Dott.ssa Monica Palisi

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Esperienze

Laurea in Medicina e Chirurgia presso l' Università degli Studi di Padova nel 1990. Specializzazione in Cardiologia presso l' Università degli Studi di Padova nel 1994.

Esperienza trentennale in ambito clinico e diagnostico strumentale ( Ecocardiografia color-doppler, refertazione ECG, refertazione Holter cardiaci)

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  • Cardiologia

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ha risposto a 5 domande da parte di pazienti di MioDottore

Vorrei gentilmente essere sciolto un dubbio sulla misurazione pressione con apparecchio elettronico,da premettere che sono iperteso e in terapia,ho letto che si devono effettuare tre misurazioni,prima misurazione 156/95 secondo a distanza di un minuto 134/80 terza misurazione a distanza di un minuto 114/77 adesso la domanda è qual'e' la misurazione da tenere in considerazione grazie

Buona sera,
Per prima cosa deve portare il suo apparecchio elettronico dal medico di base e fare un confronto tra la pressione misurata dal medico e quella registrata dal suo apparecchio in modo da avere un confronto e stabilire quanto è affidabile il suo apparecchio elettronico. E' bene fare tre misurazioni in quanto la pressione varia e dopo dovrebbe fare una media delle tre misurazioni. Importante anche misurare la pressione su entrambe le braccia e prendere come valida la misurazione del braccio dove la pressione è più alta e tenere tale braccio come riferimento per le misure successive.
Spero di essere stata di aiuto. Buona serata.

Dott.ssa Monica Palisi

Buonasera Dottori, soffro di extrasistole ventricolari da Gennaio 2024 tutte sintomatiche.

Ultimamente ho fatto esame holter + ecg ed ecocardiogramma e scrivo i risultati.

Holter:
Ritmo di base sinusale costante.
Elevati valori di frequenza cardiaca media.
Rara extrasistolia ventricolare monomorfa, singola, non precoce. (95)
Assenza di pause significative.
QTc medio normale.

Ecocardiogramma + ecg:
Ventricolo sx di normali dimensioni, spessori (SIV 10 e PP 10mm) e cinesi. FE 65%
Atrio Sx 33 mm ed arto discendente 28 mm, nei limiti. Cavità destre nella norma.
Non attuali segni di cardiopatia in atto.

Test sotto sforzo:
Test ergometrico massimale per FC raggiunta, interrotto per esaurimento muscolare a 5'51" (sdopo due minuti e 51 sec. del II° stadio del protocollo Bruce modificato) negativo per sintomi e modificazioni ecgrafiche specifiche da sforzo rispetto al basale. Presenza di base di BBdx incompleto -
Occasionali BEV durante il recupero - Normale trend della PA - FC caratterizzata da cardioipercinesi
Scarsa tolleranza all'esercizio fisico.

In base a questi esami posso stare tranquillo per le mie extrasistole o devo preoccuparmi anche se sono sintomatiche??

Sono veramente invalidanti…

Grazie per una eventuale risposta.

Buongiorno, dagli esami eseguiti risulta che oltre ad avere rare extrasistoli ventricolari monomorfe isolate ha una FC media elevata. Bisognerebbe conoscere la causa di questa tachicardia sinusale. Non conoscendo la sua condizione clinica e la sua anamnesi sarebbe opportuno rivolgersi al suo medico curante e eventualmente eseguire una visita cardiologica. Per il momento posso consigliarle di non bere te e caffè, smettere di fumare se fuma, praticare moderata attività fisica aerobica ( 30 min , 45 Min di camminata a passo veloce non nelle ore calde della giornata), bere almeno 1,5 l di acqua al giorno, controllare i valori pressori, eseguire alcuni esami ematochimici ( emocromo con formula, Na, K, Cl, Mg, TSH, T3, T4, sideremia, creatininemia). In base ai risultati di tali esami sempre dietro consiglio di un cardiologo potrebbe iniziare una terapia betabloccante a basse dosi esempio Bisoprololo 1,25 mg/die al mattino ( sempre se non ha controindicazioni all' assunzione di tali farmaci) che agisce abbassando la FC e ha un ' azione protettiva sulle extrasistoli ventricolari. Bisognerebbe poi tenere monitorata la FC eseguendo un ECG dopo circa 10 giorni dall' inizio della terapia con Bisoprololo ed eventualmente se ancora elevata aumentare il dosaggio del Bisoprololo a 2,5 mg/ die. Le consiglio di recarsi per prima cosa dal suo medico curante che conosce il suo quadro clinico. La saluto cordialmente.

Dott.ssa Monica Palisi
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