
L’ansia è definita come “uno stato emotivo a contenuto spiacevole, associato a una condizione di allarme e di paura che insorge in assenza di un pericolo reale e che è sproporzionata rispetto agli stimoli scatenanti” (Perugi, Toni, 2002). Si tratta di una reazione naturale del corpo che segnala la necessità di mobilitare risorse interne per affrontare situazioni difficili.
Cos’è l’ansia?
L’ansia si manifesta come una tensione emotiva, accompagnata da sintomi fisici come tremori, sudorazione, palpitazioni e aumento del ritmo cardiaco. Pur essendo scomoda, l’ansia è una risposta funzionale che ci aiuta a preparare il corpo per affrontare sfide o situazioni stressanti, fungendo da meccanismo di allerta per motivarci all’azione.
Differenza tra paura e ansia
Ansia e paura sono emozioni distinte ma spesso confuse. La paura è una risposta immediata a un pericolo reale e agisce come un meccanismo protettivo che può salvarci la vita. L’ansia, invece, è una reazione anticipatoria a minacce future che ci spinge a prevedere e prepararci per potenziali pericoli, anche se non sono imminenti.
Disturbi d’ansia
Quando l’ansia diventa persistente e sproporzionata, può evolversi in un disturbo che interferisce con la vita quotidiana. Tra i disturbi più comuni ci sono il disturbo d’ansia generalizzata e gli attacchi di panico. Nel disturbo d’ansia generalizzata, la persona prova preoccupazioni eccessive, accompagnate da irritabilità, difficoltà di concentrazione e disturbi del sonno. Gli attacchi di panico si caratterizzano da crisi improvvise di intensa ansia, con sintomi come tachicardia, fiato corto, paura di morire e nausea.
Conclusione
Per gestire l’ansia e gli attacchi di panico, è fondamentale consultare un terapeuta. Supporto psicologico e tecniche di rilassamento possono aiutare a comprendere le cause e migliorare il benessere psicologico, favorendo un maggior controllo sulla propria vita.
31/01/2025