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Dott.ssa Manuela Ciambellini

Corso Adriano 20, Modena 41121

Benvenute, benvenuti!
Sono psicologa e psicoterapeuta sistemico relazionale.
Credo molto nella straordinaria esperienza di vita che è la psicoterapia: siamo la nostra storia.... Ma possiamo scrivere una nuova storia.

Integro l'approccio sistemico con altri approcci e sono qui, in dialogo, con chi vorrà intraprendere questo percorso individualmente, in coppia, in famiglia, con me.

Per questo, contattami.

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10/10/2024

Indirizzo

Studio Privato Dott.ssa Manuela Ciambellini
Corso Adriano 20, Modena


Pazienti senza assicurazione sanitaria


Presso questo indirizzo visito: adulti, bambini a partire da 12 anni
Bonifico, Bonifico istantaneo, Contanti
059 837..... Mostra numero


Prestazioni e prezzi

I prezzi indicati sono quelli per pazienti senza assicurazione sanitaria

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I professionisti sanitari ed i centri medici sono responsabili dei prezzi mostrati e delle informazioni correlate. MioDottore non determina né influisce sui prezzi che vengono mostrati.

Esperienze

Io, mamma, attivista per i diritti, psicologa e psicoterapeuta. Fare la psicoterapeuta era un sogno che avevo sin dai 17 anni, quando nei banchi di scuola iniziai ad amare la filosofia e le essenze dell’essere umano.
Credo molto in questa straordinaria esperienza di vita, nella sua bellezza e nella sua efficacia. Ho imparato su di me che fare un percorso di psicoterapia richiede una straordinaria forza di volontà e coraggio; il coraggio di guardare dentro di sé, dentro la propria storia, di voler trasformare la propria sofferenza, le proprie difficoltà in qualcosa di buone per sé.

Penso che farlo, incontrando le persone giuste, faciliti la scelta di traiettorie di maggior benessere.

La funzione sociale della psicoterapia sta nell’essere risposta collettiva, sociale e strutturata: non può essere staccata dal tessuto sociale e famigliare, dalle condizioni/situazioni lavorative, di istruzione, di sanità. In psicoterapia si maneggiano le realtà delle persone, incluse quelle del terapeuta. Chiedere al terapeuta la scelta del metodo adottato, l’efficacia, le conseguenze è fondamentale ed è base di un rapporto contradditorio.
Integro l'approccio sistemico relazionale con altri approcci.

Per me fare psicoterapia è un onore; curare la psicoterapia è un dovere.
Renderla uno strumento aperto, plurale, complesso, valorizzatore dei singoli è indicatore di quanto ogni terapeuta riesca a mettersi in gioco, in empatia, in ascolto attento e curi ogni dettaglio da potenziare in un percorso di benessere.
Ormai tutti gli accadimenti della vita arrivano a noi psicoterapeuti: un lutto, il parto, la gravidanza, l’adolescenza, l’apprendimento scolastico, l’invecchiamento, … è per questo che è fondamentale chiedersi che essenza ha lo psicoterapeuta da cui vado e quindi il percorso psicoterapico che farò?
Per questo sono qui, in dialogo, con chi vorrà intraprendere questa possibilità individualmente, in coppia, in famiglia.
Altro

Punteggio generale

Tutte le recensioni contano e non possono essere rimosse o modificate dai dottori a proprio piacimento. Scopri come funziona il processo di moderazione delle recensioni.
A
Presso: Studio Privato Dott.ssa Manuela Ciambellini colloquio psicologico

Mi sono trovata molto bene, le sue indicazioni sono state semplici e precise e mi sono state davvero utili per migliorare la mia situazione. La dottoressa Ciambellini è molto diretta e questo, personalmente, lo trovo un pregio non comune. La consiglio vivamente!

Dott.ssa Manuela Ciambellini

Grazie, confermo che ritengo onestà e fiducia basi indispensabili di un rapporto terapeutico efficace. Buone traiettorie di vita!

G
Presso: Studio Privato Dott.ssa Manuela Ciambellini psicoterapia individuale

Mi sono trovata molto bene con la dottoressa Manuela Ciambellini. Ho trovato il suo approccio molto efficace e pratico, con strumenti concreti che mi hanno aiutato a migliorare aspetti della mia vita personale e relazionale. Manuela è empatica, professionale e crea un ambiente di supporto in cui ci si sente compresi e non giudicati. La consiglio vivamente a chi cerca un supporto psicologico qualificato.

