
, Milano 20139
Si effettuano visite a domicilio nel comune di Milano
Si richiede ai gentili pazienti di indicare in fase di prenotazione l'indirizzo presso il quale è richiesta la prestazione e la motivazione.
07/05/2025
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Visita osteopatica (descrizione) • 60 €
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Ho fatto una seduta a domicilio con Pietro, il mio osteopata di fiducia, per un fastidio alle caviglie e alle ginocchia legato al basket. Gli ho anche chiesto di valutare la mia postura.
Pietro è una persona estremamente competente e solare, capace di trasmettere fin da subito energia positiva e grande professionalità. Sa ascoltare, mette a proprio agio e spiega con chiarezza come affrontare il problema in modo attivo.
Dopo il trattamento ho sentito un netto miglioramento: il dolore si è attenuato e la muscolatura era decisamente meno contratta. Mi sono sentito più allineato, con movimenti più fluidi e naturali.
Consigliatissimo, soprattutto a chi cerca un professionista capace non solo di trattare il corpo, ma anche di insegnare come mantenere in modo sostenibile il proprio benessere psico-fisico e migliorare la performance sportiva nel tempo.
Pietro è un ottimo professionista: è chiaro ed efficace durante le sue visite, i trattamenti sono stati davvero soddisfacenti. Farò sicuramente altri trattamenti da lui in futuro!
Pietro è un ottimo professionista, attento alle esigenze del paziente.
Ha un'ottima manualità e sicurezza nella manipolazione.
L'efficacia del trattamento e degli esercizi che mi ha consigliato da seguire in autonomia si è vista fin dalle prime sedute.
Sicuramente consigliato.
Pietro è stato molto bravo nel mettermi a mio agio essendo la mia prima visita.
Ho sempre avuto problemi di cervicale, grazie a lui il dolore si è allievato, fino a scomparire in alcuni giorni.
Sono molto contenta, ragazzo giovane e molto professionale.
Lo consiglio vivamente.
ha risposto a 5 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buongiorno, può essere di aiuto un percorso di osteopatia nel mio caso? Ho appena terminato la cura e le indicazioni fisioterapiche (durate 2 mesi) per un forte dolore alla schiena che avevo da più di un anno, per due edemi subcondrali nelle limitanti somatiche contrapposte L1-L2.. (Ho una leggera scoliosi a S invertita proprio poco sopra, mi hanno spiegato che per questo motivo quello per me è un punto di "debolezza" della colonna). Gli edemi subcondrali si sono riassorbiti in circa 6 mesi (ho fatto magnetoterapia e negli ultimi due mesi punture di bifosfonato). Avendo iniziato purtroppo la cura tardi, ho avuto diversi problemi annessi al forte dolore che avevo e infiammazione e rigidità muscolare nella zona lombare. Ho fatto vari cicli di fisioterapia in parallelo alla cura intramuscolo di bifosfonati, adesso da qualche giorno sto meglio, ma permane questa rigidità dei muscoli paravertebrali e lombari. Vorrei sapere se un percorso di osteopatia potrebbe giovarmi e se può essere compatibile con la mia risonanza magnetica e se ci sono controindicazioni con la cura che sto facendo bifosfonati. Il referto della RM (fatta in un ospedale diverso dalla precedente rm) dice : "Note spondilosiche diffuse con iniziali segni di discopatia degenerativa, più evidenti in L1-L2. Sostanzialmente in sede gli elementi intersomatici. Segni di sovraccarico degli eventi posteriori con lieve ipertrofia degenerativa interapofisaria nel tratto distale di rachide. Canale centrale di ampiezza conservata."
Grazie ai dottori che avranno la pazienza di leggere tutto e rispondermi gentilmente
Buongiorno,
un percorso di osteopatia potrebbe essere un valido supporto per ridurre la rigidità muscolare residua e migliorare la mobilità della zona lombare, soprattutto dopo un lungo periodo di dolore e infiammazione. L’osteopatia può aiutare a riequilibrare le tensioni muscolari e articolari, favorendo una migliore funzionalità della colonna vertebrale e riducendo il rischio di nuove sollecitazioni compensatorie.
