Esperienze

Mi presento,
sono una psicologa specializzata in Psicoterapia Sistemico Relazionale Familiare.
Mi sono laureata in Psicologia, indirizzo Psicologia dell'età evolutiva.
Sono iscritta all'albo degli psicologi della Regione Sicilia dal 2004, n.2861.
La terapia sistemica relazionale è un approccio terapeutico che si concentra sulle dinamiche relazionali e sui sistemi di interazione tra le persone, piuttosto che sui singoli individui isolati. Questo modello si basa sull'idea che i problemi psicologici e comportamentali spesso derivino o si mantengano all'interno dei contesti relazionali, come la famiglia, il lavoro o il gruppo sociale.

Nata negli anni '50 e '60, ispirata principalmente dagli studi di Gregory Bateson e dai contributi della scuola di Palo Alto, la terapia sistemica relazionale considera la famiglia come un sistema in cui ogni membro influenza gli altri attraverso schemi di comunicazione e comportamento interconnessi.

Principi chiave:
Visione sistemica: Il sintomo di un individuo è visto come espressione di un disagio del sistema (ad esempio, una famiglia disfunzionale).
Relazioni: L'attenzione è posta sulle modalità di comunicazione, sui ruoli e sui pattern relazionali che contribuiscono a mantenere il problema.
Cambiamento: Il terapeuta interviene per modificare questi schemi disfunzionali, promuovendo relazioni più sane e funzionali.
Applicazioni:
La terapia sistemica relazionale è utilizzata principalmente per:
Conflitti familiari e di coppia.
Disturbi dell'adolescenza.
Problemi legati alla genitorialità.
Difficoltà relazionali in ambiti sociali o lavorativi.
Si tratta di un approccio collaborativo, in cui il terapeuta lavora con il sistema relazionale per generare consapevolezza e stimolare il cambiamento.
Altro Su di me

Approccio terapeutico

Psicologia breve e strategica
Psicoterapia sistemico relazionale

Aree di competenza principali:

  • Psicologia dell'età evolutiva

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Studio di Psicoterapia

Largo degli abeti 3, Palermo 90135

Disponibilità

Questo dottore non offre prenotazioni online a questo indirizzo

Pazienti accettati

  • Pazienti senza assicurazione sanitaria
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Prestazioni e prezzi

  • Colloquio psicologico

    60 €

  • Consulenza online

    Da 50 €

  • Consulenza psicologica

    Da 60 €

  • Psicoterapia

    Da 60 €

  • Primo colloquio individuale

    60 €

7 recensioni

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  • C

    Pienamente soddisfatta della valutazione da parte della dottoressa vitrano la quale ha dimostrato professionalità e molta attenzione.

     • Studio di Psicoterapia colloquio psicologico  • 

  • T

    Sono molto soddisfatta del mio incontro con la dottoressa. È stata estremamente professionale, empatica e attenta alle mie esigenze. Il suo approccio terapeutico è risultato davvero efficace, riuscendo ad affrontare in modo costruttivo le mie problematiche. Mi sono sentita compresa e a mio agio durante la seduta, potendo aprirmi senza alcun timore. La dottoressa ha saputo guidarmi con delicatezza e saggezza, offrendo spunti di riflessione molto utili. Consiglio vivamente i suoi servizi a chiunque abbia bisogno di supporto psicologico. È stata un'esperienza estremamente positiva e sono certa che continuerà ad esserlo nelle prossime sedute.

     • Studio di Psicoterapia colloquio psicologico  • 

  • S

    Ottima accoglienza e disponibilità all'ascolto. Attenzione ai dettagli e buona capacità empatica.

     • Studio di Psicoterapia colloquio psicologico  • 

  • R

    Consigliatissima
    Dottoressa comprensiva professionale e molto attenta oltre che gentile

     • Studio di Psicoterapia colloquio psicologico  • 

  • E

    Sono in terapia con lei da un po’ di tempo ormai, sensibile, attenta empatica senza mai perdere la sua professionalità

     • Studio di Psicoterapia colloquio psicologico  • 

  • M

    Esperienza molto positiva che mi ha permesso di ritrovare dopo molto tempo serenità…mi sono sentita ascoltata e supportata …

     • Studio di Psicoterapia colloquio psicologico  • 

  • D

    Prima esperienza in assoluto, puntuale ed ottima accoglienza. mi sono sentito davvero a mio agio, ascoltato.
    Studio accogliente e tranquillo. Consigliato!

