Esperienze
Ciò che muove il mio lavoro è il principio sottostante del pensiero di Carl Rogers, il quale fondò la Psicologia Umanistica. Ho sposato totalmente il concetto del cambiamento, perché in prima persona ho sperimentato il cambiamento della mia vita a 32 anni, iscrivendomi all'università per iniziare il percorso come psicologa.
Credo nel cambiamento e nella capacità dell 'essere umano a trovare la dimensione del proprio essere. Tutto questo (dalla mia esperienza) può accadere con un supporto ed un lavoro con sé stessi attraverso dei percorsi personali.
Tutti abbiamo veramente bisogno di essere accolti, accettati per la natura sociale insita in noi.
Siamo esseri social, ognuno di noi possiede un proprio valore e una determinata capacità di autodeterminazione che consente di perseguire specifici scopi, ma spesso la sofferenza ci mantiene dentro una gabbia invisibile, produce sintomi psichici e fisici devastanti, relazioni così distruttive con noi e con gli altri da non farci vedere tutte le possibilità che abbiamo per diventare ciò che vogliamo essere o fare . L'aiuto, l'ascolto empatico e l'accettazione dell'altro come terapeuta ti consente di ammirare il cambiamento.del tuo paziente. A tale proposito la citazione di Carl Rogers è divenuta nel tempo la prassi terapeutica del mio operare:
" Quando qualcuno ti ascolta davvero senza giudicarti, senza cercare di prendersi la responsabilità per te, senza cercare di plasmarti, ti senti tremendamente bene.
Quando sei stato ascoltato ed udito, sei in grado di percepire il tuo mondo in modo nuovo ed andare avanti. E’ sorprendente il modo in cui problemi che sembravano insolubili diventano risolvibili quando qualcuno ti ascolta"
Questa riflessione rappresenta l'emblema sostanziale del cambiamento, "di come mi vedo adesso" attraverso lo sguardo dell'altro, riesco a percepirmi in modo nuovo.
Nella mia esperienza lavorativa mi sono occupata di nevrosi adulta, ma anche purtroppo di patologie molto invalidanti come i disturbi mentali: schizofrenia, disturbo bipolare, disturbo bordeline, insomma quasi tutto il Dsm dei disturbi mentali e, ho imparato codici nuovi di comunicazione con le persone affette, ho visto persone cambiare per migliorare la propria esistenza, come gocce di vita in un oceano di stigma sociale.
Svolgo la mia professione presso il mio studio, sito a Messina. Tratto sia adulti che bambini (a tale proposito effettuo consulenze genitoriali anche a domicilio), e mi occupo come esperta di riabilitazione psichiatrica per i disturbi più gravi.
Curo con passione a livello divulgativo una pagina facebook "Psicologia Vitae Psicologa Rosaria Bertuccelli" ove tratto diversi argomenti di psicologia, riflessioni terapeutiche, ricerche e altro. Inoltre la mia curiosità personale mi permette di aggiornarmi continuamente, soprattutto in ambito neuropsicologico.
Detto ciò, se qualcuno di voi o dei vostri conoscenti ha bisogno di supporto psicologico, può contattarmi su mio dottore o sulla pagina facebook.
Grazie per l'attenzione.
Dott. Rosaria Bertuccelli
Opera nel settore sociale da più di un decennio. Svolgo la libera professione come Psicologa, presso il mio studio privato. Da circa 15 anni mi occupo della riabilitazione psichiatrica con trattamento di disturbi dello spettro della schizofrenia, disturbi psicotici, disturbi bordeline, disturbi bipolari, disturbi d’ansia, disturbi correlati a eventi traumatici e altro, con comorbidità a disturbi correlati a sostanze, e ritardo mentale. Responsabile della comunità Alloggio Solidale per pazienti psichiatrici, sita a Messina nel 2013-2014, con coordinazione delle attività interne ed esterne, interventi riabilitativi, colloqui individuali, gruppi di incontro, gestione e contatti con i servizi dipartimentali territoriali. Stesura di PEI personalizzati e reinserimento nel territorio. In precedenza si è occupata di disagio minorile con sostegno presso l’ Istituto Scolastico Majorana.
Area di intervento: disagio adolescenziale, trattamento dei disturbi mentali, mediazione familiare e di coppia, disagio esistenziale della “persona”.Riabilitazione psichiatrica. Tematiche e disagi dell'età evolutiva.
Modalità terapeutiche: Approccio integrato, tecniche cognitive comportamentali, approccio “Centrato sulla persona” (TCC), training assertivo, colloqui clinici e di sostegno.
Aree di competenza principali:
- Psicologia clinica
Principali patologie trattate
- Problemi relazionali ,
- Problemi comportamentali ,
- Dipendenza affettiva ,
- Disturbo post traumatico da stress ,
- Disturbi dell'umore ,
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Indirizzo
Disponibilità
Questo dottore non offre prenotazioni online a questo indirizzo
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
Prestazioni e prezzi
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Consulenza online
40 € -
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Colloquio psicologico online
40 € -
Recensioni
4 recensioni
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A
Anonimo
Grazie dottoressa della sua professionalità e umanità..ha perfettamente compreso il mio stato di animo alla prossima seduta
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Dott.ssa Rosaria Bertuccelli
Grazie!
