Dott.ssa Alessia Gloria

Psicologa · Altro

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Esperienze

Sono una psicologa clinica, accompagno le persone nei momenti in cui la mente si affolla, le emozioni si fanno pesanti e ci si sente smarriti. Guido in percorsi di crescita  e consapevolezza, perché non è necessario "stare male" per iniziare a lavorare su di sé. A volte basta il desiderio di conoscersi meglio, di ascoltarsi con più attenzione e di imparare a utilizzare davvero i propri strumenti interiori.

Nel mio lavoro offro consulenze psicologiche individuali, percorsi di sostegno emotivo e relazionale. Il mio obiettivo è quello di aiutarti a fare chiarezza, ritrovare un equilibrio e riconnetterti alle tue risorse personali, anche quando queste sembrano lontane. Credo in una psicologia che non giudica, ma che ascolta, accoglie e sente. Che non impone soluzioni, ma costruisce le giuste domande, per fornire le giuste risposte

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Aree di competenza principali:

  • Psicologia clinica
  • Psicologo clinico

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Dott.ssa Alessia Gloria

In collaborazione con L'Avis Comunale di Palermo è attivo un servizio di supporto psicologico a tariffa agevolata per i donatori e i soci. Avis si occupa della tua salute a 360°, perché donare fa bene, anche a te.

14/11/2025

Prestazioni e prezzi

  • Colloquio psicologico

    50 €

  • Orientamento scolastico

    50 €

  • Tecniche di rilassamento

    50 €

  • Studio clinico

    50 €

  • Sostegno alla genitorialità

    50 €

Indirizzi (4)

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Studio Notarbartolo

Via Emanuele Notarbartolo 23, Palermo 90141

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0922 179...

Pazienti accettati

  • Pazienti senza assicurazione sanitaria
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0922 179...

Pazienti accettati

  • Pazienti senza assicurazione sanitaria
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Studio Politeama

Via Riccardo Wagner 4, Palermo 90139

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  • Pazienti senza assicurazione sanitaria
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Visite a domicilio

Palermo 90100

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16 recensioni

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  • M

    Professionista di spessore e molto preparata.
    Bravissima!

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    Dott.ssa Alessia Gloria

    Grazie mille per il feedback!


  • T

    Mi sono trovato molto bene per una consulenza online!
    Molta empatia! Consiglio!

     • Studio di consulenza online consulenza online  • 

    Dott.ssa Alessia Gloria

    Grazie mille per il feedback!


  • F

    La dottoressa Gloria è molto professionale ed una buona ascoltatrice

     • Studio di consulenza online consulenza online  • 

    Dott.ssa Alessia Gloria

    Grazie mille per il feedback!


  • R

    Uno spazio in cui anche nei momenti più forti si viene accompagnati per mano. Grazie dottoressa

     • Studio Politeama colloquio psicologico individuale  • 

    Dott.ssa Alessia Gloria

    Grazie mille per il feedback!


  • S

    Consiglio vivamente la Dott.ssa Gloria a chiunque stia cercando un sostegno psicologico serio, umano e professionale. Il suo approccio è attento, rispettoso e sempre orientato al benessere della persona.

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    Dott.ssa Alessia Gloria

    Grazie mille per il feedback!


  • P

    Pur avendo iniziato da poco mi sto trovando molto bene. Consigliato

     • Studio Notarbartolo colloquio psicologico  • 

    Dott.ssa Alessia Gloria

    Grazie mille per il feedback!


  • G

    Mi sono sentita ascoltata, compresa e a mio agio in una situazione di confronto attivo e di scoperta di me stessa. Consiglio a tutti di dedicarsi e farsi dedicare questo tempo da una professionista come la dottoressa Gloria

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    Dott.ssa Alessia Gloria

    Grazie mille per il feedback!


  • V

    Grande empatia e professionalità, davvero molto valida.

