Nausea e cancro - che cosa bisogna di sapere?

Oncologia • 22 settembre 2015 • Commenti:

La nausea da parte dei sintomi vegetativi e la sensazione può essere percepita, in modo soggettivo, nella parte superiore dell'addome o della gola. Il paziente che soffre di nausea lamenta spesso anche un'eccessiva salivazione e sudorazione. Questi sintomi di solito precedono il vomito - movimento involontario inverso del contenuto gastrico.

Il contenuto dello stomaco può muoversi all'indietro attraverso le contrazioni del diaframma e dei muscoli addominali o dei crampi emetici. Un sintomo comunemente associato anche con l'anoressia prima di mangiare, associato a paura e disagio, gonfiore, sensazione di pienezza dopo aver ingerito una piccola quantità di cibo.

Quali sono le cause della nausea?

Tumore presente nel tratto gastrointestinale

Ristagno del contenuto gastrico nello stomaco (dovuti ad es. all'espansione di malattie epatiche o ulcere peptiche)

Trattamenti che includono l'uso di morfina o altri analgesici oppioidi

Uso di farmaci non steroidei

Irritazione della mucosa gastrica

Disordini metabolici

Aumento della pressione intracranica

Disturbi psichiatrici ad es. depressione o ansia

Nausea caratteristica in caso di cancro

Una complicazione frequente dei trattamento citostatici è proprio la nausea. Si stima che fino al 80% dei pazienti sottoposti a questo trattamento soffre di problemi del genere, se non viene applicata una profilassi con antiemetici adatti (con la radioterapia è un fenomeno molto meno comune).

Questi problemi influenzano molto negativamente la qualità della vita dei pazienti e posso causare complicazioni a livello clinico, ad esempio prolungando il tempo di ricovero.

Nausea e vomito possono essere suddivisi a seconda del momento in cui si verificano. Si distinguono dunque in:

Acuta – si sviluppa durante il primo giorno dopo la chemioterapia. Associata all'uso di cisplatino, antracicline, dacarbazina.

Tardiva – si manifesta 24 ore dopo la chemioterapia, di solito dopo cisplatino, carboplatino, ciclofosfamide, doxorubicina, e altri citostatici utilizzati in dosi elevate e durante 2 giorni successivi.

Anticipatoria - che si verifica prima del susseguirsi del nuovo ciclo di chemioterapia.

Quali sono i principi generali della terapia antiemetica?

  1. Il trattamento di profilassi deve iniziare prima della chemioterapia (le scelta di farmaci varia a seconda della categoria di rischio);

  2. Il trattamento deve essere seguito durante la fase acuta e quella tardiva in casi di chemioterapia con rischio medio-alto;

  3. L'uso di metodi di controllo dei sintomi in fase acuta per la prevenzione di quella tardiva;

  4. Adeguare il tipo di antiemetici alla chemioterapia a seconda del loro potere emetogeno e tenere in considerazione tutti i fattori che, a seconda del soggetto, influiscono sulla frequenza e la gravità dei disturbi tra cui possibili effetti collaterali dovuti agli stessi antiemetici;

  5. L'uso delle dosi minime possibili di antiemetici ;

  6. Utilizzo concomitante di una terapia a base di farmaci antiemetici;

  7. Usare per la maggior parte di tempo possibile antiemetici con assunzione orale;

  8. Somministrare i farmaci antiemetici tenendo conto delle loro e controindicazioni;

Consigli per il paziente

  1. La chiave è quella di bere una considerevole quantità giornaliera di liquidi. Le scelte migliori sono acqua o succi di frutta. I soggetti che seguono una chemioterapia dovrebbero bere molti liquidi per prevenire la disidratazione in caso di vomito grave. Si raccomanda di non bere durante i pasti

  2. Mangiare piccole porzioni con tempistiche relativamente regolari (anche se non si è affamati).

  3. Evitare spuntini pesanti, prediligere piuttosto cracker, cereali, ecc

  4. Non praticare sforzi fisici subito dopo aver mangiato

  5. Per circa due ore dopo un pasto, evitare di sdraiarsi. Si consiglia di passeggiare o rilassarsi stando seduti

  6. Non è consigliabile assumere caffeina o fumare

  7. Se la nausea si manifesta durante la sessione di chemioterapia, è indispensabile segnalarlo al medico o all’infermiere

  8. Assumere gli antiemetici seguendo le indicazioni prescritte

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