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Esperienze

Mi sono laureata a Firenze in psicologia clinica e della salute.

Ho continuato la mia formazione specializzandomi come psicoterapeuta ad indirizzo cognitivo-costruttivista. Il mio approccio è volto alla comprensione profonda del sintomo, o dei disagi che manifesta la persona, aiutandola a "ri-costruire" un nuovo equilibrio con sé stessa e l'ambiente che la circonda. Fin da bambini abbiamo esperienza di modelli di attaccamento che introiettiamo all'interno della famiglia, negli ambienti scolastici, nei gruppi dei pari e in quelli sportivi che ci orientano a costruire un determinato equilibrio psicologico, fino a quando, accade qualcosa che può scompensare questa armonia, lasciando spazio a incertezze, paure, smarrimento. La terapia costruttivista, in questo senso aiuta la persona a prendere consapevolezza di ciò che sta accadendo nella propria vita, a dare un senso e a costruire un nuovo processo di funzionamento efficace nel far fronte alle tematiche riportate attualmente.

Dopo la specializzazione, ho continuato la mia formazione conseguendo l'attestato in Schema Therapy, che coniuga tecniche della terapia cognitivo comportamentale, interpersonale e psicodinamica, con l'obiettivo di aiutare persone che hanno problemi psicologici di lunga durata. In seguito ho conseguito la formazione in EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) trattamento volto alla cura dei disturbi post traumatici da stress (PTSD) e di qualunque disfunzione legata ad esperienze stressanti e/o traumatiche.

Credo molto nel potere della relazione terapeutica come base sicura, in cui la persona possa sentirsi "a casa", sperimentando l'esperienza di un legame autentico, che la spinga a ritrovare serenità, potenziale psicologico e nuove opportunità relazionali e/o modificare positivamente quelle già esistenti.

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Aree di competenza principali:

  • Psicologo
  • Psicologia clinica
  • Psicoterapia
  • Psicoterapia costruttivista

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Dott.ssa Silvia Avanzati

Via Arturo Viligiardi 24, Siena 53100

Per i minorenni, è richiesta la presenza di entrambi i genitori, o di chi esercita la responsabilità genitoriale, per autorizzare il trattamento psicologico del minore e firmare dunque, il consenso informato, come indicato dal codice deontologico degli psicologi (Articolo 31)

Qualora non trovaste date e/o orari disponibili, mandatemi un messaggio al n°3392976399

16/09/2025

Prestazioni e prezzi

  • Colloquio psicologico

    65 €

  • Primo colloquio psicologico

    65 €

  • Visita a domicilio

    80 €

  • Test psicologici

    65 €

  • Tecniche di rilassamento

    65 €

Indirizzo

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Dott.ssa Silvia Avanzati - Psicologa Psicoterapeuta

Via Arturo Viligiardi 24, Siena 53100

Disponibilità

Telefono

0577 164...

Pazienti accettati

  • Pazienti senza assicurazione sanitaria
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28 recensioni

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  • G

    Oggi mi sento di avere finalmente preso in mano la vita che volevo! Il mio percorso è stato faticoso per le difficoltà che avevo in ambito relazionale e che mi portavano ad avere problemi anche sul lavoro. Grazie alla presenza della dottoressa, alla sua pazienza e alla sua sensibilità ho imparato a gestire le mie fragilità dandogli un nuovo significato e finalmente non ho più paura!
    Grazie di cuore!!!

     • Dott.ssa Silvia Avanzati - Psicologa Psicoterapeuta psicoterapia individuale  • 

  • G

    Sono seguita dalla dottoressa Avanzati da alcuni mesi e sto iniziando a notare dei miglioramenti nel mio stile di vita, soprattutto nel rapporto con il cibo. Sto riuscendo per la prima volta, dopo alcuni tentativi di percorsi terapeutici, non andati a buon fine, ad avere fiducia nella guida di una specialista. Grazie cara dottoressa per la sua genuinità, professionalità, pazienza ed empatia.

     • Dott.ssa Silvia Avanzati - Psicologa Psicoterapeuta consulenza psicologica  • 

  • G

    Professionista empatica e preparata . Mi sto trovando a mio agio e compresa. Le nostre sedute sono caratteristiche da spunti di riflessione che mi stanno aiutando a comprendere meglio le mie sofferenze . Sono grata soprattutto perché mi sento accolta e non giudicata. Grazie dottoressa per la sua presenza e il suo supporto

     • Dott.ssa Silvia Avanzati - Psicologa Psicoterapeuta psicoterapia  • 

  • A

    Quando ho iniziato il mio percorso con lei, avevo da poco finito una relazione turbolenta ed ero sopraffatta dal senso dell'abbandono. Credevo che non sarei riuscita a costruire più alcun tipo di legame. Grazie alla sua presenza, all'impegno e alla sua professionalità, sto facendo chiarezza su me e su cosa mi sta capitando. La mia esperienza è positiva, soprattutto perché mi sento accolta e rassicurata.

