Esperienze
Ma chi è lo psicoterapeuta sistemico relazionale?
Lo psicoterapeuta sistemico-relazionale utilizza un approccio concreto di analisi delle difficoltà attraverso il lavoro nel qui ed ora. Tiene conto di come la storia familiare (anche transgenerazionale) e le prospettive future vadano ad influenzare il contesto di riferimento, ma se ne occupa attraverso l'analisi delle difficoltà nel momento in cui esse si esprimono. Il lavoro si articola attraverso l'analisi della domanda e la formulazione di un chiaro contratto terapeutico. Si sviluppa poi esaminando le interazioni e coadiuvando la famiglia, la coppia o il singolo a trovare delle nuove soluzioni attraverso il lavoro sulla dimensione concreta di interazione. Lo psicoterapeuta sistemico-relazionale è consapevole che esso stesso diventa uno strumento per aiutare i pazienti ad agire un cambiamento attraverso la relazione che si sviluppa in stanza di terapia. Utilizza nel suo lavoro anche strumenti diversi e tecniche denominati oggetti fluttuanti che aprono spazi di riflessione alternativi sulle problematiche presentate. Si tratta di modalità diverse per affrontare le difficoltà discusse e che possono sbloccare la riflessione e il lavoro introducendo visioni nuove e differenti punti di vista sulle interazioni.
Lo psicoterapeuta sistemico-relazionale può anche assegnare compiti tra una seduta e l'altra consentendo al sistema la sperimentazione di interazioni differenti. Le persone tendono in genere a comportarsi attraverso le modalità che maggiormente conoscono. Il sistema tende in generale a mantenere un'omeostasi del proprio equilibrio, vale a dire che si stabilizza utilizzando determinate modalità di funzionamento e di interazione. Non necessariamente queste modalità sono soddisfacenti e funzionali, nonostante questo vengono usate perché familiari e strutturate. Un cambiamento presuppone, quindi, il passaggio attraverso la sperimentazione di nuove modalità di azione, di interazione e di riflessione che non sempre il singolo, la coppia e la famiglia, riescono ad effettuare autonomamente. L'aiuto dello psicoterapeuta consente di trovare spazio e modo per riflettere sulle problematiche e sperimentare nuove modalità di interazione ed espressione che possano consentire lo stabilizzarsi del sistema su un equilibrio diverso e maggiormente soddisfacente, ampliando le proprie possibilità e strategie per affrontare le difficoltà .
Approccio terapeutico
Aree di competenza principali:
- Psicologia clinica
Principali patologie trattate
- Disturbi alimentari ,
- Somatizzazione ,
- Farmacodipendenze ,
- Perversioni sessuali ,
- Vulvodinia ,
- +44 a11y_sr_more_diseases
Indirizzi (2)
Via Zuddas 9, Dolianova 09041
Disponibilità
Telefono
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
Disponibilità
Telefono
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
Prestazioni e prezzi
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Colloquio psicologico
41 € -
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Primo colloquio psicologico
41 € -
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Terapia familiare
70 € -
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Tecniche di rilassamento
41 € -
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Superamento di eventi traumatici
41 € -
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Recensioni
9 recensioni
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M
M.P
Molto attenta all’ascolto . Mi ha messo subito a mio agio .
• Studio Privato Dott.ssa Auteri • consulenza psicologica •
Dott.ssa Sabrina Auteri
Grazie M, mi fa piacere !
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A
Anna Stabile
Mi sono trovata subito a mio agio, dottoressa davvero fantastica insieme sono sicura che mi aiuterà ad uscire dal mio problema . consigliatissima
• Studio Privato Dott.ssa Auteri • colloquio psicologico •
Dott.ssa Sabrina Auteri
Grazie di cuore per queste parole Anna. È un piacere enorme e fonte di grande stimolo iniziare questo percorso insieme. Ogni paziente porta con sè un universo di possibilità. Sono convinta che tu possa presto avere accesso al tuo.
Un abbraccio
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G
G
Ho avuto modo di conoscere la dott.ssa Auteri tramite quest’app in un periodo abbastanza difficile in cui mi sentivo perso, sofferente e senza stimoli. Mi sono subito trovato bene mettendomi a mio agio e trovando subito il problema del mio malessere. Mi ha e mi sta aiutando a risolvere tutte le difficoltà riscontrate. Consigliata!
• Studio Privato Dott.ssa Auteri • psicoterapia •
Dott.ssa Sabrina Auteri
Grazie mille per le tue parole G, sono per me fonte di ulteriore motivazione a proseguire insieme questo percorso che stiamo co-costruendo insieme affinché tu possa trovare la serenità che meriti.
