Dr. Jacopo Matteucci
Buongiorno, come ormai è noto, le cause dell’acufene sono spesso “insidiose” e difficilmente riconosciute. Negli ultimi anni si è riconosciuto il deficit dell’articolazione temporomandibolare come possibile causa. Di fatto, tanti pazienti con il medesimo problema, migliorano o addirittura risolvono il sintomo con l’utilizzo di un bite notturno o con trattamenti alternativi sull’ATM. E questo argomento, se la memoria mi assiste, lo abbiamo affrontato.
Tuttavia, come in questo caso, l’orecchio risulta come organo colpito dal sintomo, in assenza di una patologia organica dell’orecchio stesso. A volte, sintomi specifici di un organo sono spia di un problema situato altrove. Il discorso dell’acufene legato al movimento del capo, potrebbe essere legato ad una problematica del distretto osteo articolare e del rachide cervicale. Dal punto di vista audiovestibolare non è risultato alcun deficit. Ritengo opportuno ricercare la causa altrove. Ad esempio con una valutazione maxillo-facciale od ortopedica.
Riguardo il carattere “sbrigativo”, francamente mi dispiace se le ho dato questa idea. Dopo 15 anni di lavoro, nel quale metto sempre molta empatia e professionalità, si acquisisce una certa esperienza che permette di focalizzare il problema sotto molti punti di vista.
L’ applicazione che le ho consigliato è stata ideata ad hoc per questa problematica, indipendentemente dalla causa scatenante. Purtroppo, come a volte accade, non sempre le terapie risultano efficaci.
Cordiali Saluti,
Dott. Jacopo Matteucci