Esperienze
Formazione:
Ho terminato i miei studi universitari con il massimo dei voti presso la facoltà di Medicina dell'Università Politecnica delle Marche, Ancona. Successivamente ho inizato e terminato con lode il mio percorso della Specializzazione in Chirurgia Generale presso l'Università di Verona, avendo frequentato la chirurgia dell'Esofago e dello Stomaco. Durante il mio periodo di formazione specialistica ho avuto modo di frequentare diversi reparti e presidi Ospedalieri che mi hanno consentito di acquisire nuove competenze e di perfezionare le mie conoscenze.
Dopo aver conseguito la specializzazione in Chirurgia Generale, ho avuto la possibilità di lavorare presso l'Ospedale San Pellegrino di Castiglione delle Sitviere, dove tutt'ora svolgo la mia attività chirurgica. In questi anni ho sviluppato e migliorato le mie capacità nella gestione delle problematiche chirurgiche, iniziando dalla chirurgia ambulatoriale (lipomi, cisti, ascessi, neoformazioni cutanee e sottocutanee) fino alla chirurgia addominale avanzata miniinvasiva. In particolare: chirurgia dell'intestino, del colon e retto in laparoscopia e open, chirurgia dello stomaco, chirurgia della parete addominale (ernie della parete addominale anteriore,ernie inguino-crurali) in laparoscopia e open, chirurgia della colecisti, chirurgia d'urgenza (appendiciti, colecisititi, occlusioni intestinali etc).
La formazione endoscopica invece mi consente di poter svoglere esami diagnostici (EGDS, colonscopia).
Rimango sempre a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Aree di competenza principali:
- Chirurgia generale
- Chirurgia d'urgenza
- Chirurgia dell'apparato digerente e endoscopia digestiva chirurgica
- Chirurgia ambulatoriale
Indirizzo
Corso Giuseppe Garibaldi 81, Castiglione delle Stiviere
Assicurazioni sanitarie accettate presso questa sede
Pazienti senza assicurazione sanitaria
11 recensioni
Punteggio generale
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Paziente
Problema di cisti risolto. Medico simpatico, empatico e competente. Consiglio!
SM
Dottoressa molto preparata, competente, empatica. Mi sono sentito a mio agio nell'ascoltare sia la diagnosi che il possibile intervento. Affronta a mio avviso nel modo migliore la professione con professionalità e metodi efficaci, mettendo a proprio agio il paziente, cosa da non dare mai per scontata
Dino pelizzer
Brava e disponibile ti fa sentire proprio agio e molto gentile
Chiara
Ho effettuato una prima visita, dottoressa molto competente ed empatica.
GG
La visita con la Dott.ssaè stata davvero eccezionale. Fin dal primo momento, mi ha accolto con gentilezza e professionalità, facendomi sentire a mio agio. Ha dedicato il tempo necessario per ascoltare le mie preoccupazioni e ha risposto a tutte le mie domande con chiarezza e pazienza. La sua competenza e attenzione ai dettagli mi hanno impressionato, e ho apprezzato molto il suo approccio empatico. È evidente che si prende a cuore il benessere dei suoi pazienti. Consiglio vivamente di rivolgervi a lei per qualsiasi esigenza medica!
Mg
Dottoressa preparata e competente. Mi sono sentita a mio agio ed ho avuto risposte esaustive ai miei dubbi!
Consigliata!!
G B
Preparata e disponibile, me l’hanno consigliata a mia volta e hanno fatto bene
È stata molto brava mi ha spiegato tutto in modo chiaro e semplice
G. V.
Molto disponibile, attenta e umana.
Ha chiarito molti dei miei dubbi e soprattutto ha risolto i miei problemi
Morena balla
Molto disponibile, amabile e chiara, spiega tutto nel dettaglio con molta professionalità
C.M.
Dottoressa molto preparata e professionale. Puntale e molto empatica col paziente.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 5 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buonasera dottore, ma la colangiografia pancreatica retrograda s cosa serve ? Ho letto serve per asportare eventuali calcoli o istruzioni biliari ,,e poi un quali altri casi? grazie
Gentile paziente, la colangiografia pancreatica retrograda (ERCP o CPRE) è una procedura che può essere sia diagnostica in caso di sospetta calcolosi o ostruzion della via biliare principale, potendo fare nella stessa seduta prelievi per esame istocitologico in caso di sospetta malattia della via biliare, ma nello stesso tempo anche una procedura terapeutica in caso di calcolosi o stenosi della via biliare.

Buonasera, l'anno scorso sono finita in pronto soccorso con ambulanza, dopo 3 giorni di dolori atroci decidono di farmi un intervento prima in laparoscopia poi in conversione laparotomia, per appendicite in peritonite...a distanza di mesi noto un gonfiore anomalo , a fine febbraio di quest'anno finisco in pronto soccorso per dolori ,nausea costante , vomito e dissenteria... mi fanno una tac e risulta una laparocele di 13 cm.Tutto questo è conseguenza di un errore medico ? Vorrei capire da cosa sia causato considerando che ho messo sempre la fascia e mi sono messa a riposo per 6 mesi.
Salve signora, ogni paziente sottoposto a un intervento chirurgico di laparoscopia e soprattutto di laparotomia è a rischio di sviluppo di ernia su incisione chiamato anche laparocele. Questo rischio è aumentato in caso di intervento in urgenza. Ulteriori fattori che incidono sul rischio di laparocele sono il sovrappeso o l'obesità, i sforzi fisici che causano un aumento della pressione intraaddominale, il fumo, malattie croniche e trattamenti cronici con immunosoppressori (prevalentemente cortisonici). Le consiglio una visita Chirurgica.

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