Dott.ssa Allegra Fisogni, Psicologa e psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia
Iscritta all’Ordine degli Psicologi e Psicoterapeuti n.3/6237
allegrafisogni@tiscali.it
Sono una psicologa e psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale Costruttivista. Mi sono poi specializzata in sessuologia clinica, e formata come terapeuta EMDR per il trattamento del trauma e dello stress. L’approccio che utilizzo sia per i percorsi individuali e di coppia è quello della Terapia Cognitiva e Cognitivo Comportamentale.
Esercito l’attività libero professionale e mi occupo di adulti, coppie, adolescenti e anziani.
Integro il lavoro psicoterapico con la tecnica dell’ E.M.D.R. (Desensibilizzazione e Rielaborazione attraverso i Movimenti Oculari) strumento per il trattamento delle condizioni di disagio emotivo e stress legati a eventi traumatici, come aggressioni, incidenti stradali, furti o rapine, lutto, calamità naturali ed eventi disturbanti nell'infanzia.
Aree di intervento:
• Disturbi d'ansia (attacchi di panico, fobie, stati ansiosi cronici, agorafobia, disturbo post traumatico da stress)
• Disturbi ossessivi (ossessioni, compulsioni, rituali, impulsi indesiderati)
• Disturbi alimentari psicogeni (anoressia, bulimia, obesità)
• Disturbi dell'umore (depressione, mania)
• Disturbi di personalità
• Gestione dello stress
• Disturbi correlati ad eventi traumatici e stressanti
• Disturbi sessuali psicogeni (ad es. Desiderio sessuale ipoattivo o avversione, eiaculazione precoce, assenza, ritardo dell'orgasmo, dispareunia, vaginismo)
• Consulenza e trattamento delle problematiche di coppia e sessuali
• Disagio perinatale (depressione e ansia in gravidanza e nel post partum, morti endouterine fetali, aborti spontanei e terapeutici)
• Servizio di sostegno alla maternità
• Sostegno alla genitorialità
L' Approccio Cognitivo Comportamentale
L'approccio Cognitivo Comportamentale permette di affrontare la sofferenza psicologica, che nei sintomi si manifesta, ponendo l’attenzione al modo in cui ciascuno di noi attribuisce senso alla propria esperienza e alla propria storia di vita: ogni persona ‘costruisce’ la propria conoscenza della realtà ed in particolare la ‘conoscenza di sé’ e la ‘conoscenza di sé in relazione agli altri’.
In tale prospettiva lo scopo del percorso terapeutico è di favorire, attraverso un rapporto di reciprocità emotiva significativa, una maggiore consapevolezza del significato che il sintomo riveste nella vita della persona e dei modi in cui si mantiene, generando disagio e sofferenza.
Attraverso la terapia Cognitivo Comportamentale lavoro insieme alla persona per stabilire gli obiettivi del percorso psicologico che le permetta di meglio conoscersi e dare un nuovo significato alla propria sofferenza. Aiuto la persona a sviluppare delle abilità e strategie, a livello di pensieri e comportamenti utili, per affrontare i problemi attuali e gestire meglio la propria vita emotiva. Si può dire che lo psicologo è un esperto che conosce le tecniche e le strategie e la persona conosce la propria sofferenza e insieme fanno un viaggio per ritrovare un equilibrio che generi benessere e serenità psichica.
Profilo formativo e professionale
Ho conseguito la laurea in Psicologia clinica presso l’Università degli studi di Padova. Mi sono specializzata come psicoterapeuta alla Scuola in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale di Como.
Ho completato la mia formazione con un corso quadriennale di formazione in Sessuologia Clinica (Centro studi per la terapia dei disturbi affettivi e sessuali di Torino).
Sono formata come terapeuta E.M.D.R. (Desensibilizzazione e Rielaborazione attraverso i Movimenti Oculari) per il trattamento del trauma e dello stress.
Utilizzo la tecnica dell’E.M.D.R (Desensibilizzazione e Rielaborazione attraverso i Movimenti Oculari) che integro nel lavoro psicoterapico come strumento per il trattamento delle condizioni di disagio emotivo e stress legati a eventi traumatici, come aggressioni, incidenti stradali, furti o rapine, lutto, calamità naturali ed eventi disturbanti nell'infanzia.
Tale tecnica è incentrata sul paziente e permette al terapeuta di facilitare la mobilitazione del suo meccanismo di autoguarigione, stimolando un sistema innato di elaborazione delle informazioni nel suo cervello. L’EMDR sembra essere simile a quanto avviene naturalmente durante i sogni o il sonno REM (Rapid Eye Movement).
