Esperienze



Mi piace descrivere la relazione terapeutica come un viaggio per mare, in cui si imparerà a navigare insieme verso rotte che saranno un’esperienza arricchente.
Con la persona lavoro affinché essa possa incrementare il suo potere personale, prendere decisioni di vita orientate ad una posizione esistenziale più soddisfacente, tesa al soddisfacimento dei suoi bisogni autentici.
Utilizzo tecniche e metodi diversificati in base alle necessità cliniche.
Opero con gli adulti e i giovani adulti.
Nell’area dello sviluppo infantile svolgo interventi di consulenza e di sostegno alla genitorialità, mi occupo di problemi relazionali e comportamentali di minori, insieme ai genitori.
Sono impegnata in attività formative per operatori e utenti in contesti scolastici, di promozione alla salute in ambito associativo nel settore oncologico.
Ricevo nel mio studio privato a Mestre (Ve) ma sono disponibile anche on line e posso svolgere colloqui presso l’abitazione del cliente in casi di straordinaria necessità.
La passione per il mio lavoro mi porta ad impegnarmi in una continua formazione, in quanto credo che vi sia possibilità di crescita finché c’è vita.
Aree di competenza principali:
- Psicologo clinico
Indirizzo
Pazienti senza assicurazione sanitaria
Consulenza psicologica • 60 €
Colloquio via Skype • 60 €
Corso assertività • 60 € +3 Altro
Sostegno alla genitorialità • 60 €
Sostegno psicologico • 60 €
Trattamento EMDR • 60 €
11 recensioni
Punteggio generale
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Elisa
La dottoressa Tatiana è davvero professionale.
Io ho fatto un percorso di due anni con lei e penso che senza il suo aiuto non avrei migliorato tanti aspetti del mio carattere e della mia storia.
Credo che ad ognuno di noi servirebbe uno psicologo/ psicologa per affrontare la vita con più leggerezza e viverla al meglio. La consiglio a tutti e soprattutto a noi giovani che spesso ci sentiamo abbandonati e disorientati nella nostra crescita.
E. F.
Tatiana Zancaner è una professionista eccezionale! Sin dal primo incontro mi ha fatta sentire compresa e accolta, grazie alla sua incredibile empatia e delicatezza. È un’ottima ascoltatrice, sempre attenta e rispettosa degli spazi e dei tempi di chi ha di fronte. Il suo approccio è profondo ma mai invadente: sa guidare senza mai imporre, offrendo strumenti preziosi per affrontare le difficoltà. Ogni incontro con lei è stato un passo avanti verso una maggiore consapevolezza e serenità. Consiglio vivamente a chiunque cerchi un supporto professionale di alto livello con un tocco di umanità sincera. Grazie di cuore per il percorso fatto insieme!
I. B.
È due anni che sono seguita dalla Dott.ssa Zancaner, e per i miei obiettivi personali le sedute con lei si sono rivelate di grande aiuto. Consiglio fortemente!
Lisa
Il mio percorso con la Dottoressa é stato estremamente positivo: la Dottoressa ha una delicatezza, empatia e competenza che mi hanno fatto subito sentire a mio agio; la sua preparazione è molto vasta e rende molto semplice comprendere concetti che a chi non è del mestiere sono sconosciuti e complessi. In un momento difficile della vita avere accanto la Dottoressa é quello che serve per avere aiuto, comprensione e anche nuove prospettive.
Vi consiglio caldamente di rivolgervi a Lei per qualunque necessità: saprà aiutarvi come ha fatto con me.
Rosanna Rado
Ho conosciuto la Dott.ssa Zancaner durante un incontro pubblico e c'è stata subito un'ottima intesa ed empatia. Mi ha seguito dopo la mia malattia di un tumore al seno ed è stata un eccellente aiuto
Elena
Ho trovato la Dottoressa Zancaner molto empatica, mi ha messa a mio agio ed ho avuta l’impressione di una ottima preparazione!
Chiara C.
Sono stata paziente della Dr.ssa Tatiana Zancaner per problematiche relazionali: non riuscivo a valorizzarmi soprattutto nel lavoro. Sono entrata in sintonia con lei fin da subito perché mi sono sentita capita, è disponibile ed ha saputo coniugare la sensibilità con la professionalità, aiutandomi a comprendere le ragioni del mio blocco. Ora sono più sicura di me e affronto la vita con più sicurezza. Grazie dott.ssa
Marian
La dott.ssa Zancaner mi ha accolto con gentilezza ed attenzione facendomi sentire subito a mio agio. Con il suo aiuto professionale nel corso del tempo ho capito molto su di me e sono riuscito a superare un momento di crisi nel rapporto di coppia, prendendo le giuste decisioni.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 2 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buongiorno,
Chiedo consiglio a proposito della terapia psicologica. Ho seguito un percorso di tre anni con lo stesso professionista, con il quale credo siano stati raggiunti obiettivi, soddisfazioni e una crescita reale della mia persona.
Eppure oggi sento che vorrei cambiare terapeuta e/o interrompere la terapia per dedicarmi ad altri progetti, magari avere il supporto di un terapeuta che sia anche coach (o che abbia un approccio piu' dinamico e non solo fenomenologico). Parlando con il mio terapeuta pero' egli si mostra un po' restio a lasciarmi partire. Ogni volta che mostro la mia volonta' di intraprendere una strada diversa, non mi sento presa sul serio e invece di interrompere, mi viene riprogrammato un appuntamento successivo. Inoltre il mio terapeuto disincoraggia il coaching.
Io sento di aver maturato degli obiettivi un po' piu' concreti da voler raggiungere, legati al consolidamento della mia autostima, per cui credo sia ora necessario un percorso più pro-attivo e non piu' solo volto all'analisi interiore e al passato. Per questo sto considerando il coaching.
Vorrei avere l'opinione di qualche esperto su questa piattaforma. Leggere qualche consiglio ed opinione altrui, aiuta sempre a processare i pensieri. Ringrazio chiunque voglia spendere qualche momento per rispondere.
Buongiorno, la terapia a volte non ha una tempistica lineare, ma capita che il paziente maturi il pensiero e il desiderio d'interrompere il percorso asserendo a ragioni le più varie come: un miglioramento dei sintomi, una maggior sicurezza personale, il raggiungimento di obiettivi parziali, voglia di ri-sperimentarsi in modo più autonomo, cambiamento della relazione con il terapeuta, difficoltà varie ecc. Il desiderio di interruzione è normale e ha sempre un importante significato all'interno del percorso che si sta facendo, il cui senso merita di essere indagato con il terapeuta, in virtù del lavoro costruito e da costruire. A quanto riferisce, pare emerga in lei il desiderio di chiudere con l'attuale professionista volendo rivolgersi ad un coach che ritiene più adatto nel supportarla al raggiungimento di obiettivi pratici. Questo suo sentire è materiale fertile da portare con onestà ed apertura al suo terapeuta, che saprà aiutarla a capire meglio cosa la sta muovendo in tale direzione, ridefinendo insieme il senso e il significato del vostro rapporto. Non abbia timore di aprirsi, manifesti i suoi pensieri e i sentimenti al riguardo. Esprima ciò che non va negli incontri e ciò che vorrebbe! Si dia il permesso e il potere di dire la sua, di decidere ciò che pensa sia meglio per lei in questo preciso momento e lo dichiari esplicitamente. Sarebbe anche interessante comprendere quanto è importante avere o non avere il consenso di chi la sta seguendo. Il suo terapeuta sono certa avrà a cuore la sua autonomia decisionale; di certo non può e certamente non vorrà trattenerla se lei desidera fare un'altra esperienza. Magari è giunto per lei il momento di una pausa, per riprendere poi con maggiore spinta motivazionale; magari dopo un ulteriore confronto sarà più sicura di cosa vuole o magari scoprirà un nuovo modo di stare con il suo terapeuta. Le auguro ogni bene.