Dott.ssa Manuela Ciambellini

Grazie per la fiducia accordatami e per aver colto la mia ricerca costante di un ascolto empatico e mai giudicante. Buone traiettorie di vita!

G
Presso: Studio Privato Dott.ssa Manuela Ciambellini psicoterapia individuale

Certamente, ecco una versione più breve e meno esplicita:

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Mi sono trovata molto bene con la dottoressa Manuela Ciambellini. Ho trovato il suo approccio molto efficace e pratico, con strumenti concreti che mi hanno aiutato a migliorare aspetti della mia vita personale e relazionale. Manuela è empatica, professionale e crea un ambiente di supporto in cui ci si sente compresi e non giudicati. La consiglio vivamente a chi cerca un supporto psicologico qualificato.


B
Presso: Studio Privato Dott.ssa Manuela Ciambellini colloquio psicologico

Direi che siamo andati più che bene , un bellissimo primo incontro

Dott.ssa Manuela Ciambellini

Grazie della gentile recensione; come dicevamo, alle volte le narrazioni alternative possono alleviare il nostro malessere.. Grazie


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Risposte ai pazienti

ha risposto a 3 domande da parte di pazienti di MioDottore

Buonasera,
da circa un mese sto soffrendo di uno stato di derealizzazione/depersonalizzazione costante, di intensità moderata e piuttosto variabile (non cessa mai del tutto, ma si registrano frequenti oscillazioni nell'arco della giornata). Ho sempre vissuto occasionali episodi di derealizzazione fin da piccolo, sebbene si presentassero sporadicamente e non si protraessero per più di qualche ora. Dopo un fortissimo e inaspettato episodio dissociativo verificatosi il mese scorso (causato semplicemente dall'ansia di poter sperimentare una situazione simile), si è innescato un circolo vizioso fatto di angoscia che ha alimentato e incrementato questa condizione di derealizzazione/depersonalizzazione, di fatto consolidandola e mantenendola viva sino ad oggi. Ora, io sono abbastanza fiducioso che, se mi sforzo di concentrarmi sul presente e sugli stimoli dell'ambiente circostante, "desensibilizzandomi" rispetto a certi meccanismi, nel giro di qualche settimana potrò tornare a percepire il mondo come prima. Tuttavia, più il tempo passa, più il timore che questa possa essere una situazione irreversibile aumenta, amplificando di conseguenza il disturbo. Un altro aspetto che mi rattrista e mi angoscia, oltre alla percezione del mondo esterno come irreale e onirico, è il fatto di non riuscire più a entrare in contatto con me stesso, i miei pensieri e le mie emozioni, quasi che si fosse creata una barriera che mi impedisce di scrutare a fondo nella mia interiorità. Mi confermate che questa è una situazione/un disturbo da cui posso guarire, per cui posso tornare a percepire gli altri e me stesso come un tempo? E nel caso, ritenete sia assolutamente necessario un percorso psicoterapeutico, o questa problematica può anche risolversi spontaneamente nel tempo? Vi ringrazio tantissimo per l'attenzione e rimango in attesa di un vostro gentile riscontro

Buongiorno,
Mi colpiscono la consapevolezza e la terminologia tecnica con cui descrivi ciò che provi e vivi.
E per certi aspetti mi preoccupano: se non ben canalizzate e gestite, queste consapevolezze e questi saperi, potrebbero essere un boomerang rispetto a ciò che potrebbe essere situazione e non condizione.
Penso di si, sarebbe assai utile un percorso con un professionista che possa accompagnarti nella definizione e nella gestione di ciò che provi.

