Esperienze

Benvenuti/e, sono il Dott. Sebastiano Ruozi, Psicologo clinico e dello Sport (iscritto all'Ordine degli Psicologi dell'Emilia-Romagna n° 10596) e Psicoterapeuta in formazione presso la scuola ad orientamento Cognitivo-Comportamentale, Studi Cognitivi sede di Modena.

Nel mio studio privato mi occupo di colloqui di psicoterapia e di sostegno psicologico per adolescenti, giovani adulti, adulti e atleti basandomi sulla terapia cognitivo-comportamentale.

Principalmente mi occupo di:
- Disturbi d’ansia, fobie specifiche, attacchi di panico, depressione, lutto e altri elementi di sofferenza
- Autostima, Autoefficacia e Autorealizzazione
- Dipendenze: Fumo di sigaretta, Alcol, Sostanze, Gioco D’Azzardo
- Cambiamento del proprio stile di vita
- Stress
- Processi cognitivi, emotivi e comportamentali legati allo sport. Preparazione mentale e preparazione alla gara

Il mio intervento è volto a portare la persona a raggiungere la sua dimensione di benessere, inteso come l'interazione tra componenti fisiche, mentali e relazionali, attraverso un cambiamento adattato e centrato sulla persona, l'acquisizione di consapevolezza e di strategie funzionali e l'implementazione delle proprie capacità e risorse.
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Aree di competenza principali:
  • Psicologo
  • Psicologo clinico
  • Psicodiagnostica
  • Psicologia clinica
  • Psicoterapia
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L
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Presso: Studio Privato sostegno psicologico

Mi sono trovato molto bene con il dottor Ruozi, ho apprezzato la sua capacità di ascolto e comprensione delle mie problematiche, con una modalità tranquilla e gentile. Avevo già fatto un altro percorso in passato, ma questa volta ho sentito di aver davvero lavorato nella direzione di un cambiamento importante. Grazie doc!

D
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Presso: Studio Privato consulenza psicologica

Ho conosciuto il Dottor Ruozi lo scorso anno per un problema di mobbing subito a lavoro. Da subito mi ha accolta con grande sensibilità e il percorso con lui è stato fondamentale per affrontare un momento così doloroso. Lo ringrazio molto!

M
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Presso: Studio Privato colloquio psicologico

Il percorso psicologico con il Dott. Ruozi mi ha aiutata tanto. Insieme abbiamo sciolto nodi che mi tenevano legata , in mancanza d’aria. È questo è stato possibile anche perché per la prima volta mi sono sentita accolta e accettata. Il dott. Ruozi poi trasmette calma e per chi, come me, assorbe come una spugna ogni piccola ansietà, è un vero toccasana.


E
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Presso: Studio Privato colloquio psicologico

Ho avuto il piacere di essere seguita dal Dott. Ruozi e posso dire che è un professionista estremamente competente.
Fin dal primo incontro mi sono sentita ascoltata e compresa, senza giudizi. Grazie al suo supporto, ho acquisito nuovi strumenti per affrontare le mie difficoltà e migliorare il mio benessere psicologico. Lo consiglio vivamente a chiunque cerchi un percorso terapeutico efficace ed umano.


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Risposte ai pazienti

ha risposto a 2 domande da parte di pazienti di MioDottore

Domande su colloquio psicologico

Salve dottori, vorrei fare una domanda. Sono una donna ed ho 31 anni. Ho avuto esperienze d'amore in passato ma che tutte mi hanno lasciato un segno negativo: chi mi ha tradito, chi scompariva e non mi rispondeva a messaggi o telefonate per giornate intere...quindi questo sta influenzando il mio modo di approcciare con altre persone, di cui non mi fido mai. Non riesco a lasciarmi andare in un rapporto perché ho paura di non essere amata come penso di meritare e di non ricevere la considerazione che ognuno di noi meriterebbe. Come posso fare a superare questi mostri del passato? Grazie

Capisco quanto possa essere difficile portarsi dietro ferite come quelle che hai vissuto. Quando più persone ti hanno fatto sentire trascurata o poco considerata, è normale che tu ora faccia fatica a fidarti e a lasciarti andare. Non è una tua debolezza, è il risultato di esperienze che ti hanno segnata, e che ora ti fanno vedere l’amore con occhi più cauti, forse anche più stanchi.

La paura di non essere amata come meriti è una paura profonda, perché tocca qualcosa di molto importante: il desiderio di essere vista, rispettata, scelta davvero. Dopo tutto quello che hai vissuto, è naturale chiederti se valga la pena rischiare ancora. Ma chiudersi completamente, anche se sembra proteggerti, finisce per farti perdere la possibilità di vivere qualcosa di diverso, di più sano, di più giusto per te.

Forse la strada non è forzarsi a fidarsi subito, ma concedersi di fare piccoli passi. Non tutte le persone sono uguali, anche se il passato ti fa credere il contrario. E soprattutto, il tuo valore non dipende da come gli altri ti hanno trattata. Sei degna di amore e rispetto a prescindere, indipendentemente da chi hai incontrato prima.