Dopo 8 anni a seguito di un forte stress lavorativo mia moglie si è prima allontanata da casa, lasciandomi in casa sua , e ora dopo un mese è rientrata a casa ma abbiamo deciso che fossi io ad allontanarmi. Mi dice che non è più sicura dei sentimenti ma non vuole che ci lasciamo, sembra quasi che non riesca ad accettare la cosa. Ora che vive nella nostra casa circondata da cose nostre, mie io non credo non stia bene e che sia infastidita da questa cosa ecco perché ho insistito che ritornasse a casa sua. Lei ha intrapreso il suo percorso dallo psicologo ma vorrei capire se, dato i sintomi, se si può parlare di disinnamoramento o annullamento dei sentimenti post stress/ depressione?
Dice di sentirsi vuota non solo nei miei confronti ma nei confronti di tutti ( famiglia , amici ) , oltre al lavoro riesce a stare bene solo a fare lunghe passeggiate da sola o addirittura a casa da sola. Le amiche non le vuole vedere e non vuole darle spiegazioni, fare confronti. Molto spesso non ha fame oppure ha una fame nervosa, ha spesso freddo e i nervi a fior di pelle, ha problemi di sonno e dolori muscolari. Ora se si tratta di disinnamoramento ovviamente non posso fare nulla o comunque poco, se invece fosse stress o depressione, quale sarebbe il
Miglior comportamento da avere nei suoi confronti pur stando separato fisicamente? Quanto tempo impiega un professionista a diagnosticare la depressione ?
Buongiorno, dalle sue parole capisco quanto le stia a cuore sua moglie, che pare stia attraversando un momento di particolare difficoltà, e comprendo le varie domande che si pone. Lei parla di depressione, di disinnamoramento, di fame nervosa, di dolori ecc. in sua moglie: aspetti che richiedono di essere considerati bene dallo specialista il quale agirà per valutare il quadro nella sua interezza e agirà di conseguenza. È quindi necessario lasciare il tempo utile a sua moglie per prendersi cura di sé insieme al suo terapeuta, affinché possa trovare un maggior equilibrio in se stessa. Le tempistiche per una diagnosi e la prognosi non sono esattamente quantificabili in quanto le variabili in gioco sono molteplici. Trovo sia inoltre segno di grande attenzione e sensibilità da parte sua chiedersi quale atteggiamento tenere nel rapporto con sua moglie. A tal proposito può essere importante chiedere direttamente a lei come può starle vicino in questa fase di difficoltà, nel rispetto dei suoi bisogni, e capire di conseguenza se può e se vuole rispondere a ciò che esprime. Stare accanto al dolore altrui, non è facile, destabilizza e richiede molte risorse. Emergono inevitabilmente dubbi, emozioni difficili, il proprio sistema di riferimento può vacillare... Le consiglio pertanto di valutare la possibilità di avere uno spazio di riflessione personale con uno psicologo per affrontare questa fase critica della sua vita e fare chiarezza. Auguro a lei (anche a sua moglie indirettamente) di poter trasformare questo periodo difficile in un momento di consapevolezza e nuovo slancio vitale.

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