     • Dott.ssa Silvia Avanzati - Psicologa Psicoterapeuta psicoterapia  • 

  • V

    Con il suo approccio mirato e delicato, la dottoressa mi ha aiutato a gestire la morte di mio padre. Non accettavo la sua malattia e dopo la sua morte alternavo fasi di rabbia e di depressione. Oggi sto mettendo insieme i pezzi di quel dolore e vuoto che questa perdita mi ha lasciato. Grazie, dottoressa, per la sua presenza, pazienza e sensibile premura

     • Dott.ssa Silvia Avanzati - Psicologa Psicoterapeuta colloquio psicologico  • 

  • A

    Mi sento sempre accolto e supportato. Quello che apprezzo della dottoressa è la sua capacità di comprendere in profondità come sono fatto, o come direbbe lei il mio "funzionamento". Sto acquisendo consapevolezza su aspetti a cui non avevo mai riflettuto, grazie alla sua professionalità e sensibilità umana. Assolutamente un'esperienza positiva e le sarò sempre grato.

     • Dott.ssa Silvia Avanzati - Psicologa Psicoterapeuta consulenza psicologica  • 

  • M

    Ho scelto la dott.ssa Avanzati per caso e ho trovato una persona squisita in grado di metterti a proprio agio, alleggerire e allo stesso tempo curare alcune tematiche che riportavo. Mi sento seguita e accolta dalla sua disponibilità e sensibilità. La consiglio senza dubbio alcuno.

     • Dott.ssa Silvia Avanzati - Psicologa Psicoterapeuta psicoterapia  • 

  • M

    Dottoressa accogliente e disponibile.
    La consiglio fortemente a chi si trova in un periodo difficile.Con la sua professionalità e comprensione riesce fin da subito a dare speranza per nuovi inizi.

     • Dott.ssa Silvia Avanzati - Psicologa Psicoterapeuta psicoterapia  • 

  • B

    mi sono sentita ascoltata senza giudizio, compresa e orientata

     • Dott.ssa Silvia Avanzati - Psicologa Psicoterapeuta colloquio psicologico  • 

  • A

    Sono la mamma di una ragazza che in adolescenza ha sofferto di anoressia. La dottoressa Avanzati, ha saputo con competenza ed empatia, entrare nel vissuto di mia figlia e indirizzare e supportare noi genitori. Ad oggi mia figlia è guarita. Incontrare la dottoressa è stata per noi una gran fortuna.

     • Dott.ssa Silvia Avanzati - Psicologa Psicoterapeuta psicoterapia  • 

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Risposte ai pazienti

ha risposto a 12 domande da parte di pazienti di MioDottore

Ho iniziato a frequentarmi con un ragazzo, che faceva parte della compagnia di amici. Lui 34, io 31. Lui si è lasciato pochi mesi fa da una storia di 7 anni. Io vivo in Calabria, lui in Trentino. Lui è partito in quinta in questa prima frequentazione, è venuto a trovarmi due volte, mi ha invitata ad andare in viaggio con lui in Spagna e in Francia, dove ho conosciuto anche suoi amici cari. Era molto preso, si è fatto prendere dall'emozione e dai sentimenti esplosivi che ha sentito per me all'inizio. Dopo che si era lasciato aveva avuto un'altra piccola frequentazione con una ragazza da cui però non voleva niente di più che sesso, e ci si era poi distaccato. Con me a un certo punto ha parlato di sentimenti. Ci siamo confidati il fatto che entrambi avevamo iniziato a fare i classici pensieri-sviaggioni su un ipotetico futuro, per esempio sapendo che a me a dicembre sarebbe scaduto il contratto lui aveva pensato "chissa, potremmo almeno avvicinarci", e così anche io. Insomma, sono stata travolta da questo "amore" iniziale.
Fino al giorno in cui ha incominciato a dirmi (in realtà non voleva crearne un dramma) che nei momenti di distanza, quando riusciva a non stare in fissa con me con i pensieri, si rendeva conto che la sua necessità più profonda era stare solo, nel senso di "sentirsi solo", per via della relazione appena finita. Non che ci siano ancora possibilità con la sua ex, si tratta proprio di un'esigenza viscerale, che io tra l'altro comprendo bene perchè anni fa la provai anche io.
Questa esigenza ha preso il sopravvento fino alla chiamata finale, su cui continuo a rimuginare come un'ossessa, in cui lui con voce tremolante mi ha detto "io non so se ci riesco". Stando a discorsi precedenti, lui dice che avendo iniziato a sentire cose più forti, mettendosi le cose più serie, si è reso conto di non potercela fare, o meglio di non sapere se riuscirebbe a metterci energie in una nuova relazione. Ed è finita, sono passate due settimane e non è più tornato indietro.
Io mi sento distrutta, nonostante gli avessi detto che lo capivo dentro di me pensavo di essere l'eccezione a questo discorso, perchè lui me lo ha fatto "credere" in questi mesi di altissimo coinvolgimento.
Io mi sento distrutta. Continuo a pensare: avrà un'altra? Non gli piacevo più, è questa la verità, altrimenti il sentimento avrebbe prevalso su questa razionalità? E rimugino su tutte le parole dette cercando delle "prove" del fatto che davvero lui era preso di me, e che adesso anche lui starà soffrendo per questa perdita. Tuttavia, poi mi illumino tristemente e mi dico che lui ha voluto chiudere, punto, che lui ha deciso di prendere le distanze e che quindi lui starà bene nella sua scelta perchè è quello che voleva, e penso che l'ultimo periodo mi ha vissuta come un accollo, perchè anche io sentendo che lui aveva questi pensieri sono diventata più richiedente e lui si è sentito soffocare.
Nella nostra chiamata io gli ho detto quello che provavo: che mi mancava, che avevo voglia di stare con lui, che avevo voglia di fare l'amore con lui. Solo una volta l'ho detto, non so perchè, ma adesso mi sento anche così stupida e ridicola perchè lui non ricambia queste parole, lui ha solo saputo dire "io non lo so se posso, io non lo so se ci riesco". Mi sento ridicola, mi ha travolta lui in tutta questa situazione e poi mi ha esclusa brutalmente.