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A
Alessandra
Ho risolto il mio problema dopo un accurato percorso di visite on line la Dottoressa molto preparata professionale ha svolto il suo lavoro in maniera impeccabile il mio voto è 10 e lode CONSIGLIATISSIMA
• Consulenza online • consulenza online •
Dott.ssa Sabrina Auteri
Grazie mille, è stato un piacere poterla aiutare
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Giorgia
Ho avuto modo di conoscere la Dottoressa Auteri casualmente,in un momento di grossa difficoltà.
Sin dal primo incontro si è dimostrata molto empatica e durante i successivi colloqui mi ha aiutato a superare gradualmente la mia difficoltà.
Grazie a lei oggi posso finalmente vivere serena• Studio Privato Dott.ssa Auteri • colloquio psicologico •
Dott.ssa Sabrina Auteri
Grazie mille Giorgia per le sue parole
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M
MZ
Ho conosciuto la dottoressa Auteri per caso, davvero molto brava e professionale. Mi ha sempre ascoltato con attenzione e dato consigli che mi sono risultati molto utili, anzi direi essenziali, per risolvere i miei problemi. Continuerò assolutamente ad andare da lei e la straconsiglio perché davvero molto preparata ed empatica
• Studio Privato Dott.ssa Auteri • psicoterapia •
Dott.ssa Sabrina Auteri
Grazie tante M, lieta di averla aiutata a co-costruire questo percorso. Un abbraccio
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M
M.S
Piacevole esperienza con la Dottoressa Auteri, diversamente da altri precedenti incontri con altri professionisti, che ho avuto nella mia vita, è riuscita subito a mettermi a mio agio, sono riuscito con più semplicità in questo incontro ad aprirmi , grazie ai modi e alla professionalità della dottoressa. Sono sincero, dopo aver concluso la seduta, mi sono sentito davvero molto più leggero. Sono contento, anche se inizialmente scettico nell'utilizzo di questo servizio, ma ho trovato con stupore una professionista seria e soprattutto una persona con una grande umanità. Ho trovato molto pratica la possibilità di avere la seduta online. Grazie dottoressa per il suo supporto, ho trovato questo incontro piacevole. La dottoressa è stata puntualissima e mi ha dedicato tutto il tempo che avevamo a disposizione.Riprenderò a breve un altro appuntamento. Grazie Davvero
• Consulenza online • consulenza online •
Dott.ssa Sabrina Auteri
Grazie molte M,
Sono felicissima di esserle stata d'aiuto!
A presto
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A
A.C.
La dott.ssa è stata molto professionale e mi ha fatto sentire subito a mio agio. La terapia è in corso e sono soddisfatto di come procede perché noto dei progressi.
• Studio Privato Dott.ssa Auteri • psicoterapia •
Dott.ssa Sabrina Auteri
Grazie per il feedback , mi fa piacere sentire che si sta trovando bene!
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A
Adriana
Affidarmi alla Dott.ssa Auteri in un periodo di difficoltà è stata un’esperienza positiva da ogni punto di vista. Sto riuscendo finalmente a riprendere in mano me stessa e i miei obiettivi, riesco di nuovo ad approcciarmi alla vita senza la paura generata dall’ansia. La dott.ssa Auteri mi ha fatta sentire a mio agio fin da subito, aiutandomi a comprendere le radici del problema e offrendomi gli strumenti per affrontarlo. Durante la mia visita mi sono sempre sentita accolta e mai giudicata. La consiglio vivamente per la professionalità, cordialità e la disponibilità all’ascolto! Anche l’organizzazione è ottima. Ci tornerò sicuramente e ben volentieri. Grazie di cuore
• Studio Privato Dott.ssa Auteri • colloquio psicologico •
Dott.ssa Sabrina Auteri
Adriana la ringrazio ma il merito è suo che ha trovato la giusta motivazione per iniziare questo percorso. Un caro saluto
Risposte ai pazienti
ha risposto a 9 domande da parte di pazienti di MioDottore
Immaginate due persone con famiglie (ci conosciamo tutti) che vanno d'accordo al punto che scherzano dinanzi agli altri conoscenti sulla loro amicizia profonda e intima (accompagnata dai fatti non solo dalle parole). Al punto tale che è la persona in questione a invitare lui per ritagliarsi spazi assieme, gelato, caffè, pausa pranzo, aperitivo, spesa assieme, persino uscita serale. Rapporto totalmente disinibito e naturale da fare invidia a chiunque, difatti tra mille parole e gesti di stima, nessuno è andato oltre il naturale condividere un momento assieme.
