Calcoli renali: i cibi da evitare

Urologia • 19 marzo 2017 • Commenti:

I calcoli renali si sviluppano quando la concentrazione nelle urine di alcune sostanze (acido urico, fosforo, calcio e acido ossalico) supera il livello soglia. Mentre i calcoli di ridotte dimensioni tendono a uscire dal corpo senza problemi, quelli più grandi possono causare un dolore acuto e intermittente.
Urgenza di urinare, bruciore durante la minzione, spossatezza, nausea, vomito e febbre sono solo alcuni degli spiacevoli sintomi dei calcoli renali.

I fattori di rischio

Tra i fattori di rischio per la formazione dei calcoli renali troviamo la storia familiare, disturbi della digestione, infezioni del tratto urinario e l’essere sovrappeso.
C’è però un altro fattore sul quale possiamo avere il pieno controllo: la dieta. Apportare dei cambiamenti nella propria alimentazione è un passo fondamentale per scongiurare il rischio.

Cibi che favoriscono la formazione dei calcoli renali

  • Alimenti ricchi di ossalato
    I calcoli sono spesso composti da un’aggregazione di ossalato di calcio, motivo per cui i cibi ricchi di ossalato sono da evitare. Le persone a rischio di calcoli renali dovrebbero evitare spinaci, rabarbaro, gombo (noto anche come okra), barbabietola, cavoli a foglia, sedano, latte di soia, fragole e biete rosse.
    Inoltre, è importante tenere sotto controllo l’assunzione di vitamina C, poiché dosi superflue possono trasformarsi in ossalato.

  • Sardine
    Le sardine sono ricche di purina, una sostanza che incrementa l’acido urico nelle urine e di conseguenza anche il rischio di formazione dei calcoli renali. Inoltre, la purina può aumentare la quantità di calcio espulso tramite le urine, facilitando così lo sviluppo di calcoli da ossalato di calcio.
    Oltre alle sardine, altri alimenti ricchi di purina sono acciughe, capesante, gamberi, frattaglie, bacon e lievito di birra.

  • Carne rossa
    La carne rossa è ricca di acido urico, uno degli elementi che causano la comparsa di calcoli. Inoltre, una dieta iperproteica sovraccarica i reni. Si consiglia di limitare il più possibile il consumo di carne rossa, senza superare le due volte a settimana.

  • Soia non fermentata
    Gli alimenti a base di soia, che spesso è geneticamente modificata, quando non vengono fatti fermentare contengono alti livelli di ossalato. La fermentazione permette alla soia di perdere alcune delle sostanze più difficili da metabolizzare per il corpo, alleggerendo il carico su fegato e reni.
    Gli alimenti di soia fermentata sono natto, miso e tempeh, mentre il latte di soia e il tofu sono ottenuti senza alcuna fermentazione del fagiolo di soia.

  • Carboidrati raffinati
    Gli alimenti che contengono carboidrati (o zuccheri) raffinati inducono il corpo a produrre grandi quantità d’insulina, che può far migrare parte del calcio osseo nelle urine. Alle persone a rischio di calcoli renali si consiglia di tenersi lontane da zucchero raffinato, riso bianco, e qualunque alimento contenente farina bianca.

  • Dolcificanti artificiali
    Un consumo regolare di dolcificanti artificiali aumenta il deposito di calcio nel corpo, predisponendo la formazione dei calcoli renali. Si consiglia di utilizzare i numerosi dolcificanti naturali in commercio (come la stevia o il miele).

  • Sale
    Gli alti livelli di sodio nel sale favoriscono la ritenzione idrica, impedendo al corpo di eliminare la quantità in eccesso e incrementando il livello di calcio nelle urine.
    Il consumo di sale, possibilmente di qualità come quello celtico o himalayano, dovrebbe limitarsi a 3 grammi al giorno.

Bevande che favoriscono la formazione dei calcoli renali

  • Abuso di alcol
    L’alcol agisce come diuretico, incrementando l’espulsione di urina e lasciando il corpo disidratato. Oltre alla disidratazione, un consumo eccessivo di alcool può causare un accumulo di acido urico e la conseguente formazione di calcoli.
    La moderazione potrebbe invece fornire un piccolo aiuto nella prevenzione dei calcoli renali: non più di due bicchieri al giorno.

  • Bevande gassate
    Bere regolarmente bibite gassate o energy drink aumenta il rischio di calcoli renali, a causa dell’alto contenuto in zuccheri e fosforo. Soggetti a rischio di calcoli renali dovrebbero optare per acqua naturale o succhi di frutta naturali.

  • Caffeina
    Un eccesso di caffeina provoca un aumento di concentrazione di calcio nelle urine. Inoltre, la caffeina ha un effetto diuretico che può causare una lieve disidratazione, altro fattore di rischio per la formazione di calcoli renali.
    Ai fini della prevenzione è quindi consigliato limitare il consumo giornaliero di caffè e the.

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