Esperienze
Ho conseguito la specializzazione in Ortopedia e Traumatologia presso l'Università di Palermo nel 2006 con il massimo dei voti. Successivamente ho lavorato presso l'Ospedale Fatebenefratelli - Buccheri la Ferla di Palermo, per poi trasferirmi presso l'ASP di Trapani, dove sono stato Dirigente Medico presso il Presidio Ospedaliero Vittorio Emanuele II di Castelvetrano. Oggi sono Dirigente Medico di primo livello presso l'Unità Operativa Complessa di Ortopedia e Traumatologia del Presidio Ospedaliero di Partinico, dove svolgo attività di ambulatorio, di reparto, eseguo interventi chirurgici di traumatologia e in elezione (protesi di anca e di ginocchio, interventi correttivi di alluce vago, dita in griffe, borsiti, sindrome del tunnel carpale, dito a scatto, sindrome di De Quervain e altro).
Ho partecipato a cadaver- lab presso il polo Universitario di Berlino sul trattamento delle fratture vertebrali secondo tecnica di vertebroplastica e cifoplastica, sul trattamento chirurgico delle fratture di spalla e di gomito.
Mi occupo del trattamento delle patologie della spalla, compreso il trattamento delle fratture e della lesione della cuffia dei rotatori e del successivo recupero funzionale conservativo.
Mi occupo delle patologie osteoporotiche e della prevenzione delle fratture da fragilità, delle patologie artrosiche complesse e polidistrettuali (articolazione della spalla, del ginocchio, dell'anca, della caviglia).
Mi occupo delle patologie reumatologiche collaborando con vari reumatologi.
Tratto patologie di Ortopedia Pediatrica e dei dismorfismi in età pediatrica (piede torto congenito, displasia delle anche, scoliosi, ecc).
Curo patologie scoliotiche.
Adopero tecniche infiltrative polidistrettuali ( spalla, ginocchio, anca, caviglia, mano e piede, colonna vertebrale).
Mi occupo di Chirurgia Ortopedica Protesica all'anca e al ginocchio .
Mi occupo di medicina legale in ambito di infortunistica stradale, INPS, INAIL.
Iscritto all'albo dei consulenti tecnici di ufficio del Tribunale di Trapani.
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Giuseppe G
Professionale, cordiale ,empatico. L'ho scelto per una consulenza medico legale.
R.B.
Visita molto accurata. Dottore competente e professionale. Tempi di attesa minimi.
Matteo Lo Porto
Visite e delucidazioni, dall'inizio della terapia fino alla fine dei trattamenti, veramente soddisfacenti. I miei complimenti. Medico disponibilissimo e gentile pure al telefono
D.G. P.
Questa è la seconda volta che mi faccio curare dal dottore x due problemi diversi posso dire che cn le cure da lui prescritte ed effettuate va molto meglio la mia valuta x la sua professionalità e anche x l approccio cn il Paziente ,lo studio ,la segretaria ,il tutto e’ eccellente ..
F.P.
persona disponibile e accurata nella diagnosi. Ottimi consigli per la terapia
Risposte ai pazienti
ha risposto a 40 domande da parte di pazienti di MioDottore
Ciao, sono affetta da nanismo e volevo provare col chiodo intramidollare di dottor Guichet per aumentare l'altezza. Volevo sapere se nella letteratura scientifica ci sono degli studi a riguardo e se ci sono effetti negativi sulla salute, ad esempio sulla postura e sulla colonna (anche se l'allungamento avviene nel femore).
Esistono tecniche per l'allungamento degli arti con la tecnica del fissatore esterno e dell'osteotomia. Nello specifico si chiama tecnica dell'ascensore. Ma richiede molto tempo e pazienza
Salve sono un ragazzo di 27 anni e da ormai 17 anni soffro di problemi alle gambe in particolare alle ginocchia.
Dopo aver fatto un intervento in artroscopia bilaterale per asportazione cisti di baker e calcificazioni, alcuni anni anni più tardi a seguito di tac atgc con protocollo lionese mi sono sottoposto ad intervento di lateral release con mpfl (artherex) bilaterale.
Il dolore non diminuisce specialmente durante la giornata lavorativa mi vengono prescritti farmaci come palexia, targin, tauxib con esiti di condropatia rotulea bilaterale in esiti di plurimi interventi con limitazione funzionale ad entrambe le ginocchia.
Il dolore non diminuisce, si accentuano anche le parestesie bilaterali e effettuo infiltrazione bilaterale di lipogems, ma non apporta miglioramenti, anzi le ginocchia si infiammano.
Adesso gli esiti delle rm riportano
"presenti artefatti da pregresso intervento chirurgico sul profilo mediale della rotula con ispessimento, fibrosi e slaminamento del legamento alare mediale.
Infissione di vite al condilo femorale interno in sede di inserzione del legamento collaterale mediale che risulta un pò inspessite e con qualche aspetto di fibrosi.
Minimo edema della borsa prerotulea superficiale medie con modesto versamento nella guaina del popiliteo.
Un pò inspessito il tendine rotuleo in corrispondenza dell'inserzione alla apofisi tibiale anteriore che appare lievemente dismorfica in verosimili esiti di malattia di Osgood-Schlatter e con minime note degenerative nel restante ambito.
Regolari i restanti tendini e legamenti.
Note di condropatia femoro-pattellare di secondo grado senza segni di edema spongioso dell'osso subcondrale.
"
Mentre L'elettromiografia con esiti:
"Nella norma la conduzione delle fibre motorie e sensitive dei nervi esaminati.
Tracciati Emg diffusamente ridotti (verosimilmente per scarsa attivazione) con ampiezza media nella norma.
A livello s1 bilateralmente si evidenzia moderata attività spontanea patologica con potenziali di fascicolazione suggestivi di rizopatia s1 bilaterale a carattere cronico.
Bene adesso non so più come procedere, la notte non riesco a riposare molto e a lavoro è un problema restare molto in piedi o seduto, non considerando l'impossibilità di inginocchiarmi, fare molta strada o altro.
Faccio fisioterapia in modo costante in ambito termale, e l'unica soluzione che mi è stata proposta, ma non attuabile in questo momento perchè troppo giovane, sono le protesi bilaterali.
Come posso proseguire?
cosa mi consigliate?
Grazie per l'attenzione
igor
Prima di procedere alle protesi andrei molto cauto. Potrebbe avere una patologia sistemica come la condrocalcinosi. Naturalmente è solo una ipotesi. Per studiare meglio il caso mi occorrerebbero altri indizi. Saluti
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