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    Dott.ssa Alessia Gloria

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  • I

    Una professionista straordinaria!
    Mi sono rivolta a Alessia Gloria in un momento delicato della mia vita, e non avrei potuto fare scelta migliore. È empatica, attenta, preparata e riesce a creare un ambiente sicuro e accogliente fin dal primo incontro. Ti fa sentire ascoltato/a davvero, senza giudizio, e ti guida con delicatezza ma grande competenza. Consigliatissima a chiunque voglia intraprendere un percorso di crescita personale o superare un momento difficile. Una psicologa con la "P" maiuscola!

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    Dott.ssa Alessia Gloria

    Grazie mille per il feedback!


  • G

    La dottoressa è molto empatica, professionale e attenta. Durante ogni incontro mi ha aiutata a riflettere su me stessa, ad affrontare momenti difficili e a sviluppare nuovi strumenti per gestire ansia, stress e pensieri ricorrenti.
    Consiglio vivamente la Dott.ssa Gloria a chiunque senta il bisogno di un supporto psicologico serio e umano, anche a distanza.

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Risposte ai pazienti

ha risposto a 25 domande da parte di pazienti di MioDottore

Buonasera a tutti,

Sono fidanzato con una ragazza da 4 anni di cui due di convivenza. Le cose sono sempre andate bene ma dal punto di vista sessuale, gia da qualche mese dopo la convivenza, complice anche motivi di salute risolti e "leggeri" da parte sua (non voglio colpevolizzarla) dal punto di vista sessuale la cosa è andata sempre peggiorando.

Io la trovo attraente dal punto di vista fisico, lo stesso vale per lei di me, ma manca quella scintilla dalla sua parte che c'era all'inizio.

Complice anche due lavori stancanti e che ci fanno arrivare a sera cotti, la cosa mi pesava ma mi "andava bene".

Questo finché non ho conosciuto un'altra persona, con la quale sono finito a letto e ho avuto una frequentazione di circa 2 mesi. Era tutto fantastico, non solo dal punto di vista sessuale, avevamo anche molta complicità e entrambi abbiamo sentito qualcosa di più del semplice sesso.

Qualche giorno fa ho interrotto questa relazione extraconiugale per non buttare via 4 anni di relazione.

Dal giorno dopo però ho avuto fortissimi dubbi, continuo a pensare alla persona con la quale ho chiuso alla relazione e voglio, vorrei avere qualcosa di più. Vorrei essere un po' egoista da un lato e buttarmi di testa in questa infatuazione? Non saprei come altro chiamarla.

Dall'altro lato la mia compagna non si aspetta nulla di questo, ne abbiamo parlato più volte della nostra vita sessuale ma nulla. Le cose non cambiano.

Questa cosa extraconiugale ho paura mi abbia aperto gli occhi, io voglio bene alla mia ragazza o provo qualcosa che, come dovrebbe essere, va oltre all'amicizia?

Sono devastato, per la prima volta in vita mia mi sento insicuro. Cambio idea su quello che voglio fare dal giorno alla notte e so che se dovessi troncare la mia relazione devastarei una persona. Ci sarebbero anche impatti sulle nostre famiglie, sulle nostre famiglie e sulla casa.
Dall'altra parte penso spesso a questa seconda persona.

Sono davvero devastato.

