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Pazienti senza assicurazione sanitaria
Visita neurologica • 130 €
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Visita neurologica
Via Gabriele Jannelli 574, Napoli
130 €
Studio Privato
Esperienze
Su di me
Il professore Pietro Carrieri è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Bari; specializzazioni in Neurologia, in Psichia...
Formazione
- Laureato in Medicina e Chirurgia con voti 110/110, Università di Bari, 1972
- Specialista in Neurologia. Università di Napoli con voti 50/50 e lode, 1976
- Specialista in Medicina Legale e delle Assicurazioni. Università di Napoli, voti 50/50 e lode, 1978
Specializzazioni
- Neurologia
- Psichiatria
- Medicina Legale
Tirocini
- Borsa di studio. European Science Foundation,1980
- Corso di Formazione Manageriale "La Gestione delle Aziende Sanitarie: Analisi e Prospettive". Università Di Napoli Federico II
Competenze linguistiche
- Italiano
Premi e riconoscimenti
- Research Fellow in Neurochimica, Università Cattolica di Bruxelles (Belgio)
Pubblicazioni e articoli
38 recensioni
Punteggio generale
Ordina recensioni per
Carlotta
Ottimo specialista veramente soddisfatta, cortese e puntuale
MC
Professionista eccezionale su tutta la linea: preparato, accurato durante la visita, preciso e chiaro nelle spiegazioni. Oltre ciò è anche una persona davvero gentile ed empatica, fa il suo lavoro con passione e si vede. Consigliatissimo!
Anna Sepe
Professionista molto sensibile, competente e pronto all'ascolto.
Dettagliato, ma chiaro, nelle spiegazioni
Lo consiglio vivamente
Alberto
Professionale gentile, preparato, di grande umanità.
FP
ECCELLENTE. VISITA ACCURATA, PUNTUALITA' CHIAREZZA
Gianni Elia
La visita è andata benissimo. Il Professore è una persona gentilissima e altamente qualificata. Si distingue anche per il tratto umano che lo caratterizza
A.S.
Dottore eccezionale e molto bravo nel tranquillizzarmi
Renato
Molto chiaro nelle spiegazioni e attento nella visita. Ha visionato tutti gli accertamenti che avevo eseguito in tempi precedenti alla visita e mi ha rassicurato sul fatto che il contenuto dei vari referti era perfettamente in linea con la mia età.
LR
C’è poco da dire. Il dottore non era presente allo studio ne’ si è degnato di rispondere al cellulare o al messaggio che gli ho inviato.
Prima ancora che di professionalità qui si dovrebbe recensire la buona educazione
Riccardo dapruzzo
Il prof. Carrieri sa rassicurare i pazienti in modo impeccabile con spiegazioni puntuali ed esaurienti, ha contribuito a rassicurarmi, ed a consigliarmi la miglior terapia possibile.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 8 domande da parte di pazienti di MioDottore
Le hanno ordinato Esto a mia madre che ha 85 anni. Ho letto che questo integratore porta sonnolenza. Può aggravare la situazione visto che lei ha problemi di carbonarcosi ed è in terapia con ossigeno?
L’Esto, il cui principio attivo è glicerofosforil-etanolamina monoidrato, dovrebbe servire, secondo le indicazioni riportate in scheda tecnica, per il “Trattamento coadiuvante delle sindromi involutive cerebrali dell’anziano”. E’ vero che può dare una leggera sonnolenza, per altro transitoria, ma l’obiezione di fondo è che purtroppo non esistono evidenze scientifiche di una sua validità nel campo delle “involuzioni senili”. Per tale motivo non vedo la necessità di far assumere a Sua madre un simile prodotto che Lei stessa giustamente definisce ”integratore”.
Salve mio padre ha una polineuropatia lieve causata a quanto pare da un inizio di Parkinson. Siccome abbiamo notato già da due anni rallentamenti motori e rigidità, considerata l'insorgenza di debolezza muscolare alle cosce e sindrome del calzino stretto abbiamo fatto fare EMG ed è risultata questa polineuropatia atipica perché a detta del neurologo dipendente dal Parkinson. Il neurologo ha dato solo integratori, trattandosi di polineuropatia secondaria e atipica e in attesa di fare esame specifico per sapere a che livello è il Parkinson ,ha rimandato inizio terapia. Premetto che dalla RM all encefalo non è risultato nulla tranne un piccolo rimpicciolimento del cervello che il neurologo ha attribuito alla,'etá ( ha 70 anni). Ora mi chiedo: visto che già da un paio di anni abbiamo notato questi sintomi e altri 2 medici ci hanno detto che non si trattava di Parkinson, può essere che la situazione in due o tre anni si sia aggravata tanto da causare questa neuropatia diffusa? E poi : dalla visita e dalla RM si riesce a capire se il Parkinson è atipico? Infine, da quando il medico ha fatto diagnosi lui sta molto giù e dice che tutti i sintomi si sono aggravati e ha paura di cadere muove ancora più piano, come se avesse somatizzato il suo stato patologico.è possibile? Grazie
Gent.le Utente nel suo quesito ci sono degli elementi contraddittori
1) “I rallentamenti motori e rigidità” di cui Ella riferisce sono tipici della malattia di Parkinson e non di una polineuropatia, la cui diagnosi è stata effettuata, mi pare di capire, solo attraverso un EMG, dopo una riferita “sindrome del calzino” (vale a dire parestesie alle estremità distali degli arti inferiori).
2) Non può esistere “una polineuropatia lieve causata a quanto pare da un inizio di Parkinson”, in quanto si tratta di patologie differenti; la malattia di Parkinson è causata da un’alterazione del sistema extrapiramidale, mentre la polineuropatia da un sofferenza a carico del sistema nervoso periferico.
3) Altri 2 medici ci hanno detto che non si trattava di Parkinson
Quando si chiede un parere on-line occorre riferire soprattutto della sintomatologia e di eventuali esami strumentali eseguiti. Come può pensare che uno specialista, senza aver effettuata una sua valutazione obiettiva, possa risponderLe in maniera adeguata di fronte ad affermazioni palesemente contraddittorie come le seguenti:
• “mio padre ha una polineuropatia lieve causata a quanto pare da un inizio di Parkinson”
• “altri 2 medici ci hanno detto che non si trattava di Parkinson”.
Quello che posso dirle è che la diagnosi di malattia di Parkinson è facile da effettuare sulla base di un esame neurologico. Se ci sono dubbi in merito alla diagnosi di m. di Parkinson è utile ricorrere a esami scintigrafici (DAT-Scan, FP-CIT). Anche una polineuropatia può essere confermata con un esame obiettivo.
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