Il modello EMDR riconosce la componente fisiologica delle difficoltà emotive ed affronta direttamente queste sensazioni fisiche, insieme alle convinzioni negative, agli stati emotivi e ad altri sintomi disturbanti. Durante l’EMDR il paziente può provare emozioni intense, ma al termine della seduta, la maggior parte delle persone riferisce una notevole riduzione nel livello di disturbo associato all'esperienza stressante.
Come terapeuta di coppia e sessuale mi pongo come una persona che, inserita nelle dinamiche di coppia, può essere una “buona occasione” di conoscenza reciproca, di svelamento di fraintendimenti, di espressione dei reciproci nuovi bisogni, dando così a ciascun membro della coppia una nuova opportunità di poter essere sé stesso con l’altro, amato e ascoltato. Il terapeuta di coppia non dice alla coppia cosa fare o non fare, ma invita la coppi ad una partecipazione attiva e consapevole in un clima di profondo rispetto e cooperazione.
All'interno dell’ASL della provincia di Como ho lavorato per tre anni ad un Progetto preventivo di educazione all'affettività e sessualità nelle scuole superiori del territorio. Ho collaborato su un progetto di prevenzione e sensibilizzazione all'abuso nell'infanzia, coordinando l’attività psicologica rivolta a insegnanti, genitori e bambini della scuola primaria dell’infanzia.
Come consulente ospedaliera, all'interno dell’Ospedale di Legnano (ASST Ovest Milanese), lavoro ad un programma dedicato al disagio delle mamme in gravidanza e nel post partum. Un progetto che mi sta molto a cuore perché ha permesso di riconoscere e non sottovalutare una sofferenza importante che, se trattata tempestivamente, può permettere ai genitori di vivere serenamente l’avventura del diventare genitori. Conduco corsi di accompagnamento alla nascita e svolgo una costante formazione agli operatori ospedalieri del Dipartimento Materno - Infantile (ginecologia, ostetricia, pediatria e neonatologia).
Mi sono dedicata per una decina di anni al lavoro di coach nell'ambito aziendale e questa esperienza mi è servita a valorizzare le risorse delle persone e il loro potenziale che va aiutato ad essere riconosciuto ed espresso in tutte le sue forme e manifestazioni. Nei percorsi psicologici questo riconoscimento del proprio valore è davvero importante e alimenta la motivazione, la forza e il coraggio al cambiamento.
Che cosa mi piace del mio lavoro?
Come terapeuta sento il privilegio con i miei pazienti di essere testimone di grandi drammi ma anche di importanti atti di coraggio nel cercare di ritrovare nuovi equilibri nella propria vita. Ho spesso avuto pazienti i cui cambiamenti e il cui coraggio mi hanno lasciato a bocca aperta. Credo fermamente che se, come terapeuta, rimuovo gli ostacoli nella crescita personale, il paziente maturerà spontaneamente e realizzerà il proprio potenziale.
Quali sono i miei progetti?
I miei progetti professionali si orientano nel continuare ad approfondire le mie aree di interesse.
In modo particolare ho sperimentato nel mio lavoro l’efficacia di integrare il mio orientamento cognitivo-comportamentale con l’EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing), tecnica quest’ultima molto valida nei disturbi post-traumatici (incidenti gravi, calamità, violenze fisiche e psichiche, lutti improvvisi o difficili da elaborare, ecc.) ma anche per rendere maggiormente efficace la Psicoterapia nel caso di diversi disturbi (disturbi alimentari psicogeni, attacchi di panico, fobie, disturbi di personalità, dipendenze da sostanze, da shopping, da internet, da gioco d’azzardo, disturbi di personalità, balbuzie).
Qual è il mio motto?
‘Ricordati sempre che non sei tu a fare tutto il lavoro. Accontentati di aiutare la persona a capire che cosa bisogna fare e abbi fiducia nel suo desiderio di crescere e di cambiare’. Questo significa per me esortare il paziente alla curiosità di conoscersi, senza avene troppa paura, e credere nei suoi talenti che a volte fatica a riconoscersi.
Come si superano i momenti di difficoltà nel percorso?
È la relazione che guarisce.
Un rapporto basato sulla fiducia e sulla confidenza è il requisito indispensabile di qualsiasi terapia ed aiuta ad affrontare i momenti difficili.
Condividere con la persona le difficoltà che si esprimono fisiologicamente nel percorso psicoterapeutico, usarle e dargli un senso, può facilitarne il superamento.
Un terapeuta aiuta il paziente mantenendo una presenza calda e costante al suo fianco, meritandosi la fiducia che gli viene data e dimostrando un interesse reale verso il paziente.
