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Pazienti senza assicurazione sanitaria
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Esperienze
Su di me
Lavoro da 10 anni come endocrinologo e diabetologo. Come diabetologo mi interesso del diabete tipo 1 e tipo 2, avviando e gestendo sia la terapia con ...
Formazione
- Università degli Studi di Milano
Specializzazioni
- Endocrinologia
Competenze linguistiche
- Inglese,
- Italiano
Prestazioni e prezzi
Prestazioni suggerite
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Largo Priori Emilio 1, Cremona
Azienda Ospedaliera Istituti Ospitalieri Di Cremona
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Poliambulatorio Verdi Cremona
Prima visita endocrinologica
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Azienda Ospedaliera Istituti Ospitalieri Di Cremona
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Altre prestazioni
Visita diabetologica di controllo
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Poliambulatorio Verdi Cremona
54 recensioni
Punteggio generale
Ordina recensioni per
Teresa
Il dottore è molto cortese, disponibile e professionale.
Donata Borò
Persona fantastica, paziente,disponibile,spiega con molta attenzione e senza fretta,,simpatico,onesto e preciso.X quanto mi riguarda felicissima di averlo incontrato.
D. S.
Visita molto soddisfacente e anche accettazione e studio, tutto ottimo.
A B
Visita svolta in tranquillità con un medico competente, gentile e attento ai particolari
Nunzia
Dottore veramente molto bravo e simpatico ! Spiegazioni molto dettagliate sono stata seguita bene ,ci tornerei volentieri e consiglio.
L. P.
Attenzione nei confronti del paziente, grande disponibilità all’ascolto unitamente ad una dedizione straordinaria.
LuRo
Buona esperienza. Spiegazioni molto dettagliate e precise. Onesto anche nel trattamento economico nelle visite successive. Consigliato.
Anna
Ottime spiegazioni e attento alle problematiche del paziente che deve essere rassicurato.
Molto soddisfatta!
Luigia
Cortesia, puntualità e una grande professionalità ad una grande dose di umanità.
Lo consiglio
F.G.
Prima visita con il medico in questo centro. Soddisfatto in tutto.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 4 domande da parte di pazienti di MioDottore
Gentile Dottori, sono diabetico e sono a conoscenza dell'importanza che ha mantenere un costante livello di glicemia nell'arco della giornata e di evitare picchi glicemici nelle ore post-prandiali. Oltre a tenere a bada le iperglicemie e' anche importante evitare valori di glicemia troppo bassi. Vorrei sapere quali sono i valori minimi sotto i quali non si dovrebbe mai scendere nelle due ore dopo i pasti . Cordiali saluti.
Carissimo, concordo con la collega ed aggiungo alcune brevi considerazioni: i valori glicemici di riferimento non sono assoluti ma relativi a vari fattori (età del paziente, professione, comorbidità, condizioni generali di salute etc). Le attuali linee guida nazionali ed internazionali tengono appunto conto della necessità di controllare il diabete in maniera tanto più intensiva ed aggressiva quanto più "robusto" è il paziente. Per un paziente "fragile" occorre invece considerare il rischio anche di un singolo episodio ipoglicemico: tale episodio potrebbe per esempio determinare la recidiva di una sindrome coronarica acuta in un infartuato, oppure potrebbe favorire un trauma da caduta in un soggetto anziano. Fermo restando il limite ipoglicemico convenzionale dei 70 mg/dl, in un paziente fragile è dunque indicato un approccio meno aggressivo; in altri termini è raccomandabile "viaggiare" su valori glicemici relativamente distanti dal limite ipoglicemico, oltrepassando quest'ultimo in misura maggiore rispetto ad un paziente "robusto". Cordiali saluti
Sono diabetico e oltre a porre attenzione nell'alimentazione, seguendo i consigli del nutrizionista, ed a svolgere attività fisica, assumo ipoglicemizzanti orali. Non ho mai avuto grossi problemi, a volte le glicemia post-prandiale è sui 100 Vorrei sapere se è un valore troppo basso. Cordiali saluti.
Carissimo, una glicemia post-prandiale intorno ai 100 mg/dl non è un valore troppo basso (è infatti del tutto normale in un soggetto non diabetico), a condizione che non venga ottenuto con farmaci a rischio ipoglicemico (solfaniluree tipo gliclazide oppure insulina, anche se non è il suo caso). L'uso di tali farmaci, utilizzabili come terapia di terzo livello secondo le attuali linee guida, permette infatti di ridurre la glicemia "a prescindere", cioè indipendentemente dal valore glicemico di partenza. In questo modo, soprattutto nella terapia polifarmacologica, si espone il paziente ad un significativo rischio di ipoglicemia. In conclusione, potrebbe riconsiderare la terapia con il suo diabetologo che, in base alla sua situazione clinica, valuterà la necessità di proseguire con i medesimi farmaci (se caratterizzati da un rischio ipoglicemico minimo o nullo) oppure di passare a molecole meno potenti ma più sicure
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.
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Lavoro da 10 anni come endocrinologo e diabetologo. Come diabetologo mi interesso del diabete tipo 1 e tipo 2, avviando e gestendo sia la terapia con ...
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- Endocrinologia
Tirocini
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