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Esperienze

Il professore Pietro Carrieri è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Bari; specializzazioni in Neurologia, in Psichiatria e in Medicina Legale. Sino al 2013 è stato professore aggregato di Neurologia presso l'Università di Napoli "Federico II" ed in seguito docente a contratto di Neurologia presso il Dipartimento di Neuroscienze della suddetta Università.
Incarichi attualmente ricoperti: Consigliere Scientifico Associazione Italiana per lo Studio e la Ricerca Virologica, Membro Commissione Medica di Verifica di Napoli, Presidente del Centro di Studi Europeo Hermes di Roma. E’ autore di numerosi articoli su riviste italiane e internazionali
Altro Su di me

Aree di competenza principali:

  • Neurologia
  • Medicina legale

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Prestazioni e prezzi

  • Prima visita neurologica

    130 €

  • Prima visita psichiatrica

    130 €

  • Visita neurologica

    130 €

  • Visita psichiatrica

    130 €

  • Certificato medico

    130 €

49 recensioni

Tutte le recensioni contano e non possono essere rimosse o modificate dai dottori a proprio piacimento. Scopri come funziona il processo di moderazione delle recensioni. Per saperne di più sulle opinioni
  • F

    Ho trovato il dottore per urgenza su questa app l’ ho chiamato e’ subito si e’ messo disposizione Mi ha inserito una visita di sabato pomeriggio in urgenza. Molto epatico gentile e’ preparato … la visita è stata molto soddisfacente per quella prevista. Molto ha spiegato tutto nei dettagli rassicurandomi
    Sono scesa dallo studio con tanta serietà Lo consiglio

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  • M

    Visita rapida e poco approfondita. Ne è derivata una diagnosi di depressione ma il problema era ben altro. Forse un approfondimento maggiore ci avrebbe permesso di comprendere prima cosa realmente stava accadendo. E' importante che i pazienti anziani siano ascoltati con attenzione e considerati nella loro complessità.

     • Studio Privato visita neurologica  • 

    Prof. Pietro Biagio Carrieri

    L' aspetto più negativo di questa recensione è che è stata fatta da uno sconosciuto. Del resto non è difficile restare anonimi con Mio Dottore: è sufficiente che alla fine delle visite il medico, in questo caso il sottoscritto, non invii alla Direzione di Mio Dottore i nominativi dei pazienti che non si sono presentati. E’ quello che il sottoscritto ha dimenticato di fare.
    E’ poi opportuno sottolineare che le visite mediche agli anziani non possono essere fatte in tempi brevi, come afferma lo sconosciuto nella sua recensione, in quanto le persone anziane con problemi neurologici e deficit della memoria non sono spesso in grado di raccontare in maniera adeguata la loro storia clinica, se non con l’aiuto di uno o più familiare. Infatti nel soggetto anziano il medico raccoglie l’anamnesi non solo dal paziente, spesso non in grado di ricordare gli aspetti fondamentali della sua patologia, ma soprattutto dai suoi accompagnatori, ognuno dei quali si sente giustamente in dovere di partecipare alla raccolta anamnestica. Di conseguenza si può facilmente desumere che la raccolta anamnestica in un paziente anziano non può essere effettuata in tempi brevi, come racconta in maniera errata e subdola l’anonimo recensore. Infine nell’anziano, vista la congerie di patologie neurologiche e la frequente presenza di declino cognitivo, è necessario ricorrere ad indagini come TC cranio o RM encefalo, anche se nella maggioranza dei casi i pazienti anziani giungono alla mia osservazione con tali indagini già effettuate.
    Pietro Carrieri


  • L

    Premetto che sono prevenuto nei riguardi dei medici e per me il confronto è sempre problematico. Il professore è stato l'eccezione rispetto alla regola, mi ha convinto ed in particolare mi ha fatto capire. 1) Diagnosi come solo una persona di esperienza può dare 2) Non mi ha dato analisi in quanto "inutili" 3) Non ha inserito ulteriori costi 4) Ha prescritto il minimo indispensabile. Sicuramente fa risalire la categoria nel mio giudizio.

     • Studio Privato visita neurologica  • 

  • G

    Ho effettuato una visita con il Dott. Carrieri e mi sono trovato molto bene. È stato professionale, disponibile e attento. Lo consiglio vivamente.

     • Studio Privato visita neurologica  • 

  • L

    Ho l'onore di conoscere il professore da anni,mi ha salvato la vita. Molto empatico, fa il suo mestiere mettendoci il.cuore, molto professionale e molto paziente,spiega tutto nei minimi particolari. Per me non esiste medico migliore.

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  • D

    Il Professore è una persona cordiale e disponibile. Consiglio vivamente

     • Studio Privato visita neurologica  • 

    Prof. Pietro Biagio Carrieri

    Grazie sig. Domenico per le sue parole


  • L

    Professore molto professionale ed esperto entra nella testa dei pazienti e capisce subito il problema molto preparato .consiglio a tante persone che hanno difficoltà ad essere aiutati. Prof. Doc.