Nel suo caso, l'approccio osteopatico, attraverso tecniche specifiche e delicate, potrebbe migliorare la mobilità della zona interessata e favorire un maggior rilassamento muscolare, senza interferire con la terapia farmacologica in corso, non ci sono controindicazioni dirette tra il trattamento osteopatico e la terapia con bifosfonati, ma sarebbe utile valutare il tutto con attenzione, soprattutto in base alla sua sensibilità ossea e alla risposta ai trattamenti precedenti
Buongiorno,
vi scrivo per chiedere un parere su quanto sto vivendo a seguito di un trattamento osteopatico, che ho affrontato dopo una fase fisicamente e mentalmente difficile.
Qualche settimana fa ho avuto una sincope in un periodo già stressante, probabilmente dovuta a una forte tensione cervicale e a contratture croniche, accentuate improvvisamente da un movimento brusco del collo. Da quel momento ho iniziato ad avvertire dolori tra cranio, spalle e collo, accompagnati da una sensazione di sbandamento e instabilità.
Mi sono quindi rivolto a un osteopata, che ha trattato principalmente la zona cervicale e del cranio, ma anche – a sua discrezione – la zona del diaframma, dello stomaco e le costole laterali, sia a destra che a sinistra (chiedo scusa se uso un linguaggio poco tecnico).
Il giorno stesso del trattamento (venerdì sera) ho avuto una reazione molto forte, con dolori accentuati, crampi, stanchezza, freddo e un senso di malessere diffuso. Ora sono passate circa 72 ore e, sebbene mi senta un po’ meglio nel complesso, ho ancora dei sintomi che mi spaventano:
Crampi intermittenti e pungenti tra stomaco, diaframma e costole, come se si contraesse tutto;
Fitte lievi e a tratti alla spalla, alternate a una sensazione di freddo alle mani e ai piedi;
Una sorta di tensione costante a livello del collo e della testa, con sensibilità muscolare;
Episodi di ansia e panico, che aumentano quando i crampi si ripresentano;
Senso di disagio e leggera perdita di serenità, come se non riuscissi più a “tornare a me”.
L’osteopata ha rilevato che non uso correttamente il diaframma quando parlo, e che ho probabilmente dei problemi legati allo stomaco e alla respirazione profonda.
Le mie domande sono:
È normale avere questi sintomi anche dopo 72 ore dal trattamento?
Può esserci una fase di “sblocco” del diaframma e dell’area addominale che comporta crampi e sensazioni viscerali?
Devo preoccuparmi o questi sintomi rientrano nella risposta fisiologica al trattamento?
Posso fare qualcosa per alleviare questi fastidi (anche a livello di integratori o prodotti naturali)?
Vi ringrazio in anticipo per l’ascolto e la pazienza.
Sento davvero di aver perso una certa serenità, e spero solo che tutto questo sia parte di un percorso di miglioramento.
Un caro saluto
Buongiorno,
Quello che descrivi — crampi, tensioni viscerali, stanchezza, sbalzi emotivi — può effettivamente rientrare in una risposta del corpo a un trattamento osteopatico, specialmente se sono state coinvolte aree come il diaframma, il cranio e la zona gastrica, che sono profondamente legate sia alla postura che alla sfera neurovegetativa (cioè al sistema nervoso autonomo, che regola le reazioni di stress e rilassamento). Quando si lavora su queste zone, non è raro che il corpo “liberi” tensioni accumulate da tempo, e questo può portare a reazioni transitorie, anche intense. La durata e la qualità di queste reazioni varia molto da persona a persona, ma già il fatto che tu percepisca un miglioramento complessivo è un buon segnale.
Detto ciò, è fondamentale ascoltarsi e non forzare i tempi. Se i sintomi dovessero persistere o peggiorare, ti consiglio di contattare nuovamente l’osteopata per una rivalutazione, o eventualmente confrontarti con il tuo medico curante per escludere altre cause. A volte anche un percorso parallelo di supporto psicologico può essere utile, specie se c'è un carico emotivo importante o episodi d’ansia ricorrenti.
Per alleviare i fastidi puoi:
Favorire il rilassamento con respirazioni diaframmatiche lente e consapevoli (meglio se guidate all’inizio).
Fare bagni caldi o impacchi locali per sciogliere le tensioni.
Valutare con un professionista l’uso di integratori o tisane calmanti.
Ti auguro di ritrovare presto equilibrio e serenità
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.