Dott.ssa
Mariapia Masullo
Psicologa
·
Psicoterapeuta
Sessuologa
Altro
Nocera Inferiore 4 indirizzi
Esperienze
Sono la dott.ssa Mariapia Masullo, Psicologa, Terapeuta EMDR, Sessuologa e Psicoterapeuta Sistemico-Relazionale in formazione.
Il mio lavoro ruota attorno alle relazioni: quelle con sé stessi, con il partner, con le famiglie. Credo nel potere della psicoterapia e della crescita personale e per questo sono in continua formazione e crescita.
Se sei qui forse stai attraversando un momento di difficoltà. Magari senti di non avere più il controllo su alcune emozioni, forse vivi una relazione che non ti fa più stare bene, o forse stai cercando semplicemente uno spazio in cui fermarti, ascoltarti e dare un nuovo significato alle tue esperienze. So che il primo passo può sembrare difficile, ma non sei solƏ in questo. La terapia non è una soluzione immediata, ma un processo di scoperta e trasformazione.
Spesso i miei pazienti arrivano con il peso di situazioni che percepiscono come fallimenti, ma insieme impariamo a cambiare prospettiva e a vedere in quei momenti difficili un’opportunità di crescita. Mi piace pensare che "il successo sia il fallimento vestito bene" (S. Andreoli), perché ogni crisi può diventare un punto di svolta.
Il mio lavoro non è basato solo su tecniche e teorie, ma soprattutto sulla costruzione di una relazione di fiducia. Ogni persona che incontro porta con sé la propria storia, le proprie paure e speranze. E ogni percorso è unico. Durante il primo incontro, avremo modo di conoscerci, esplorare insieme le tue esigenze e stabilire un percorso su misura per te.
Mi occupo in particolare di giovani adulti che vivono momenti di blocco, difficoltà legate ad ansia, studio, lavoro, relazioni o crescita personale.
Tra gli strumenti che utilizzo c’è l’EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing), una tecnica straordinariamente efficace nell’elaborazione di eventi traumatici come lutti, abusi o separazioni.
L’EMDR agisce direttamente sui ricordi disturbanti, aiutando il cervello a rielaborarli in modo più funzionale e meno doloroso, grazie alla stimolazione bilaterale (come i movimenti oculari o Tapping).
Ciò permette una riduzione rapida dei sintomi emotivi legati al trauma, migliorando il benessere psicologico già dalle prime sedute. È un metodo basato su solide evidenze scientifiche, riconosciuto a livello internazionale.
Non a caso, il mio lavoro si estende in ambito forense dove, grazie alla formazione in Psicologia Giuridica, collaboro con diversi Tribunali in qualità di Perito, CTU e CTP.
Se senti il bisogno di comprenderti meglio, migliorare le tue relazioni, superare un momento di difficoltà o un trauma non ancora elaborato, sarò felice di accompagnarti in questo viaggio.
Il primo passo per il tuo cambiamento può iniziare qui.
Aree di competenza principali:
- Psicologo clinico
- Psicologia dell'emergenza
- Psicologia dell'età evolutiva
- Psicobiologia e neuroscienze cognitive
- Psicodiagnostica
- Psicologia giuridica
- Psicoterapia sistemico relazionale
- Terapia di gruppo
- Sessuologia
Principali patologie trattate
- Stress
- Autostima
- Trauma
- Lutto
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Via Attilio Barbarulo 105, Nocera Inferiore 84014
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Terapia di coppia
80 € -
Recensioni
1 recensione
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L
L.P
Ho iniziato il mio percorso con la dottoressa Masullo verso fine Settembre/inizio Ottobre e per me era un periodo davvero molto buio. Con il suo aiuto, sono riuscito a prendere nuovamente in mano la mia vita e ho iniziato a respirare. Mi ha aiutato a ritrovare la forza necessaria per trovare la luce alla fine del tunnel. Con la sua grandissima empatia, simpatia e pazienza (veramente tanta) ho iniziato a vivere meglio; lei è sicuramente la più disponibile che io abbia incontrato finora, sempre pronta a risponderti e ad aiutarti.
Senza di lei non sarei qua. Consiglio vivamente.• Studio privato - Nocera Inferiore • consulenza psicologica •
Dott.ssa Mariapia Masullo
Caro L., grazie di cuore per le tue parole, sento di dover aggiungere che il vero merito è tutto tuo: io ho avuto il privilegio di accompagnarti, ma sei stato tu a fare il vero lavoro, con coraggio e determinazione. È davvero bello assistere alla tua crescita e pensare a dove potremmo arrivare insieme.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 3 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buonasera, vi scrivo per un problema.
Sono un genitore separato. Mi sono separato prima che ancora il bambino nascesse.
La mia ex mi ha negato la paternità quindi sono ricorso in tribunale.
Fino a 15 mesi ho visto mio figlio con gli assistenti sociali perché dovevano valutare la mia idoneità. Dal 15 mese lo andavo a prendere presso l’abitazione materna.
Ora ha 5 anni e noto in lui un comportamento strano per un bambino della sua età.
Lo incontro due volte a settimana il martedì e il giovedì. Dorme con me un weekend si ed un altro no. Dorme con me anche un giorno in settimana.
Quando si fa l’orario di rientro, quindi devo accompagnarlo dalla mamma, si sbatte e dice che non vuole tornare.
Dice che vuole stare con me a giocare.