A una cena, sempre per sua iniziativa, esce fuori che quel weekend il marito fosse in vacanza coi suoi genitori, e sempre molto liberamente le viene proposto di stare assieme anche l'indomani se aveva voglia, pranzando assieme. Proposta rifiutata in modo sereno e naturale, quindi accettata anche da lui con la stessa naturalezza, "dai magari un'altra volta, continuiamo a costruire".
Da quel giorno ha avuto un tracollo psicologico di una settimana per poi riprendersi lentamente, perde ogni disinibizione in pubblico quando è con lui. Se può gli fa arrivare il suo distacco come per dimostrare agli altri che "non è nessuno per lei" , "non ha occhi per lui in quel senso" , se le viene fatto uno dei tanti pensierini lo rifiuta come le desse fastidio "mi fa sentire in debito",invece accetta in silenzio fiori e cose da mangiare da parte di chi per sua ammissione ha provato a portarsela nonostante ci fosse solo un tappo di circostanza, buche a un appuntamento con una scusa banalissima di cui il giorno prima era entusiasta, se lui la presenta a una nuova componente del gruppo come sua carissima amica si distacca fisicamente, prima invece se lo abbracciava senza problemi. Cosa le frulla nella mente? Finché era lei a ritargliarsi spazi erano lecite e lo accettava senza malizia mentre il contrario l'ha messa sulla difensiva e vuol fare la santarellina? Forse il suo era solo un gioco per testare lui? Si può solo "accettare" una persona che da quella sera è diventata evitante pubblicamente (manco poi si fossero rese pubbliche le uscite) anche se privatamente continua a sostenere che tiene alla amicizia, che sottolinea che proprio con lui avuto il coraggio di aprirsi di cose molto personali e di continuare a cercarla? Cosa si può fare per aiutarla a ritrovare la sua naturalezza e la sua tranquillità emotiva, senza sentirsi in difetto di un invito, e senza doverla allontanare per evitare che mi ferisse chiudendo per sempre il rapporto, cosa che ho già provato una volta ma lei ha dimostrato di non accettare? Quello che vorrei io è ripristinare un rapporto di amicizia libero e frontale come prima. Le ho già parlato mettendo volutamente al centro del discorso l'amicizia, per farla tranquillizzare e ridurre al minimo aspettative che, seppur ammesso e non concesso, non è comunque pronta emotivamente ad affrontare.
Forse la persona in questione ha iniziato a spaventarsi quando la relazione amicale ha iniziato ad asssumere per lei una forma diversa; avendo famiglia è possibile che abbia avuto il timore di ferire i suoi cari oppure fosse preoccupata del giudizio altrui. Possiamo solo fare ipotesi. Posso tuttavia invitarla a riflettere su come lei si sente in questa situazione. Noi incontriamo noi stessi nel rapporto con l'altro. Forse questa persona potrebbe aver aperto vecchie ferite, evitamento, rifiuto, abbandono? Qualora volesse approfondire, resto a disposizione anche per un colloquio on line.
Cari saluti,
dott.essa Sabrina Auteri
Buongiorno, mio marito ha reazioni molto nervose a cose che dico che gli danno fastidio, si arrabbia e interrompe la comunicazione. Penso che tutto questo derivi dalla frustrazione di cui mi parla relativa al fatto che non fa' più niente di suo e ha messo da parte hobby e amicizie per la coppia. Io vorrei sapere come potere gestire questa sua rabbia che mi allontana sempre di più da lui. Ho provato a parlargli tante volte di questa sua modalità e lui mi ha promesso di lavorarci su, ma poi riaffiora sempre
Gent.le signora.
comprendo cosa significhi convivere con reazioni emotive forti che compromettono il dialogo e la vicinanza nella coppia. Dal suo messaggio emerge un gran desiderio di ricostruire una connessione con suo marito, ma anche una fatica crescente di fronte a una rabbia che sente come poco accessibile. In una coppia bisogna sempre ricordarsi che oltre un "noi" esiste anche un "io" ed è possibile che suo marito soffra tantissimo proprio per la perdita del "sè" nel "noi". In questa danza relazionale, la rabbia e il silenzio sembrano diventare le forme (disfunzionali , ma forse le uniche disponibili al momento) con cui la coppia esprime distanza e bisogno di essere visti. Il cambiamento in questi casi difficilmente si ottiene solo cercando di calmare l'altro. Bisognerebbe restituire significato alle emozioni, ritrovare un linguaggio comune, rinegoziare ruoli, desideri e limiti. La coppia non è il problema ma puo essere il luogo della trasformazione. Se ha bisogno del mio aiuto, non esiti a contattarmi per un colloquio on line.
Un caro saluto,
dott.essa Sabrina Auteri
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