Capisco quanto questa situazione possa essere dolorosa e destabilizzante. Quando una relazione lunga entra in una fase di distanza, soprattutto sul piano dell’intimità, è naturale che emergano domande profonde su di sé, sui propri bisogni e su ciò che si desidera davvero. L’incontro con un’altra persona, in questo contesto, può agire come una lente d’ingrandimento: non crea il disagio, ma spesso lo rende più visibile e difficile da ignorare.
Dal suo racconto emerge una grande confusione emotiva, ma anche molta consapevolezza: il senso di responsabilità verso la sua compagna, il timore di farle del male, il peso delle conseguenze pratiche e familiari, insieme al desiderio, alla vitalità e alla connessione riscoperta con l’altra persona. Non sono sentimenti “giusti” o “sbagliati”: sono segnali di un conflitto interno reale, che merita tempo e spazio per essere compreso. In momenti come questo, cercare risposte immediate o definitive può aumentare la sofferenza. Spesso è più utile fermarsi a comprendere che cosa rappresentano queste emozioni, cosa sta mancando, cosa è cambiato dentro di lei e nella relazione, al di là delle scelte concrete da fare nell’immediato.
Un percorso psicologico può offrire uno spazio sicuro per esplorare questi vissuti senza giudizio, distinguere l’infatuazione dal bisogno di sentirsi desiderati, ascoltati o vivi, e fare chiarezza su ciò che davvero desidera per sé, nel rispetto di tutte le persone coinvolte. Il fatto che oggi si senta così fragile non è un segno di debolezza, ma il segnale che qualcosa di importante sta chiedendo attenzione. Con il giusto supporto, è possibile ritrovare lucidità e prendere decisioni più consapevoli, senza farsi guidare solo dalla paura o dall’impulso.

Dott.ssa Alessia Gloria

Buongiorno. Vorrei capire cosa fare e che diritti abbiamo noi genitori.... nostra figlia 18 enne ha appena iniziato l' università con scarso impegno, rifiuta qualsiasi tipo di collaborazione in casa, passa tutto il tempo libero al cellulare buttata sul letto, il suo ragazzo è volgare e nullafacente, lei esce spesso senza dire dove va né con chi e torna a notte fonda. Ogni regola è ignorata, in casa usa, spreca, sporca e lei stessa non cura a fondo la sua igiene ma si trucca pesantemente. Ci sentiamo stanchi e delusi... Ci risponde sempre malissimo, ci insulta e ci ignora. Mente costantemente... insomma vuole fare solo il suo comodo. Non sappiamo cosa fare. Ci siamo informati sui suoi diritti...ma i nostri? Ovviamente ha rifiutato un percorso psicologico familiare ma non ci pensa proprio a cercarsi un lavoro e andare per la sua strada perché i nostri servigi le fanno comodo. Grazie a chi risponderà.

Capisco profondamente la stanchezza, la delusione e il senso di impotenza che traspaiono dalle vostre parole. Quando un figlio diventa maggiorenne e sembra rifiutare ogni regola, dialogo o responsabilità, è normale sentirsi messi da parte, non rispettati e persino “usati”. Il dolore che provate merita ascolto. È importante però spostare lo sguardo da una logica di soli diritti e doveri a una comprensione più profonda di ciò che potrebbe stare accadendo a vostra figlia. I comportamenti che descrivete (chiusura, oppositività, trascuratezza di sé, menzogne, aggressività verbale) spesso non sono solo “capricci” o mancanza di educazione, ma segnali di un disagio evolutivo, di una fatica nel passaggio all’età adulta e nella costruzione di un’identità autonoma. Questo non significa giustificare tutto, né rinunciare ai confini. Anzi: i confini sono fondamentali, ma funzionano solo se accompagnati da coerenza, chiarezza e da un tentativo di comprensione reciproca. Quando il conflitto diventa l’unico linguaggio possibile, ogni regola rischia di trasformarsi in uno scontro di potere che non aiuta nessuno.
Il fatto che vostra figlia rifiuti un percorso psicologico non chiude la possibilità di cambiamento. A volte sono proprio i genitori a poter iniziare un lavoro su di sé, per ritrovare strumenti comunicativi più efficaci, ridefinire i ruoli e capire come sostenere senza sostituirsi, come porre limiti senza rompere il legame. Un percorso di supporto genitoriale o familiare può aiutare voi a non sentirvi soli, a ridurre il logoramento emotivo e a recuperare una posizione più salda e meno reattiva. Spesso, quando cambia il clima relazionale, anche i figli iniziano lentamente a muoversi in modo diverso. Non siete genitori “sbagliati” né impotenti. Siete genitori stanchi, in una fase complessa, che meritano sostegno tanto quanto vostra figlia. E da qui, anche se ora sembra difficile, un cambiamento è possibile.

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