Via Stradivari 6, Milano 20131
Per prenotare allo Studio di Via Stradivari, contattare il seguente numero: 3755756815
Leggi di più15/10/2021
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9 recensioni
Professionale e mi ha messo subito a mio agio. Esperienza molto positiva.
Super accogliente, simpatica, disponibile e alla mano! Mette subito a proprio agio, ti permette di esporre le tue problematiche, ma allo stesso tempo studia il percorso da intraprendere e il lavoro da fare :) super soddisfatto! Che sia un buon inizio
Ho avuto il piacere di incontrare la Dott.ssa di Bella e fin da subito mi ha trasmesso grande fiducia e serenità. È una professionista estremamente educata, gentile e disponibile, capace di mettere a proprio agio sin dal primo incontro. La sua competenza e il suo approccio umano fanno davvero la differenza. Consiglio vivamente a chiunque cerchi un punto di riferimento serio e affidabile.
Dottoressa molto gentile e puntuale, sono rimasto soddisfatto della prima visita e penso di continuare con lei la terapia.
Psicologa molto brava, mi ha messo subito a mio agio, ti ascolta e ti lascia parlare senza interrompere, può essere scontato ma con la mia esperienza con altri psicologi ho riscontrato che nessuno mi ascoltava come mi ascolta lei
Sono molto contento di aver trovato una persona che mi “ascolta” veramente, si è creata molta energia e il percorso individuale che sto portando avanti mi ha alleviato molti sintomi e disagi!
Mi sentirei di consigliare la dottoressa per la passione che traspare dal suo modo di lavorare, con una preparazione che passa dal manuale dei disturbi ai miti greci, passando da Adler, Jung e Freud, per arrivare a riprendere il bandolo della matassa delle nostre vite.
Barbara è stata brava, ha saputo donare informazioni illuminanti, insieme abbiamo potuto affrontare le mie difficoltà. I suoi insegnamenti sono preziosi e mi hanno riportato la fiducia in me stesso.
Ho contattato la dottoressa qualche mese fa per un problema di ansia. Insieme abbiamo creato un percorso che mi ha guidato fuori da un tunnel.
Consigliata vivamente per l’accoglienza e l’approccio non giudicante. Finalmente qualcuno che sa ascoltare e spiegare con parole semplici concetti difficili!
Grazie e continui così
ha risposto a 20 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buongiorno cercherò di essere il più breve e chiara possibile: circa sei mesi fa ho lasciato il mio compagno dopo sette anni e mezzo di una non convivenza , nel senso che non siamo mai andati a vivere insieme per tanti motivi non dipendenti da me ma più da lui che ha messo sempre i bastoni fra le ruote a questo mio intento con tanti episodi anche spiacevoli nei miei confronti dal provare ad avere due volte un bambino, cioè io che faccio tutte le analisi e lui che si tira indietro all'ultimo minuto , a varie denigrazioni e tante volte in cui mi ha messo da parte con la sua famiglia ,con i suoi amici, lui non è mai voluto essere presente con la mia famiglia per intenderci non abbiamo mai fatto un Natale o un pranzo insieme, non è nemmeno venuto al funerale di mia madre e non ha voluto che io andassi a quello di suo padre. La mia decisione di lasciarlo è maturata davvero dopo molto tempo, dopo molta sofferenza e sono sicura di quello che ho fatto perché in realtà non ero più innamorata perché mi sono sentita davvero trascurata messa da parte anche se a modo suo sono piuttosto sicura che mi volesse davvero bene nel suo modo di amare. È solo che dopo sei mesi è come se non lo lasciassi andare o meglio è come se la mia mente non lasciasse andare tutto questo e quindi non non riesco a godermi il presente anche la presenza di un'altra persona molto diversa da lui e proprio per questo purtroppo tende a fare anche dei confronti e a sentirne la mancanza perché in tante cose eravamo affini e io ero davvero innamorata soprattutto all'inizio. È stata davvero la volta in cui mi sono messa in gioco totalmente e con tutto l'amore di cui ero capace e forse anche di più forse anche troppo amore e forse il suo non era a questo livello, ma ora non non riesco nonostante il tempo che passa nonostante la mia vita vada avanti e probabilmente anche la sua a