Per i pazienti minorenni si richiede la firma del consenso informato di entrambi i genitori o dei tutori legali. Il modulo verrà inviato preventivamente al primo colloquio tramite email.
Leggi di più25/10/2024
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Sono Irene Ferrara, psicologa e specializzanda al 4° anno in Psicoterapia ad indirizzo cognitivo-comportamentale. Iscritta all'albo A degli psicologi del Veneto (n° 11797). Esercito la libera professione nei miei studi situati a Verona (Borgo Roma) e San Martino Buon albergo. La mia attività è rivolta ad adulti, adolescenti e bambini. L'approccio che seguo è cognitivo-comportamentale. Il mio lavoro è quello di accompagnare la persona in momenti di crisi, malessere emotivo, disagio e difficoltà aiutandola a individuare i pensieri e comportamenti disfunzionali per lavorare insieme verso un obiettivo comune, il benessere. Infatti interno di uno spazio accogliente di incontro e ascolto attivo, in un'ottica di lavoro di squadra, è possibile stabilire obiettivi condivisi che consentano pian piano di arrivare ad un nuovo equilibrio. Gli ambiti di cui mi occupo sono principalmente le problematiche legate ai disturbi d'ansia, alle difficoltà relazionali, le problematiche legate alla bassa autostima, umore deflesso, crescita e cambiamenti personali. Per l'età evolutiva, oltre agli ambiti sopra elencati, offro un servizio di valutazione e trattamento per i Disturbi Specifici dell' Apprendimento. I colloqui possono essere svolti in presenza oppure online e hanno una durata di circa 50 minuti. *sarete contattati, tramite messaggio, dopo la conferma dell'appuntamento in caso di necessità di ulteriori informazioni da parte della specialista*
12 recensioni
La terapia che sto facendo con la dott.ssa si sta rivelando molto utile, mi sono sentita capita e a mio agio fin da subito. Sempre gentile e disponibile.
La dottoressa Irene é preparata, gentile e molto professionale. Con il suo approccio e modo di fare ti mette subito a tuo agio. Sono felice di aver intrapreso il percorso con lei!
Dottoressa professionale e molto attenta al paziente, mi ha saputo ascoltare con empatia e dato consigli utilissimi.
Dott.ssa Irene Ferrara
Ti ringrazio!
La dottoressa si è dimostrata molto competente. Ha dimostrato inoltre disponibilità nel rispondere alle mie domande.
Dott.ssa Irene Ferrara
grazie per la recensione!
Professionista preparata ed accogliente, mi sono sentita validata e compresa. Mi è piaciuto molto il suo approccio, perché permette di ragionare a fondo sui propri pensieri e malesseri.
Dott.ssa Irene Ferrara
Grazie mille!!
Ho contattato la dott.ssa Ferrara per dopo aver provato altri percorsi psicoterapeutici che non mi hanno soddisfatto. Con lei mi sono trovata davvero bene. Mi sono sentita accolta, capita e sostenuta. Sono contenta di averla contattata e consiglio vivamente di rivolgersi a lei
Dott.ssa Irene Ferrara
grazie Maria!
Professionale, attenta e sa capire le esigenze e le problematiche di chi ha di fronte, capendo la situazione e sapendo andare mirata al problema.
Dott.ssa Irene Ferrara
Grazie per il feedback!
Ottima professionista. Con discrezione ed empatia riesce a creare un colloquio costruttivo con il proprio paziente, facendolo sentire a proprio agio.
Dott.ssa Irene Ferrara
Grazie mille!
Professionista preparata ed empatica. Svolge il suo lavoro con precisione e attenzione. Consigliatissima!
Dott.ssa Irene Ferrara
Grazie!
Sono stato dalla Dott.ssa Ferrara che si è rivelata essere molto preparata e competente.
Mi ha ascoltato a lungo, aiutandomi nel processo psicologico e riuscendo a mettermi subito a mio agio.