Io gli dico, va bene. Stai con me a giocare. Lui, allo stesso tempo, dice no, voglio andare da mamma. In auto, dice “quando arriviamo da mamma”.
Una situazione assurda e strana: mi chiedere di restare e insiste per stare con me. Glielo permetto ma allo stesso tempo vuole andarsene. Come mai?
Preciso che la situazione con la famiglia materna è altamente conflittuale quindi non c’è dialogo.
Caro genitore, la situazione che descrive, seppur dolorosa e complessa, è purtroppo piuttosto frequente nei contesti ad alta conflittualità familiare. Quello che osserva nel comportamento di suo figlio può essere letto alla luce delle dinamiche dell’attaccamento e dell’esposizione alla conflittualità genitoriale.
È importante sapere che i bambini, anche molto piccoli, sono particolarmente sensibili al clima emotivo che li circonda. Pur non comprendendo pienamente i dettagli della separazione o delle tensioni tra gli adulti, “fiutano”, per così dire, l’esistenza di una frattura tra i due mondi affettivi di riferimento: quello materno e quello paterno.
In questi casi può accadere che il bambino, pur sentendosi sicuro e affezionato a entrambi i genitori, viva un senso di lealtà divisa. Non è raro che, quando si trova con uno dei due, esprima il desiderio di restare, salvo poi manifestare l’opposto non appena viene lasciato libero di scegliere. Questo non significa che stia manipolando gli adulti o che non sappia ciò che vuole, ma piuttosto che si trova emotivamente combattuto: teme forse, anche inconsciamente, di fare un “torto” all’uno mostrando affetto verso l’altro.
Quando Lei gli comunica che può decidere liberamente, il bambino percepisce (anche se non lo elabora razionalmente) che non c’è conflitto in quel momento, e quindi si sente più libero di esprimere ciò che davvero desidera. È un segnale prezioso.
Il mio consiglio è di cercare, per quanto possibile, un canale di comunicazione tra voi genitori. I bambini hanno bisogno di sentire che, pur vivendo in due case, possono appartenere a entrambi i mondi senza dover scegliere, senza sentirsi in colpa. Anche se il conflitto è stato e può essere ancora alto, un confronto tra adulti su come sostenere emotivamente vostro figlio può fare una grande differenza nel tempo.
Se può, valuti anche un supporto psicologico per Lei o per la coppia genitoriale, anche attraverso la mediazione familiare, per lavorare proprio su queste dinamiche. Il benessere del bambino ne trarrà sicuramente beneficio.
Resto a disposizione se avesse bisogno di ulteriori chiarimenti.
Un caro saluto.
Mia moglie dalla menopausa ha rallentato i rapporti sessuali fino ad interromperli del tutto da ormai due anni, alle mie insistenze sostiene di essere troppo stanca e non se la sente e non vuole essere forzata. Io mi rendo conto che il sesso mi manca molto e quindi alla fine una volta al mese circa mi intrattengo con una prosituta, questo mi accorgo che mi rilassa e mi aiuta molto ad accettare il rifiuto di mia moglie, e non intacca l'amore che le voglio, ma non so come spiegarlo a lei. Si puo' considerare una terapia? Ci sono casi simili? o mi devo forzare all'astinenza facendo terapia che mi aiuti a fare a meno del sesso? Ho 60 anni e ancora un forte desiderio sessuale.
Michele
Gentile Michele, la ringrazio per aver condiviso con tanta sincerità una situazione così delicata e profonda.
La menopausa rappresenta per molte donne un periodo di grande trasformazione, sia fisica che emotiva. I cambiamenti ormonali influiscono sull’energia, sul desiderio sessuale e sulla percezione di sé. Non si tratta soltanto di “stanchezza”, ma spesso di un insieme di sensazioni complesse che rendono difficile vivere l’intimità come prima. Questo può creare distanza anche quando l’amore è ancora presente.
Lei, da parte sua, sta cercando di gestire il bisogno di intimità con rispetto e senza riversare la frustrazione sulla coppia, e questo è già un segnale di attenzione e cura. La sua domanda è molto importante: “mi devo forzare all’astinenza facendo terapia che mi aiuti a dare a meno del sesso?”
Il desiderio sessuale non è solo un bisogno fisico, ma un linguaggio affettivo, relazionale, che ha a che fare con la connessione profonda tra due persone. È bello sapere che, a 60 anni, senta ancora vivo questo desiderio: non è qualcosa da reprimere, ma da accogliere, da comprendere. Non si tratta di forzarsi a rinunciare, ma di esplorare nuove strade di intimità e connessione nella relazione.
A volte, piccoli gesti possono diventare scintille: un messaggio inaspettato, un invito a bere un caffè fuori casa, una rosa lasciata senza motivo sul tavolo. Sono attenzioni semplici, ma capaci di creare un nuovo linguaggio tra voi. Potrebbero diventare rituali, giochi, piccoli momenti di intesa che, nel tempo, aiutano a riaccendere la passione e la vicinanza.
Sua moglie sta attraversando un momento di cambiamento profondo. Con delicatezza, lei può diventare il suo alleato in questo percorso, aiutandola a sentirsi vista, desiderata, sostenuta. E chissà, forse lei potrà riscoprire un marito nuovo… e voi due, insieme, potrete crescere ancora come coppia, magari in modo ancora più ricco e autentico.
Ci provi e mi faccia sapere. Per qualsiasi cosa resto a disposizione. Le auguro con tutto il cuore un grande in bocca al lupo.
Dott.ssa Masullo.
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