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    Prof. Pietro Biagio Carrieri

    La ringrazio sig- Loffredo per la Sua valutazione. Pietro Carrieri


  • G

    Professionista Cortese e disponibile, ha reso spiegazioni importanti sulla funzionalità dei farmaci, lo consiglio a tutti.

     • Studio Privato visita neurologica  • 

    Prof. Pietro Biagio Carrieri

    Grazie per la Sua valutazione. Sono del parere che tutti devono essere informati sulla loro patologia e sul funzionamento dei farmaci


  • F

    Persona semplice e molto umana oltre ad essere professionale, grazie frof.

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    Prof. Pietro Biagio Carrieri

    Grazie sig. Fico per le sue belle parole. Pietro Carrieri


  • G

    Professionale, chiaro nelle spiegazioni, gentile ed empatico. Lo consiglio vivamente

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    Prof. Pietro Biagio Carrieri

    Sig.ra Grazia la rinngrazio per le sue belle parole che mi confortano sulla mia idea che tutti devono conoscere la loro patologia e qual'è il meccanismo d'azione dei farmaci prescritti. Pietro Carrieri


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Risposte ai pazienti

ha risposto a 8 domande da parte di pazienti di MioDottore

Domande su Sclerosi multipla

c :cervicale - dorsale -sacrale?

Domanda sibillina. Visto tuttavia che l'argomento è "Sclerosi Multipla" risponderei senz'altro: "c. cervicale", perché in corso di sclerosi multipla il midollo cervicale è la sede più frequente di lesioni demielinizzanti rispetto al resto del midollo spinale

Prof. Pietro Biagio Carrieri

Salve mio padre ha una polineuropatia lieve causata a quanto pare da un inizio di Parkinson. Siccome abbiamo notato già da due anni rallentamenti motori e rigidità, considerata l'insorgenza di debolezza muscolare alle cosce e sindrome del calzino stretto abbiamo fatto fare EMG ed è risultata questa polineuropatia atipica perché a detta del neurologo dipendente dal Parkinson. Il neurologo ha dato solo integratori, trattandosi di polineuropatia secondaria e atipica e in attesa di fare esame specifico per sapere a che livello è il Parkinson ,ha rimandato inizio terapia. Premetto che dalla RM all encefalo non è risultato nulla tranne un piccolo rimpicciolimento del cervello che il neurologo ha attribuito alla,'etá ( ha 70 anni). Ora mi chiedo: visto che già da un paio di anni abbiamo notato questi sintomi e altri 2 medici ci hanno detto che non si trattava di Parkinson, può essere che la situazione in due o tre anni si sia aggravata tanto da causare questa neuropatia diffusa? E poi : dalla visita e dalla RM si riesce a capire se il Parkinson è atipico? Infine, da quando il medico ha fatto diagnosi lui sta molto giù e dice che tutti i sintomi si sono aggravati e ha paura di cadere muove ancora più piano, come se avesse somatizzato il suo stato patologico.è possibile? Grazie

Gent.le Utente nel suo quesito ci sono degli elementi contraddittori
1) “I rallentamenti motori e rigidità” di cui Ella riferisce sono tipici della malattia di Parkinson e non di una polineuropatia, la cui diagnosi è stata effettuata, mi pare di capire, solo attraverso un EMG, dopo una riferita “sindrome del calzino” (vale a dire parestesie alle estremità distali degli arti inferiori).
2) Non può esistere “una polineuropatia lieve causata a quanto pare da un inizio di Parkinson”, in quanto si tratta di patologie differenti; la malattia di Parkinson è causata da un’alterazione del sistema extrapiramidale, mentre la polineuropatia da un sofferenza a carico del sistema nervoso periferico.
3) Altri 2 medici ci hanno detto che non si trattava di Parkinson

Quando si chiede un parere on-line occorre riferire soprattutto della sintomatologia e di eventuali esami strumentali eseguiti. Come può pensare che uno specialista, senza aver effettuata una sua valutazione obiettiva, possa risponderLe in maniera adeguata di fronte ad affermazioni palesemente contraddittorie come le seguenti:
• “mio padre ha una polineuropatia lieve causata a quanto pare da un inizio di Parkinson”
• “altri 2 medici ci hanno detto che non si trattava di Parkinson”.
Quello che posso dirle è che la diagnosi di malattia di Parkinson è facile da effettuare sulla base di un esame neurologico. Se ci sono dubbi in merito alla diagnosi di m. di Parkinson è utile ricorrere a esami scintigrafici (DAT-Scan, FP-CIT). Anche una polineuropatia può essere confermata con un esame obiettivo.

Prof. Pietro Biagio Carrieri
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