Consiglio vivamente
Dott.ssa Irene Ferrara
Grazie per il commento positivo!
ha risposto a 63 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buongiorno. 7 mesi fa ci siamo trasferiti in Francia con due bambine di 4 e 6 anni. Vanno entrambe a scuola e si sono ambientate molto bene. La piccola parla francese senza problemi con tutti. La grande invece parla con la maestra ma non parla coi suoi compagni. Gioca con loro, ride, scherza, è serena a casa e non manifesta disagi. Solo non parla con gli altri bambini, come se si vergognasse. Non so se preoccuparmi e soprattutto non so come affrontare con lei la situazione, se insistere o se lasciarle ancora tempo. Grazie in anticipo!
Da quello che racconti, sembra che tua figlia stia affrontando il suo percorso di adattamento in modo personale. Il fatto che giochi con i compagni, rida e si mostri serena a casa indica che sta vivendo questa esperienza senza particolari disagi, anche se per ora preferisce non parlare con gli altri bambini. Potrebbe essere semplicemente un suo modo di prendere confidenza con il nuovo ambiente, un passaggio graduale in cui si sente più sicura osservando e partecipando in silenzio prima di esporsi verbalmente.
Alcuni bambini, soprattutto quelli più riflessivi o sensibili, hanno bisogno di più tempo per sentirsi a loro agio prima di esprimersi con gli altri. Il suo silenzio potrebbe anche essere legato a una forma di insicurezza legata alla lingua: forse ha paura di sbagliare o di essere giudicata, specialmente se è più consapevole degli errori rispetto alla sorellina più piccola, che potrebbe affrontare la comunicazione in modo più spontaneo.
Non forzarla a parlare; rischierebbe di creare una pressione che potrebbe bloccarla ancora di più. Probabilmente è più utile offrirle occasioni in cui possa sentirsi libera di esprimersi senza sentirsi osservata o costretta. Magari, trascorrere del tempo con un solo compagno alla volta potrebbe aiutarla a prendere confidenza e a sentirsi più sicura nel comunicare. Anche sottolineare in modo naturale e positivo i suoi piccoli progressi potrebbe rafforzare la sua sicurezza, senza però darle l’impressione che ci si aspetti qualcosa di preciso da lei.
Parlare con lei in modo tranquillo, facendole capire che il suo modo di relazionarsi va bene così com’è e chiedendole se si sente a suo agio anche senza parlare, potrebbe aiutarla a sentirsi compresa senza pressioni. Coinvolgere la maestra in modo discreto, affinché possa favorire momenti di interazione spontanea, potrebbe essere un altro piccolo aiuto nel suo percorso.
Se con il tempo la situazione rimanesse invariata e notassi segnali di disagio più evidenti, potrebbe essere utile confrontarsi con uno specialista per capire meglio cosa la frena. Potrebbe trattarsi di mutismo selettivo tuttavia, da quello che descrivi, sembra un processo naturale di adattamento che probabilmente si risolverà da solo con il tempo, soprattutto se si sentirà accolta e rispettata nei suoi tempi.
Ho pensieri un po estremi da tempo. Non so come comportarmi. Prima erano solo pensieri passivi, col tempo ovvero soprattutto negli ultimo due mesi hanno iniziato ad avere senso. Ma negli ultimi mesi mi era peggiorata l'ansia insieme alla depressione. Poi a fine mese stavo per compiere azioni un po estreme, ma non ho fatto nulla. Era stato un attimo. Adesso sono di nuovo razionale, ma il fatto che questa situazione si sia presentata in per sé mi preoccupa. Magari non è nulla, ed era solo un attimo momentaneo però insomma non nego che mi sento un po spaesato e non so bene che fare qualora si ripresentasse né come affrontare situazioni simili
Buongiorno, quello che descrivi rientra nei cosiddetti pensieri suicidari: inizialmente possono manifestarsi in forma passiva, cioè come fantasie o idee, ma nel momento in cui diventano più concreti e ti portano a pensare ad azioni reali, la situazione assume un significato clinico più serio. Ansia e depressione, soprattutto se in peggioramento, possono alimentare e intensificare questi pensieri, e il fatto che tu abbia avuto un momento in cui eri quasi sul punto di agire è un campanello d’allarme importante, anche se ora ti senti più razionale. Questo non significa che sei destinato a ricaderci, ma indica che esiste un rischio che merita attenzione. Cerca attorno a te specialisti che possano supportarti in questo percorso, crea una rete di contatti di emergenza e parlane con le persone che ti sono più vicine, potranno esserti di aiuto. Resto comunque a disposizione.
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