Dott. Massimo Domenico Stramandìnoli

Psicologo · Altro

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Esperienze

Mi chiamo Massimo Domenico Stramandìnoli e sono Psicologo dei Trader, Psicologo del lavoro e delle organizzazioni e Psicologo dello sport.


La mia passione per la mente umana nasce molto prima della laurea in Psicologia: da sempre mi ha incuriosito comprendere cosa guida le scelte, le motivazioni e le emozioni che determinano la riuscita personale e professionale.

Ho conseguito due Master Universitari e cinque Lauree, tra cui Psicologia, Economia e Giurisprudenza, e questa formazione integrata mi permette di occuparmi anche di psicologia giuridica e forense, un ambito in cui la competenza tecnica si unisce al rigore etico e al rispetto della persona.


La mia filosofia professionale

Credo in una psicologia concreta, etica e umana, capace di valorizzare le risorse interiori di ciascuno e di promuovere consapevolezza, equilibrio e crescita.
L’ascolto empatico, la chiarezza e la collaborazione sono i pilastri del mio modo di lavorare: ogni percorso è unico e costruito insieme alla persona, nel rispetto del Codice Deontologico degli Psicologi Italiani.

Area clinica e del benessere psicologico:

  • Disturbi d’ansia (GAD, attacchi di panico, fobie)

  • Disturbi dell’umore (depressione, distimia)

  • Disturbo ossessivo-compulsivo (DOC)

  • Stress e gestione degli eventi traumatici

  • Disturbi del comportamento alimentare

  • Autostima e sviluppo personale

  • Problematiche relazionali e familiari

  • Disturbi del sonno

  • Gestione della rabbia e del controllo degli impulsi

Area dello sport e della prestazione:

  • Mental training e ottimizzazione della performance

  • Gestione dell’ansia da prestazione e dello stress competitivo

  • Motivazione, concentrazione e gestione dell’errore

  • Recupero psicologico da infortuni

  • Costruzione di routine e obiettivi sportivi

  • Comunicazione atleta-allenatore

  • Prevenzione del burnout sportivo

  • Lavoro sul team building e la coesione di gruppo

Altro Su di me

Aree di competenza principali:

  • Psicologia cognitiva
  • Psicologia del lavoro
  • Psicologia giuridica
  • Psicologia sportiva

Tipologia di visite

Consulenza online

Foto e video

Prestazioni e prezzi

  • Consulenza online

    30 €

  • Colloquio individuale

    60 € - 65 €

  • Colloquio psicologico online

    30 € - 60 €

  • Mindfulness

    50 € - 60 €

Indirizzo

Disponibilità

Telefono

389 768...

Pazienti accettati

  • Pazienti senza assicurazione sanitaria

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da qualche tempo sono bloccato in un problema riguardante a pensieri "autoreferenziali"; in pratica quando voglio concentrarmi su qualcosa (X) mi arrivano pensieri tipo: "devo lasciare andare anche questo stesso pensiero" o "sto pensando che devo smettere di pensare". Il problema è che queste frasi parlano di sé stesse e mi sembra un paradosso..mi chiedo "come faccio a lasciare andare proprio il pensiero di lasciare andare?"; questo mi genera confusione, paura di rimanere intrappolato nel loop dei pensieri di mania. So che in teoria dovrei "spostare l'attenzione" ma quando il pensiero è autoreferenziale mi blocco e non so come trattarlo. vorrei capire come affrontare questi pensieri senza entrarci dentro e vivere con serenità.

I pensieri che descrivi sono pensieri metacognitivi autoreferenziali, cioè pensieri che parlano del fatto stesso di pensare. Ad esempio:
• “Sto pensando che devo smettere di pensare.”
• “Devo lasciar andare anche questo stesso pensiero.”
• “Come faccio a lasciare andare il pensiero che devo lasciare andare?”
Sono pensieri che diventano autoregolativi, cioè tentano di controllare il flusso mentale stesso.
Quando la mente prova a controllare i propri contenuti, entra facilmente in un paradosso:
Più cerco di non pensare qualcosa, più lo penso.
Questo è il paradosso del controllo mentale (Wegner).
È un meccanismo normale della mente umana, non un segnale di mania o di “loop patologico”.
Quando arriva un pensiero autoreferenziale, la mente tenta di capirlo o rispondergli per risolvere il paradosso.
Ma proprio nel tentativo di risolverlo, la mente:
• aumenta la vigilanza,
• amplifica il pensiero,
• crea la sensazione di blocco,
• produce la sensazione di “loop”,
• genera ansia.
Il pensiero è paradossale di suo, quindi più cerchi una soluzione logica, più la mente si aggancia.
Non sei intrappolato: è la strategia di controllo che crea la sensazione di trappola.
Non devi “lasciare andare il pensiero di lasciare andare”
La domanda:
“Come faccio a lasciare andare il pensiero che dice di lasciare andare?”
È già un gioco mentale impossibile da vincere.
Perché richiede di usare il pensiero per controllare il pensiero.
Il punto non è farlo sparire, ma togliere importanza al contenuto e cambiare rapporto con esso.
Psicologo Stramandinoli Massimo Domenico

Dott. Massimo Domenico Stramandìnoli

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