     • Studio di Psicoterapia consulenza psicologica  • 

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Risposte ai pazienti

ha risposto a 3 domande da parte di pazienti di MioDottore

Salve a tutti, vorrei chiedere un parere su una situazione che mi affligge ormai da un po'. Sono una ragazza iscritta la terzo anno di università, in un campo che mi è piaciuto da quando ero piccola: le lingue. Sin da piccola (5/6 anni) ho studiato privatamente inglese senza stancarmi, molti bambini di quella età si scocciano di prendere lezioni private, ma io ho sempre provato entusiasmo. A scuola sono sempre andata bene e non avevo particolari problemi. Da quando mi sono iscritta all'università, però, non riesco più a studiare. Ho un sacco di esami arretrati e la cosa mi fa stare male, non perché io sia stata bocciata, ma perché proprio non riuscivo ad aprire il libro. I miei genitori mi hanno spesso parlato della cosa, a volte con toni comprensivi, ultimamente però si fanno sempre più impazienti; da un lato li capisco, dall'altro però sono io a non sentirmi compresa da loro. Spesso mi chiedono "ma cos'è che ti manca?" e la verità è che non so dare una risposta a questa domanda; sulla carta io ho tutto: una famiglia che mi ama e che io amo, un fidanzato, degli amici, faccio sport anche a buon livello, mi piace il campo che ho scelto e per fortuna non ho particolari problemi che mi impediscano di studiare. Quindi effettivamente io non so "cos'è che mi manca" e non mi fa studiare. So di volerlo fare, sono piena di buoni propositi, ho voglia di studiare. Spesso mi viene voglia di mettermi alla scrivania, ma poi quando arriva il momento di aprire i libri il mio cervello vaga per altre parti, e così passano le giornate e io non ho fatto assolutamente nulla.
Ho provato ad andare da un terapeuta, ma non sono mai riuscita a parlare di questo. Ogni volta trovavo altri argomenti di cui parlare, che seppur validi allo stesso modo, fungevano da scusa per non affrontare il problema. Davanti alla domanda "come vanno gli studi" fatta dalla dottoressa, non riuscivo ad essere sincera, rispondevo "tutto bene!" con un bel sorriso e poi passavamo oltre.
Cosa posso fare secondo voi?
Grazie in anticipo <3

Ciao , intanto grazie per avere condiviso la tua storia e il disagio del momento che stai vivendo con noi, di certo potrai essere di aiuto e supporto anche per chi legge e magari sta vivendo le tue stesse emozioni o preoccupazioni.
Non sempre nella vita le emozioni e i disagi che viviamo coincidono con un momento “critico” che stiamo vivendo, ma. spesso i disagi e le ansie si presentano quando meno ce le aspettiamo perché semplicemente abbiamo esaurito le strategie per superarle e cominciamo a faticare.
L’aiuto di un terapeuta di sicuro in questo momento potrebbe essere una strada da percorrere, un esperto che possa aiutarti a prendere “consapevolezza” di un cambiamento che probabilmente è già in atto dentro di te e al quale da sola non riesci a dare voce. Magari lo studio e la difficoltà del momento rappresentano solo in questo momento uno strumento che “inconsciamente” utilizzi e di cui non sei consapevoli per far venire fuori un disagio interno che ha altri significati o storie possibili. Prenditi tutto il tempo per pensare se intraprendere un percorso e se dovessi deciderti ti suggerisco il filone sistemico relazionale. A presto.

Dott.ssa Angelabruna Vitrano

Come si fa ad andare avanti quando ci si rende conto di provare qualcosa per un ragazzo che però è già fidanzato?
Si può dire che per circa 9 mesi abbiamo avuto una sorta di relazione, non ufficiale e non seria, ma eravamo costantemente in contatto e con la voglia che tra noi succedesse qualcosa, che però non è successo. Ora bisogna andare avanti, perché lui non vuole perdere la fidanzata e io non voglio mettermi in mezzo e credo di meritare altro, ma come si fa se i sensi di colpa sono tanti? Se c'è il rimpianto di non aver ceduto alle tentazioni e di rimanere un pò così? Come ci si allontana da qualcuno pur provando qualcosa e non volendo perdere completamente il rapporto?

Ciao , intanto grazie per avere condiviso la tua esperienza. Di certo le emozioni da gestire in queste situazioni non sono facili ma di certo "darsi del tempo" potrebbe essere una strategia per comprendere entrambi cosa poter salvare della vostra relazione e della vostra empatia. Prendere delle distanze iniziali, un'altra strategia soprattutto che potrebbe essere utile per definire realmente quello che provate reciprocamente. Spero di esserti stata di aiuto con semplici suggerimenti. Buona giornata

Dott.ssa Angelabruna Vitrano
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