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Liberia Bruno
Viale Europa, Alcamo

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Sono una psicologa clinica dello sviluppo specializzata in psicoterapia sistemico-relazionale.
Questo approccio permette di abbracciare diverse tematiche e problematiche in quanto ciascuno di noi vive in un sistema, rete familiare, sociale, lavorativa, etc.

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ha risposto a 5 domande da parte di pazienti di MioDottore

Domande su terapia di coppia

Salve a tutti , a giugno vado a fare dei lavori a casa di una coppia di conviventi , incontro la ragazza che ci fa il caffè e ci mettiamo a parlare , da lì mi inizia a seguire su Instagram, ogni tanto ci sentiamo , ogni 2/3 giorni , poi lei decide di mandarmi il suo numero di cellulare , e iniziamo a messaggiare direttamente su watthap , ma ci sentivamo sempre ogni 2/3 giorni , un giorno invece mi scrive alle 7 di mattina , e da lì abbiamo messaggiato fini alle 2 di notte , e da lì in poi non ci siamo mai fermati , abbiamo cominciato ad uscire , non è mai successo niente , quando chiedevo spiegazioni sul nostro rapporto lei mi rispondeva sempre che eravamo amici e niente di più , un giorno in particolare decise di farmi una sorpresa , mi chiede di uscire e mi porta in un posto romantico ( dove di solito vanno le coppie ) lì ci sediamo e mi rivela con le lacrime a gli occhi che lei è attratta da me , che mi pensa sempre , che non sa cosa gli ho fatto , ma che comunque si sente in colpa per il fidanzato , tutto questo mentre piangeva , lì per lì mi è dispiaciuto , gli ho dato una pacca sulla spalla e gli ho detto di non sentirci più e recuperare il suo rapporto. L’indomani lei va dal suo ragazzo e gli dice tutto , lui non la prende bene , ma comunque riconosce le mancanze di attenzioni verso di lei , lei mi scrive e dice che possiamo continuare a sentirci che io moroso lo sa , e che per lei ora è tutto ok , ha capito che vuole il suo ragazzo , andando avanti noi ci leghiamo sempre di più , messaggiamo sempre di più , arrivano le vacanze e lei mi dedica su Instagram dalle 5 alle 10 storie al giorno , torniamo dalle ferie , e il giorno stesso che arrivò io lei corre subito a trovarmi , lì salta addosso , e li passiamo una serata in macchina ad abbracciarci , le mi porta un braccialetto come regalo , uguale al suo , che lo porta in un braccio separato dagli altri , dove c’è solo il mio , e niente continuano sempre a vederci , mi scrive lettere , e fa di tutto per vedermi , ogni scusa è buona , se io rifiuto di uscire lei si incazza e cala il muso , anche se mi sento com altre ragazze mi tiene il muso e si fa fredda , io chiedo spiegazioni e lei mi risponde che è gelosa in amicizia , e che io e lei siamo solo amici , arriva il giorno fatale , usciamo io e lei andiamo a ballare , ad un certo punto mi chiede di sederci , quando ci sediamo non mi guarda in faccia e respira affannata , ad un certo punto mi guarda e mi chiede cosa gli ho fatto , mi dice che continua a pensarmi che sono il suo pensiero fisso , che a sempre bisogno di sentirmi e stare con me , lì ci baciamo appassionatamente , poi lei mi chiede di non sentire nessuna che è gelosa , andiamo in macchina e continuano a baciarci , ad un certo punto iniziano parliamo del fatto che andrà via di casa , l’indomani viene presa dai sensi di colpa pesanti , comunica cosa è successo al suo ragazzo , e niente mi scrive dicendomi che è finita , che il suo ragazzo gli ha detto o lui o me , e mi blocca…..ora sono passati 2 mesi…. Sono bloccato perché sono sicuro che lei mi ama , ma ora comunque lei pubblica cose con il suo ragazzo , dove ensprimono il loro amore , anche la sua migliore amica mi aveva tolto da insta , ma è da 3 settimane che viene a guardarmi le storie su insta anche se non mi segue , non so più cosa devo pensare… mi sento bloccato

Salve, mi colpisce la sua sensibilità che si evince dal racconto dettagliato delle emozioni "degli altri", ma le sue emozioni quali sono? Io la invito a lavorare su se stesso esplorando le proprie emozioni e trovare le risposte che cerca.

Dott.ssa Liberia Bruno

buonasera, sono in terapia da circa 5 anni, nell'ultimo anno con la mia terapeuta abbiamo attraversato il momento più duro del percorso..la consapevolezza di ciò che è stato, del mio passato e di ciò che mi è accaduto. Ho e sto attraversando momenti di intenso "dolore consapevole" e se adesso sono in grado di " sentire" ciò che mi è accaduto non riesco ancora ad accettarlo. Da qualche mese sento come la voglia di cambiare percorso e terapeuta, senza che ne parlassi con la mia terapeuta ho fatto un'incontro conoscitivo con un'altra professionista. Da quell'incontro ne sono uscita a pezzi, probabilmente il raccontarmi e smuovere certe acque mi hanno turbata ma soprattutto sento come un senso di colpa per la mia terapeuta. anche se la nuova terapeuta mi è sembrata molto brava e preparata non credo di voler cambiare.Cosa vuole dirmi questa voglia di cambiamento? e come posso affrontare questa cosa senza stare male? Grazie

Salve, può parlare con la sua Terapeuta e lavorare sul motivo della voglia di un cambiamento. Riconosce la sua bravura e forse il voler conoscere altro può avere un significato che solo insieme potete scoprire.
Dott.ssa Liberia Bruno

Dott.ssa Liberia Bruno
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