Nel 2003 si laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Siena.
Prosegue gli studi specializzandosi nel 2008 con il massimo dei voti, sempre presso l'Università degli Studi di Siena
Attualmente ricoprire il ruolo di Dirigente Medico di I livello presso l'U.O.S.D. dell'Ospedale "Carlo Urbani" di Jesi.
Dal gennaio 2021, presso l’U.O.S.D. Otorinolaringoiatria di Jesi, è responsabile dell'Ambulatorio Rinologico per lo studio della Rinosinusite cronica con poliposi nasale (CRSWNP), riconosciuto nell'ambito regionale, come centro prescrittore per le terapie monoclonali.
L’otorinolaringoiatria è una branca della medicina che si occupa di orecchio, naso e gola. Tre organi fondamentali che devono essere monitorati fin dalla nascita. Possibili anomalie devono infatti essere tenute sotto controllo per scongiurare un peggioramento.
Chi è l’otorinolaringoiatra?
È uno specialista che valuta la funzionalità di più sistemi:
Il sistema acustico vestibolare (orecchio esterno, orecchio medio ed orecchio interno)
Le prime vie aeree (naso, rinofaringe e gola)
La funzione fonatoria (la laringe)
La deglutizione (componente oro boccale, laringe, esofago)
Quando bisogna rivolgersi a un otorinolaringoiatra?
Bisogna rivolgersi a un otorinolaringoiatra nel caso in cui si abbiano disturbi in tali ambiti. Nella prima visita, lo specialista indicherà il percorso da intraprendere (diagnostico o terapeutico, medico o chirurgico) per risolvere la problematica insorta.
Quali sono le patologie più diffuse?
Le patologie più diffuse nell’apparato cocleo-vestibolare sono: Otiti Acute e Croniche, ipoacusia, Vertigini ed Acufeni.
Nell’apparato naso sinusale: Riniti Croniche, Sinusiti, Poliposi.
Per quanto riguarda l’orofaringe: Tonsilliti Acute o Croniche, Patologie del cavo orale (sono comprese lesioni della lingua, delle gengive o della mucosa).
Per la laringe: Disfonia, sensazione di corpo estraneo, Reflusso Gastro Esofageo
Un capitolo a sé merita l’insieme di patologie che coinvolgono tutti gli apparati dal punto di vista delle neoplasie, infatti, ogni distretto può essere colpito sia da fenomeni neoplastico benigni che maligni.
Visita otorinolaringoiatrica: come si svolge?
La visita otorinolaringoiatrica mira a valutare visivamente ogni distretto del capo e del collo di pertinenza dello specialista che si avvarrà anche di apparecchi a fibre ottiche per valutare meglio la situazione.
Dall’osservazione e dal riconoscimento della patologia si proporrà al paziente un percorso diagnostico che può essere:
Strumentale (per esempio: Esame Audiometrico Tonale, Esame Audiometrico Vocale, Impedenzometria, fibroendoscopia delle prime vie aeree, esame clinico vestibolare)
Radiologico (con Ecografia, Tac o Risonanza Magnetica Nucleare)
E comprendere: Prelievi Bioptici (valutazione del sospetto di degenerazione di un tessuto).
Nei casi più semplici la sola visita e la proposta terapeutica, con successiva visita di controllo possono risolvere la problematica.
In casi più complessi la valutazione delle indagini richieste permette allo specialista di proporre al paziente un percorso clinico chirurgico, farmacologico o riabilitativo, per la soluzione della patologia presente.