Fare le scelte giuste: combattere i bias cognitivi

Psicologia • 5 marzo 2017 • Commenti:

Ognuno di noi si trova nella vita a dover prendere delle decisioni più o meno importanti, ma da cosa dipendono le nostre scelte? Ovviamente siamo influenzati da fattori diversi, come l'esperienza individuale, il contesto culturale e sociale, il giudizio degli altri o il volerci preservare da una scelta sbagliata, ma i meccanismi che ci spingono a prendere una decisione piuttosto che un'altra hanno un nome ben preciso: bias cognitivi.
Il bias è una predisposizione a commettere un errore, una distorsione della realtà che ci induce a sbagliare le nostre valutazioni. Esistono moltissime tipologie di bias, tutte legate agli aspetti cognitivi, ovvero a come l'individuo gestisce le informazioni acquisite. Alcuni esempi di bias sono il distinction bias, l'overconfidence bias e lo status quo bias.

Distinction bias

Il distinction bias è la tendenza a considerare due opzioni più differenti tra loro se vengono valutate insieme rispetto a quando si considerano separatamente. Per fare un esempio, se ci si trova di fronte all'esposizione di due telefoni con caratteristiche simili, il distinction bias li fa apparire molto più dissimili di quanto non lo sarebbero stati se presi in considerazione singolarmente. Questo può voler dire acquistare il telefono più costoso, nonostante le differenze tra i due dispositivi siano impercettibili se si osservano i due modelli singolarmente. Un altro esempio di distinction bias è evidente nel processo di scelta tra un prodotto di marca e il corrispettivo meno costoso. Il distinction bias ingrandisce le minime differenze tra due opzioni, con il risultato di renderle decisive nel processo di scelta. Se questo bias venisse rimosso, i fattori decisionali sarebbero diversi e probabilmente risulterebbe più importante il costo inferiore di un oggetto piuttosto che la piccola differenza. Per questo motivo è fondamentale imparare a distinguere la valutazione d'insieme e la valutazione separata.

Overconfidence bias

L'overconfidence bias consiste nell'eccessiva considerazione delle proprie capacità rispetto a quelle effettive. Trattandosi di un problema di percezione, l'overconfidence bias rientra tra i bias cognitivi. L'individuo in questo caso tende a considerare più importanti le informazioni a supporto delle proprie tesi, ignorando o sminuendo quelle che vanno in contraddizione con le proprie idee.

Status quo bias

Come suggerisce il nome, questo bias consiste nel reiterare comportamenti abituali che permettano all'individuo di restare legato al proprio status quo. Tale bias può rappresentare una forte limitazione quando ci si trova di fronte alla necessità di cambiare lavoro, casa o partner, poiché non è la volontà a pesare sulla decisione da prendere, quanto l'effetto del bias.

Altre tipologie di bias

La lista di bias cognitivi è molto lunga e oltre alle tipologie elencate, essa comprende i cosiddetti bias di memoria. I bias di memoria implicano il ricordo di una scelta, il quale diventa fondamentale nel processo decisionale. Vediamo alcuni esempi:

  • bias della coerenza: l'individuo tende a ricordare in maniera distorta i propri comportamenti o le proprie opinioni passati, cercando di renderli il più possibile simili a quelli attuali;

  • bias dell'egocentrismo: consiste nel ricordare un evento in modo da soddisfare la propria autostima;

  • bias di supporto della scelta: si ricordano le proprie scelte come migliori rispetto alle possibilità scartate;

  • bias del cambiamento: in seguito ad uno sforzo per attuare un cambiamento, nel ricordo lo sforzo stesso è maggiore rispetto a quello reale;

  • bias del contesto: i ricordi di eventi passati sono più rapidi e chiari se ci si trova nello stesso contesto dell'evento ricordato;

  • hindsight bias: consiste nell'impressione di avere predetto un evento, anche se nella realtà non è così, o almeno la previsione non era espressa in modo certo. Implica praticamente il ragionamento con il senno di poi. Per spiegare cos'è l'hindsight bias basta una frase molto diffusa: te l'avevo detto!

I bias non si possono eliminare, poiché fanno parte dei processi cognitivi della mente umana, tuttavia si possono prendere in considerazione a posteriori, per correggere o diminuire gli effetti di tali pregiudizi.

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