assenza di riconoscimento del merito e di punizione dei demeriti;
- valori contrastanti tra i lavoratori e i dirigenti;
- sovraccarico di lavoro;
- mancanza di controllo;
- gratificazioni insufficienti (anche dal punto di vista economico);
- turnazione inefficace;
- scarsa remunerazione.
Trattamento della sindrome da burnout
La strategia fondamentale per prevenire e trattare la sindrome da burnout è costituita dall'impegno a garantire buone condizioni di lavoro e a salvaguardare il benessere psicofisico dell'individuo sul luogo di lavoro.
Alcune strategie che possono essere attuate sono:
- favorire il senso di appartenenza ad un gruppo squadra;
- migliorare la gestione del carico di lavoro e suddividerlo in modo il più possibile equo tra i lavoratori;
- garantire la partecipazione al processo decisionale e la condivisione dei valori del lavoro;
- comunicare.
Per migliorare le condizioni di lavoro e prevenire la sindrome da burnout è fondamentale accrescere il coinvolgimento dei lavoratori.
I lavoratori e gli studenti a rischio di sindrome da burnout possono mettere in pratica alcuni meccanismi per ridurre tale rischio e per vivere in modo più positivo la loro realtà lavorativa o scolastica:
- porsi obiettivi realistici e limitare le responsabilità che gravano su un unico individuo, suddividendole in modo più paritario;
- variare il più possibile la posizione lavorativa attraverso turnazioni e rotazioni;
- fare piccole pause e socializzare con i colleghi;
- applicare tecniche di rilassamento fisico e mentale;
Gli aspetti psicologici della sindrome da burnout possono essere di intensità tale da richiedere un trattamento farmacologico (con ansiolitici e antidepressivi): pertanto, si raccomanda di rivolgersi ad uno specialista per definire il trattamento più idoneo.
In conclusione, la sindrome da burnout è una condizione in aumento nelle realtà lavorative e scolastiche, correlata all'ambiente e alle aspettative che gravano su lavoratori e studenti. Migliorare le condizioni e i carichi di lavoro è fondamentale per ridurre l'impatto del burnout sul benessere psicofisico degli individui.