Dr. Guido Martorana

Buon giorno, sono un uomo di giovane età, a metà Gennaio ho subito un intervento di emorroidi con la tecnica milligan morgan con bisturi elettrico, decorso classico doloroso, dopo un mese iniziavo a sentirmi meglio ma comparivano improvvisamente per la prima volta tracce di sangue con la defecazione, feci di dimensioni ridotte rispetto a prima dell'intervento ed evaquazioni di 3/4 volte al mattino come se non mi liberassi mai.All'ultima visita di controllo con ispezione tramite dito, il prof-chirurgo disse che stava procedendo tutto bene e su mia insistenza e vedendomi preoccupato, mi prescrisse per far rimarginare velocemente la ferita ancora aperta, tre settimane di Anonet Actirag mattina e sera, consigliava di andare in bagno max 2 volte al giorno per non sollecitare la ferita e disse anche che le dimensione delle feci con il tempo sarebbero ritornate alla normalità senza l'uso di dilatatori. Purtroppo all'inserimento della cannula pur lubrificandola adeguatamente andavo a toccare la parte lesa e seguivano, piccoli sanguinamenti assorbiti dalla garza che ad oggi ancora metto. Interrotta la cura dopo tre settimane, inizio ad avere improvvisi stimoli di andare in bagno più volte la mattina come se avessi una sorta di incontinenza e a volte ho forte stimolo e essendo convinto di aver evaquato feci mi accorgo di aver espulso solo piccole perdite di sangue.Inoltre l'espulsione cerco di effettuarla senza spingere perché se spingo ho dolore e inizio ad avere piccole perdite di sangue. Oggi dopo un'ora dalla prima defecazione ho aver avuto un forte stimolo di andare in bagno come se mi stessi facendo addosso ed evaquavo solo sangue (non a pezzi) senza feci ma gocciolante e ho ricominciato la pomata.Il pomeriggio non vado più in bagno e la situazione migliora notevolmente, trovo le garze asciutte spesso senza neanche muco che invece è presente sempre la mattina a volte misto a tracce di cacca o sangue. Siamo a tre mesi dall'intervento.E' normale tutto questo tempo per la guarigione? Meglio prenotare un'altra visita di controllo?

Buongiorno, come la persona operata il 17 febbraio, ho subito un intervento di ernia bilaterale in via laparoscopica il 3 febbraio 2020, seguito da un importante ematoma scrotale dx. Ho praticamene tutti i suoi sintomi. Ad oggi, il testicolo dx è ancora per la maggior parte risalito, lievemente ingrossato nella parte superiore, con una tumefazione nella zona inguinale corrispondente, che, ad un ecodoppler della scorsa settimana, mi è stata diagnosticata come ingrossamento del funicolo spermatico legato all'edema post-operatorio. Non sono state viste recidive d'ernia. Il testicolo è indolenzito e, a seconda della posizione e di come mi siedo o mi muovo, anche l'ingrossamento sull'inguine causa fastidi o dolori. Sicuramente c'è anche un'irritazione delle fibre nervose. Mi hanno detto che la cosa passerà col tempo, ma è piuttosto fastidiosa e limitante anche nelle attività di tutti i giorni. Quali sono i tempi di recupero medi? Ci sono terapie specifiche?