Dott.ssa
Laura Piro
Psicoterapeuta,
Psicologo
Psicologo clinico
Altro
Altamura 1 indirizzo
Esperienze

La psicoterapia può essere considerata come la cura attraverso la parola e la relazione. È un viaggio che coinvolge ciascun individuo che vive una situazione di disagio, sofferenza, blocco, confusione, nella presa di consapevolezza delle dinamiche disfunzionali che impediscono uno stato di benessere psichico, fisico e sociale attraverso l'ascolto e la ricerca di nuove modalità funzionali.
Essa permette di risolvere disturbi o sintomi specifici, prendere consapevolezza dei propri bisogni e desideri ed elaborare piani per realizzarli, sviluppare una visione più chiara della propria vita e del futuro, avvicinandosi a ciò che si è davvero.
Psicologa psicoterapeuta iscritta all’albo della Regione Puglia, n. 6726
Aree di competenza principali:
- Psicologia clinica
- Psicoterapia
- Psicologia giuridica
- Sessuologia
Indirizzi (2)
Via Delle Cappelle 42, Altamura
Disponibilità
Telefono
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
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33 recensioni
Punteggio generale
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Susana Topputo
La dottoressa Laura è eccezionale! Mi sono sempre sentita accolta e a mio agio durante le sedute. Ogni volta esco dal suo studio sentendomi meglio. La consiglio vivamente!
M.B.
Da ormai diversi mesi ho intrapreso un percorso di psicoterapia con la dottoressa Piro. Sin da subito la sua premura e la sua grande empatia mi hanno fatto sentire al sicuro, creando uno spazio sereno in cui poter esplorare la parte più fragile di me. Ciò che più mi colpisce è la capacità di riuscire a far in modo che sia io a trovare dentro la mia storia le risposte alle mie innumerevoli domande. Questo non potrebbe accedere senza la sua guida vigile e rispettosa. La ringrazio e la consiglio vivamente a chiunque voglia tornare o iniziare a prendersi cura di sé.
Tanja
È molto preparata, gentile e disponibile. Chiara ed efficace nelle spiegazioni e attenta ai dettagli.
I suoi consigli si sono sempre rivelati molto utili ed efficaci. Mi sono sempre sentita a mio agio. La consiglierei a chiunque.
I.R.
Non manca assolutamente di professionalità, ha una capacità pazzesca di trasmettere serenità interiore. Ti comprende fino a farti stare in pace con te stesso tranquilizzando le tue paure e ansie ...ma la cosa fondamentale è il suo esserci nel momento in cui glielo chiedi.
Ps. Studio bello accogliente .
Risposte ai pazienti
ha risposto a 1 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buongiorno,
Sono una ragazza di 19 anni.
Descrivo di seguito la mia situazione perché vorrei capire se è normale.
Da sempre mi sono piaciuti più ragazzi, che ho frequentato spesso contemporaneamente.
Da quando sto con il mio attuale ragazzo (1 anno e mezzo), ho interrotto le due precedenti relazioni che andavano avanti simultaneamente.
siamo molto diversi, ma nonostante questo mi piace molto parlarci e mi ci trovo bene a passarci del tempo. A parte un paio di occasioni in cui, andando dritti al punto, l’ho tradito, per il resto ho portato rispetto al nostro rapporto confessando anche l’accaduto.
Il problema è che spesso mi sorprende mentre siamo in giro a guardare altri ragazzi. Una volta persino mentre li guardavo tramite il riflesso di una vetrina. Questa cosa (il guardare altri) capita anche mentre ci baciamo.
Questa cosa va avanti da molto, dopo un po’ a lui da fastidio ma a volte ci ridiamo anche sopra, finche giustamente non si stufa e mi chiede di darmi un contegno.
Lui lega questa cosa al fatto che io, a sua detta, sia narcisista. In realtà di quello che pensano gli altri non mi importa, non ho bisogno di approvazione altrui per “credere” in me stessa, di qualunque ambito si parli.
Vorrei capire cosa c’è alla base del mio comportamento, se è normale.
Non ci sto capendo più nulla.
Specifico che io non lo faccio apposta, mi viene da farlo ed è piu forte di me
Buon pomeriggio, immagino non sia facile per lei la situazione che sta vivendo. Definire una situazione normale o meno non l'aiuterebbe quanto comprendere i meccanismi che la portano ad agire queste dinamiche, pur non volendo. Potrebbe esserle utile comprendere, attraverso un percorso, il perché di questi meccanismi.

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