Carissima,
leggo il suo dolore per la fine di queste relazione e mi dispiace molto per la sua sofferenza.
Credo, prima di tutto che non debba in alcun modo sentirsi "ridicola". Esprime le emozioni è un atto di coraggio che purtroppo in molti non riescono a fare. Si è vissuta la sua esperienza e non c'è nulla di sbagliato in questo o che debba recriminarsi. Anche se adesso non lo vede, sappia che ogni esperienza, anche negativa, ci aiuta a crescere e ad avere più consapevolezza di noi. Ne faccia tesoro e non sia dia colpe. Ciò che viene vissuto con autenticità, ripaga sempre positivamente.
Rimango a disposizione e nel frattempo le auguro di essere forte e di affrontare con determinazione e consapevolezza questo periodo.
Un caro saluto.

Dott.ssa Silvia Avanzati

Salve, scrivo qui perchè da vari mesi ho dei problemi in famiglia che mi creano vari momenti di ansia e preoccupazione. Sono Giulia, ho 21 anni e vivo con mia madre. I miei genitori si sono separati quando ero piccola e mio padre da allora non è più presente nella mia vita. Mia madre a partire dal 2018 ha avuto vari problemi di salute che l'hanno portata a non poter più lavorare e non esce spesso (non ha veri momenti di svago). Mia sorella invece si è trasferita in un'altra città da molti anni per lavoro. Io studio all'università e nei fine settimana lavoro come cameriera. Mia madre non ha molta pazienza e diventa facilmente irascibile poichè cerca di sfogare il suo disagio ma le cose sono peggiorate dall'estate scorsa. A luglio mi sono fidanzata con un ragazzo, è la mia prima relazione seria, lui è una brava persona e mi rende felice. Ultimamente mia madre si arrabbia se passo troppo tempo con lui (dormo da lui due giorni a settimana, gli altri giorni stiamo insieme solo se abbiamo tempo e non più di due ore). Ogni volta che rientro a casa è infastidita o arrabbiata. È arrivata a dirmi che non penso più alla mia famiglia e ho perso tutti i valori che mi ha trasmesso. Inoltre, pensa che la stia trascurando, che non penso più ai suoi problemi di salute e che la casa è diventata una prigione. Non sono mai stata una persona che esce tanto quindi negli anni ho passato molto tempo a casa con lei e forse non è abituata. Io non ho mai pensato queste cose e, dato che lei è sempre stata la persona con cui parlavo per avere un consiglio, sapere che pensa queste cose mi crea confusione e molti dubbi e, ogni tanto, mi fa pensare che mi stia manipolando emotivamente. Non capisco se sto facendo la cosa giusta ma lei ha paura di perdermi o se effettivamente sto sbagliando io senza rendermene conto.

Carissima Giulia,
capisco la tua confusione e la tua agitazione nel percepire tua madre non più come supporto e sostegno, ma come colei che è ostile al tuo cambiamento di vita. Credo, infatti che il problema stia proprio questo. Sei molto giovane e stai sperimentando un amore più duraturo che ti fa stare bene ed è assolutamente giusto che tu lo possa vivere a pieno. Probabilmente tua madre, per le sue fragilità si sta accorgendo che, oggi, hai altre priorità e teme "di perderti", come hai accennato. Sarebbe superficiale e poco professionale, da parte mia, limitarmi a spingerti a vivere la tua vita. Per tanto ti consiglio di rivolgerti ad un terapeuta, per aiutarti ad analizzare meglio la situazione con tua madre e a gestire la tua ansia per trovare un approccio relazionale diverso con lei. Non sono da escludere, in un secondo momento, degli incontri di "coppia" tra te e tua mamma, qualora fosse disponibile. Potrebbe essere un modo per potervi confrontare in uno spazio sicuro e obiettivo, parlandovi apertamente e capire insieme al terapeuta le dinamiche del vostro rapporto.
Ti auguro di ritrovare la tua serenità.
Un caro saluto.

Dott.ssa Silvia Avanzati
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