Dott.ssa Manuela Ciambellini

Buongiorno dottori. Avrei bisogno del vostro parere. Sono fidanzata da 3 anni con un ragazzo di 9 più piccolo di me( io 37 lui 28) e la nostra storia è stata travagliata e burrascosa soprattutto il primo anno e mezzo in cui lui usava crack , persona molto possessiva, insicura e paranoica , non gli ho dato mai modo di essere geloso ma aveva sempre da ridere ( per instagram se aggiungevo qualcuno o se facevo un aperitivo con qualche amica ) spiego che lui lavorava a malapena e aveva pochissima vita sociale quindi il suo punto di riferimento ero soltanto io.
Dopo un anno e mezzo la situazione è migliorata un pochino , ha iniziato a diminuire con quella sostanza e aveva più soldi con il lavoro quindi automaticamente si sentiva meglio. ( ha la mania dei soldi ed ora che sta lavorando meno è praticamente " impazzito ", sempre nervoso e alla ricerca di denaro)
Alcuni lati del suo carattere però erano rimasti invariati , il voler stare sempre con me e focalizzarsi su cavolate ( non mi tagghi su instagram mentre prima lo facevi , evidentemente vuoi nascondermi alle persone) .
Da parte dopo il primo anno e mezzo c e stato un raffreddamento e un distacco e lui questo lo ha percepito ma anziché recuperare e capire che mi ci aveva portato lui si è focalizzato sull accusarmi e ripetermi continuamente che stavo con lui per dipendenza affettiva e abitudine. È la stessa cosa che potevo e posso pensare anche io , visto le sue problematiche e il suo attaccamento morboso. Ma vorrei raccontarvi una vicenda accaduta circa un mese e mezzo fa in cui ho rincontrato dopo anni qui nel mio paese un ragazzo che nn vedevo da secoli e che viene qui per trovare la sua famiglia. Ci siamo salutati al parco e scritti un paio di volte su instagram per un saluto , un mese e mezzo fa stavo soffrendo molto per una brutta situazione che avevo in casa e gli ho scritto esclusivamente per sfogarmi con lui visto che il mio ragazzo è sempre stato poco dedito ai miei sfoghi perché focalizzato troppo sui soldi e le sue problematiche.
Questa persona mi ha ascoltato e consigliato e abbiamo parlato soprattutto del mio rapporto con lui. Quindi semplicemente un amico che ha ascoltato quel che avevo da dire e niente più. Da qualcosa ho capito che da parte sua c era anche un " interesse " e un voler capire come mai una persona come me si fosse infilata in una situazione del genere così mi ha fatto una battuta via SMS dicendomi che se un giorno avessi risolto potevo andare con lui in camper a visitare una città visto che sapeva che mi piaceva viaggiare. Si è reso subito conto di aver esagerato ma io sono certa che ha fatto quella battuta per alleggerire la mia situazione e visto anche che è una persona che ha tante amiche donne e che viaggia spesso. C ho dato poco peso e nel giorno del mio compleanno gli ho scritto per offrirgli un caffè ( sempre senza malizia) che lui ha rifiutato perché stava lavorando.
Un pomeriggio sono stata da mia zia a cui ho raccontato questo fatto , così, per parlare , non ero e nn sono interessata assolutamente e per me era ed è una persona con cui parlare e sfogarmi, e lo sa anche lui e niente più. Non mi sono resa conto che in quei giorni avevo una spia sul mio cellulare inserita dal mio ragazzo e quando ho raccontato di questa persona a mia zia il mio ragazzo stava ascoltando tutto ! Ha preso la palla al balzo , accusandomi, dicendo che lo avevo tradito o che cmq avevo avuto il pensiero ! Da lì ne abbiamo parlato molto poco ma siamo cmq andati avanti, ho cercato di rassicurarlo ma è più forte di lui ,ha preso la palla al balzo e se prima aveva delle paranoie infondate adesso è come se per lui fossero diventate vere.
Io so che questa nn è una relazione sana ma nn riesco a staccarmi e inizio a sentirmi in colpa per qualcosa che nn ho fatto e che nn avrei mai pensato di fare ! È convinto che abbia installato quell app perché gli nascondevo qualcosa e anziché preoccuparsi per quel che ha fatto dice di aver fatto bene. Come al solito la colpa ricade sempre su di me.
È passato un mese e mezzo da quando ho parlato con quella persona , io e il mio ragazzo siamo andati al mare e passato dei giorni insieme e ora ad un rifiuto che gli ho dato di accompagnarlo per lavoro a fare dei giri ha ricacciato dopo un mese e mezzo questa storia. Mi blocca, mi sblocca , e sono mesi che lavorando meno mi fa richiesta di denaro ( sempre 10 /15 euro max al giorno o qualche volta a settimana ) io glieli mando perché so che si trova in difficoltà per benzina e per fumare visto che purtroppo è un consumatore abitudinario di hashish.
Ma allo stesso tempo mi maltratta, umilia e dice che sono una poco di buono.
Perché nn riesco ad uscirne? Mi sono comportata male nei sui riguardi ? Ditemi se davvero ho motivo di sentirmi in colpa. Grazie dottori e buona giornata

Buongiorno, il meccanismo che descrive evoca comportamenti manipolatori.
Credo che le sarebbe utile intraprendere un percorso terapeutico individuale che l'aiuti a vedere meglio alcune dinamiche e di conseguenza ad individuare quali traiettorie percorrere, rispetto a se stessa, alla visione che lei ha di se e poi rispetto a questa relazione.

Dott.ssa Manuela Ciambellini
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