Contattare al numero 3297087525 per maggiori informazioni e per fissare un appuntamento L'approccio che utilizzo è quello gestaltico. “Gestalt” è una parola tedesca che significa “struttura unitaria” e, infatti, secondo la prospettiva gestaltica, individuo e gruppo sociale non sono entità a sé, ma parti di una stessa unità in reciproca interazione. Tale psicoterapia si inserisce tra le psicoterapie umanistiche. L'approccio è fenomenologico, estetico ed orientato al campo nel qui ed ora della relazione
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Esperienze
Su di me
Mi chiamo Irma Calò e sono una psicologa clinica specializzata nell'aiutare gli adulti a gestire l'ansia, lo stress e la depressione. Ho una forte pas...
Formazione
- Laurea triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche - Unipa
- Laurea Magistrale in Psicologia Clinica curriculum Relazione e Cura- Unipa
- Scuola di Psicoterapia - Hcc Italy Gestalt
Specializzazioni
- Psicologia Clinica
- Psicoterapia della Gestalt
- Psicologia dell'età evolutiva
Tirocini
- soc.coop.soc. segni di integrazione onlus a.r.l.
- AIL Associazione Italiana contro le Leucemie linfomi e mieloma.
- Provincia italiana immacolata concezione Suore Teatine. Centro di Riabilitazione per disabili "Villa Nave"
Certificati
Competenze linguistiche
- Italiano
13 recensioni
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L.C.
La Dott.ssa Irma Calò è una professionista puntuale, disponibile,competente ed estremamente gentile,dotata di grande sensibilità. Mi sono sempre sentita accolta e compresa parlando con lei.
Ritengo che sia un’ottima professionista nel suo campo
Samu
La mia cara e dolce psicologa è una persona straordinaria che mi fa stare bene.La consiglio a tutti, per la sua attenzione e gentilezza nel modo di porsi a chi ha di fronte facendoti sentire a proprio agio.
Salvo
Cortesia, disponibilità ed empatia. Contento della scelta fatta
M.P.
La Dottoressa Calò è una persona speciale, ottima professionista, disponibile, accogliente, preparatissima e con uno spiccato lato umano che mi ha fatto sentire a mio agio, ascoltata e compresa a fondo.
ANTONELLA
Terapeuta empatica e disponibile.
Ha accolto il mio dolore sin dalla prima seduta,mettendomi a mio agio. Il suo sorriso e i suoi occhi sono sostegno.
Sono contenta della scelta fatta.
A.L.
Cortesia e disponibilità fanno sentire a proprio agio il paziente che viene ascoltato e seguito durante la terapia con grande professionalità.
T.
Tutti dovrebbero avere un momento per se stessi per poter essere visti e ascoltati. Rivolgersi alla dott.ssa Calò dá la possibilità di trasformare i propri punti di debolezza in punti di forza, permette di essere accolti e poter RINASCERE dando nuove forme e colori a tutto
Risposte ai pazienti
ha risposto a 17 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buonasera, ho qualche problema con mia figlia tredicenne.
Da quest'anno scolastico ha detto a me e al padre che non vuole assolutamente esporsi con i compagni di classe, a scuola è molto introversa e sta per le sue.
addirittura dice che, ad esempio, i compagni di classe non la conoscono realmente perché lei si comporta come loro vogliono che lei si comporti. Non vuole essere giudicata e vuole rimanere con un "profilo basso". Alla mia domanda su quale sia la sua paura, la risposta è che lei non ha paura, ma non ha nessun interesse ad attirare l'attenzione o eventuali "mire" dei compagni .
Questa sera durante un confronto ha detto a me e suo padre che anche a casa non è se stessa con noi. Questa cosa mi ha fatto rimanere di sasso .
Non capisco se è solo una fase adolescenziale, o se abbia bisogno di un aiuto più profondo di quello che possiamo darle in famiglia.
Quando è con i suoi amici, la sua cerchia, è serena, scherzosa, sorridente e mi è sempre sembrata una ragazzina serena.
Mi fa soffrire pensare che non riesca o abbia paura di dire la sua o di parlare , ma non capisco se è più un problema mio o cosa perché lei in questa cosa sembra tranquilla.
Salve, grazie per aver esposto la sua preoccupazione. Il fatto che sua figlia abbia avuto la possibilità di comunicare con voi è molto importante. Poter essere una famiglia supportiva è un traguardo! Potreste pensare di rivolgervi allo psicologo scolastico (se esiste uno sportello a scuola?) oppure ad uno psicoterapeuta al fine di valutare il miglior percorso per voi e lei.
Buongiorno, sono un uomo felicemente sposato da divessi anni. Diciamo che ho 43 anni e sono insieme a mia moglie da quando eravamo adolescenti.
Ho dato sempre per scontata la monogamia, tanto che di recente ho iniziato a provare attrazione forte per una donna che ho conosciuto, e mi sono crollate diverse certezze. Con mia moglie infatti credo di avere un ottimo rapporto, non ci facciamo mancare nulla, eppure quando ho iniziato a provare questa attrazione mi sono fermato a capire se ci dovesse essere qualche punto debole nella nostra relazione e la risposta in realtà è che non cambierei assolutamente niente. Probabilmente non sono proprio monogamo in realtà e devo farmene una ragione, vorrei continuare il magnifico rapporto che ho con mia moglie, ma vorrei anche sentirmi libero di esprimere i miei sentimenti verso quest'altra persona, che fino ad ora sembra ricambiare l'interesse. Escludo a priori il tradimento, ma vorrei comunque parlare di tutto ciò, con i dovuti tempi e delicatezza, con mia moglie, e valutare la possibilità di aprire la coppia. Ovviamente è un rischio, ma non so quale altre opzioni io possa avere, affinché possa essere corretto con tutti, anche con me stesso e i miei impulsi (che generalmente non mi piace reprimere).
Salve, comprendo il disagio e la ringrazio per quanto scritto. La possibilità di vivere la coppia in modo diverso è da condividere con sua moglie che potrebbe accettare come no. Potreste affrontare l'argomento all'interno di un setting di terapia di coppia se dovesse ritenerlo necessario. Resta certo che è necessario rispettare il bisogno di entrambi e comprendere se è possibile venirsi incontro
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