voltare definitivamente pagina dedicarmi a me stessa anzi mi sento ancora sola e come se fossi in punizione come se fossi in lutto meglio come se dovessi ancora elaborare il lutto e soffro molto soffro davvero tanto e mi chiedo se avendo io preso la decisione come possa essere possibile che sia ancora in questo stato? Rimpiango la me stessa che ero quando ho iniziato ad amarlo e forse anche nel mentre lo amavo perché davo il meglio di me sempre e comunque ero al massimo dell'energia fisica e psichica e credevo di essere invincibile e una forza della natura e soprattutto ci credevo davvero nella nostra storia e so che è stata una storia speciale. Solo che ora fa davvero male e a questo punto mi chiedo se sono io che ho davvero fatto tutto questo dall'inizio alla fine e ancora adesso non trovo pace.Aggiungo ancora una cosa alla fine della nostra storia quando io l'ho lasciato, lui è impazzito in qualche modo è riuscito a mettermi sotto controllo il telefono ,a pedinarmi, a registrarmi e a credere che io lo tradissi con qualcun altro nelle registrazioni non si sentiva nulla ma lui diceva che sentivano me che facevo l'amore con un altro mi è piombato in casa mi ha frugato in casa trovando il mio diario dove scrivevo delle cose le mie impressioni su di lui e su altre altre persone della mia vita, c'era un amico che adesso è diventato la persona che frequento che era particolarmente interessato a me e mi stava particolarmente vicino ma io non l'ho mai tradito con lui. Ripeto lui è impazzito all'ultimo e ci siamo lasciati definitivamente in modo piuttosto brusco e violento direi. Eppure nonostante questo a me manca per le cose buone che mi dava ed è come se la mia mente non ricordasse il brutto ma solo il lato positivo di questa persona..... Io vorrei semplicemente capire qual è veramente la strada da intraprendere per stare bene in tutto questo e risentirmi di nuovo una vera forza della natura.
Gentile Signora
mi dispiace per l'esperienza della "non convivenza" che sembrerebbe una "non relazione" dove manca una reale reciprocità e progettualità.
Si dia tempo per riprendersi, conservi i bei ricordi nel suo privato e sappia che questo "bello" che ricorda è la sua parte buona che proiettava sul partner.
Con il tempo lavori sulla sua assertività per imparare a mettere dei confini all'altra persona e a esprimere anche i suoi bisogni affettivi ed emotivi, che non devono più andare in secondo piano.
Malgrado le difficoltà, in ogni caso, ha chiuso la sua precedente relazione ed è andata avanti, è stata brava, il primo passo per trovare la propria strada è non perdersi nella direzione sbagliata, sia fiduciosa.
Un caro saluto
Dottoressa Barbara La Bella
Cerco un love coach esperto in comunicazione ed emotività che mi aiuti a capire dove sbaglio con gli uomini, se all'inizio investono molto su di me, nella fase di conquista, presentandomi genitori, facendo vacanze insieme, presentandomi gli amici, dopo qualche mese smettono di investire, mi iniziano a dare per scontata e poi si allontanano e la relazione finisce. Forse sono troppo lineare, non genero emozioni, forse troppo disponibile, forse non comunico bene. Non riesco a far capire il mio valore, a farmi rispettare, a farmi amare, tranne all'inizio che attraggo perchè sono bella, intelligente e ho un ottimo lavoro, so ascoltare, poi però mi danno per conquistata. Vorrei capire dove sbaglio. Non voglio un percorso di crescita personale, già l'ho fatto, voglio solo capire come migliorare la comunicazione, come dare emozioni all'altro, come ragionano gli uomini e come fanno a capire che è la donna della loro vita. Grazie
Gentile Signora
capisco il suo disappunto e noto che in un primo momento questi uomini sono molto attratti da lei e la rendono partecipe del loro mondo.
C'è però un momento in cui si scollegano e questo evento, a mio parere, non è stato ancora sufficientemente mentalizzato in quanto le vere ragioni le sono ignote.
Ha come ipotesi di lavoro che ci siano alla base temi emozionali e comunicativi e quindi le suggerisco di iniziare a lavorare in un incontro con un terapeuta.
Provi anche a focalizzarsi su quello che prova lei, se
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