Non devi buttarti nel vuoto né ignorare i tuoi timori. Ma puoi iniziare a notare quando la paura prende il sopravvento e chiederti: È davvero questa persona che mi sta dando segnali negativi, o è il mio passato che parla? Puoi concederti il diritto di osservare, di prendere il tempo che ti serve, di lasciarti conoscere un po’ alla volta.

E se senti che questa paura è diventata una gabbia troppo stretta, sappi che non sei sola. A volte serve qualcuno che ti aiuti a fare ordine tra queste emozioni, per non lasciare che le cicatrici decidano al posto tuo. Ciò che hai vissuto ti ha segnata, sì, ma non deve definire il tuo futuro.

Dott. Sebastiano Ruozi

Salve a tutti, sono un ragazzo di 18 anni e volevo parlarvi di questa cosa, ad esempio quando ho conosciuto una ragazza che poi non ho più visto e ho avuto solo un'avventura c'è sempre una canzone che ricorda quella situazione, inoltre io penso spesso a noi in quei momenti, mi arricchisco ogni giorno di questi ricordi, mi lego anche al luogo dove succedono queste cose, e dò un maggiore peso anche perché so che tutto ciò non tornerà mai indietro e a volte mi commuovo anche, certe volte mi commuovo non solo per la ragazza ma proprio per la situazione che si è creata in generale e penso a quanto la mia vita sia piena di emozioni,questo è applicabile non solo alle ragazze ma anche alle mie infanzia in modo positivo dato che ci penso molto, nonostante la mia vita ora mi appaghi, poi anche grazie alla musica e al fatto che mi ricordo ogni sogno che faccio riesco a esplorare scenari quasi magici in cui vivo una vita che va oltre quella normale, a volte mi sembra di vivere due o anche più vite, è come se la vita di tutti i giorni sia solo una delle tante che vivo, un pensiero che occupa spesso la mia mente è il vedere come le persone pensano sempre al presente e a cosa devono fare in quel preciso istante, come se quello che c'è dietro sia rimasto dietro, io non sono così perché mi capita spesso di ripensare a quello che ho detto prima e commuovermi e vivere anche grazie ai ricordi che ho,inoltre ho notato che mi faccio più domande sulla vita in generale, mi chiedo spesso quale sarebbe la nostra origine, se davvero c'è qualcosa di soprannaturale, e mi meraviglio pensando quanto sia grande l'universo e a quanto siamo piccoli noi e i nostri problemi, insomma scusate la lunga digressione, a me sembra di essere più emozionale rispetto ad altre persone, ed è interessante come non lo sia altrettanto in altre circostanze dato che affronto i problemi della Vita a testa alta.
La mia domanda è: come faccio a sfruttare questa mia sensibilità, perché a volte sento che potrei usufruire di questa in qualche modo, perché secondo me è un po' un dono, poi volevo anche chiedervi se questa cosa è abbastanza diffusa perché parlando con i miei amici sembra che non lo sia

Quello che racconti è bellissimo e molto profondo. Mi colpisce il modo in cui vivi le emozioni, i ricordi, la musica e il senso di connessione con i momenti che hai vissuto. È come se ogni esperienza lasciasse dentro di te una traccia intensa, un colore, una melodia che continua a risuonare nel tempo.

Non sei solo in questo sentire, anche se a volte può sembrarti così. Molte persone vivono la vita in modo più “pratico”, focalizzandosi sul presente e sul futuro, ma questo non significa che la tua sensibilità sia strana o rara. È semplicemente un modo diverso di stare al mondo, ed è prezioso. Ti permette di vedere la bellezza in cose che altri potrebbero lasciar scivolare via senza notarle. Ti permette di dare un significato profondo a ciò che vivi.

Capisco anche il desiderio di trovare un modo per “usare” questa sensibilità, perché a volte può sembrare travolgente o persino un peso. Ma forse la risposta non è nel cercare di cambiarla o sfruttarla come se fosse uno strumento, ma nel lasciarla esprimere liberamente. Come ti fa sentire tutto questo? Ti arricchisce? Ti ispira? Ti porta più vicino a ciò che per te è importante?

Se senti che questa profondità emotiva ti dà qualcosa di speciale, forse il modo migliore per viverla è condividerla: attraverso la scrittura, la musica, la fotografia, le conversazioni profonde con persone che possono capirti. O anche solo attraverso la consapevolezza che questa ricchezza interiore fa parte di te, e va bene così.

E sai, non è detto che i tuoi amici non provino emozioni simili. Magari non le esprimono allo stesso modo, o non si soffermano a pensarci come fai tu. Ma in fondo, tutti abbiamo momenti in cui un ricordo, una canzone, un profumo ci riportano indietro e ci fanno sentire qualcosa di intenso. Forse, se ne parlassi con loro senza aspettarti una risposta simile alla tua, scopriresti che anche loro, a modo loro, vivono emozioni profonde.

Quindi il punto non è cambiare, né sfruttare questa sensibilità, ma viverla con curiosità, con apertura, senza paura che sia “troppo”. È una parte di te, ed è una parte bellissima.

Dott. Sebastiano Ruozi

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