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A
Anonima
La dr.ssa ha da subito compreso le difficoltà che sto attraversando. Mi sono sentita da subito a mio agio per la sua empatia e cordialità. È molto disponibile negli appuntamenti, e soprattutto puntuale.
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Dott.ssa Rosaria Bertuccelli
Grazie per le parole.
Buona giornata
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A
Ariane Bevacqua
Professionista empatica.autentica accogliente..e umana..davvero eccellente nella sua preparazione...
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Dott.ssa Rosaria Bertuccelli
Grazie, ma è mio dovere esserlo.Buona giornata
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A
Anna pironti
La dott.ssa Bertuccelli e molto preparata e accogliente. Mi sono trovata bene sin dalla prima visita.
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Dott.ssa Rosaria Bertuccelli
Grazie mille. Buona giornata.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 10 domande da parte di pazienti di MioDottore
Ciao. Sono una ragazza di 22 anni e sono iscritta all'ultimo anno della laurea triennale a Firenze. Io sono nata in Romania e ho vissuto fino a 19 anni a Frosinone e poi mi sono trasferita per l'università a Firenze. A Frosinone avevo due migliori amiche e conoscevo abbastanza persone. Poi però una volta che mi sono trasferita a Firenze dopo poco ho perso il contatto con le mie migliori amiche e con tutti gli altri amici. Non ho più scritto a nessuno e mi sono tolta dai social per non vedere nessuno di loro e quando tornavo in città non uscivo e restavo a casa. TUtto perché mi vergognavo di dire che non avevo i soldi per pagarmi l'affitto e che vivevo nella casa dello studente. Non volevo sentirmi giudicata dagli altri e quindi non ho detto nulla a nessuno e non ho più rivisto nessuno. Ora sono passati quasi tre anni da quando non parlo con nessuno d loro. Il problema è che a Firenze non sono riuscita a stringere amicizia con nessuno perché sono molto timida ed introversa e non mi sento sicura. Quando mi trovo vicino a qualcuno non so cosa dire, non so che fare e quindi sono sola da tre anni. Non esco più, non parlo con nessuno, non mi confido con nessuno e questa situazione mi fa stare tantissimo male. Ho più volte pensato di farla finita in qualche modo, ma non ci riuscivo. Non so cosa fare anche perché la pandemia mi ha fatta sentire ancora più sola perché non ho amici con cui condividere quello che sta succedendo.
Salve, purtroppo questa pandemia ha amplificato il suo senso di solitudine. Se ci ha scritto, evidentemente a qualche livello vuole cercare di uscirne...
Per qualsiasi supporto, non esiti a contattarmi. Per cambiare, da qualche parte bisogna iniziare, nonostante la paura. Un caro saluto.
Dott. ssa Rosaria Bertuccelli
Salve ho 19 anni e in agosto ho vissuto il mio primo e unico attacco di panico in cui ero convinta di morire di infarto e per i mesi seguenti fino a inizio dicembre ho vissuto una situazione di ansia molto forte, avevo Paura mi ricapitasse o comunque pensavo di avere qualche malattia grave che mi avrebbe portato alla morte. I sintomi erano di svariata natura, da fastidio al petto e dolore al braccio sinistro, tremolio delle gambe, formicolio delle braccia e mani, incubi durante la notte e non riuscivo a dormire profondamente oltre ad avere pensieri oppressivi. Inoltre controllavo spesso il battito che era alto piu o meno 90 bpm e quando sentivo troppa pressione addosso iniziavo ad avere crisi di pianto. La situazione si è poi calmata in modo naturale da sola e sono riuscita a riprendere la mia vita come prima ma da quando siamo in zona rossa e ho subito una serie di lutti in famiglia (uno di mio nonno, l’altro di una cugina più giovane di me ma con la quale non ho mai avuto rapporti), in più sono in periodo di esami, l’ansia ha iniziato a ritornare in me, non cosi prepotente come prima ma l’avverto ed è ritornato il fastidio al petto. Questo fastidio non aumenta, è costante e lieve, non aumenta con lo sforzo fisico ma se ci penso si intensifica. Ho paura che sia qualcosa di piu grave e che io abbia una malattia ma parlandone con i miei genitori loro vedono la causa di tutto questo nell’ansia e nei miei pensieri e non ritengono che io abbia bisogno di visite mediche o psicologiche...
Il mio battito adesso si aggira intorno agli 80-85bpm secondo voi è un sintomo dell’ansia o qualcosa di piu grave?
Salve cara utente. Dalla sua narrazione si percepisce uno stato di ansia protratto nel tempo. Qualunque sia la causa, meriterebbe un ulteriore approfondimento.
Dott. ssa Rosaria Bertuccelli
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