Con grande entusiasmo mi presento. Ho conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Napoli "Federico II", in seguito mi sono specializzato in Ortopedia e Traumatologia presso l'Università di Bologna "Alma Mater Studiorum", l'esperienza acquisita durante la formazione a Bologna presso la prestigiosa Seconda clinica universitaria dell'Istituto Ortopedico Rizzoli, ha posto solide fondamenta per la mia attività chirurgica.
La mia esperienza professionale presso l'Ospedale Rizzoli di Bologna è stata estremamente gratificante e formativa. Ho avuto l'opportunità di lavorare nel reparto guidato dal Professor Zaffagnini, un punto di riferimento nell'ambito della chirurgia del ginocchio, e sotto la direzione del Dottor Mosca, un esperto riconosciuto nella chirurgia della caviglia e del piede.
Durante il mio percorso presso il Rizzoli, ho potuto approfondire le mie competenze in diverse aree dell'ortopedia. Il contesto di alta specializzazione dell'ospedale mi ha permesso di prendere parte a un ampio spettro di attività chirurgiche e cliniche. Grazie all'approccio innovativo e multidisciplinare del Professor Zaffagnini, ho appreso l'importanza di un trattamento personalizzato per ogni paziente, integrando le migliori pratiche cliniche con le più recenti evidenze scientifiche.
Sotto la guida del Dottor Massimiliano Mosca, sono stato in grado di sviluppare competenze specifiche nella chirurgia della caviglia e del piede. Ho partecipato a interventi chirurgici complessi, come la chirurgia protesica di caviglia e le ricostruzioni articolari post-traumatiche, apprendendo le tecniche più avanzate e minimamente invasive. L'osservazione diretta e la partecipazione attiva a questi interventi hanno arricchito la mia formazione e migliorato le mie capacità decisionali in sala operatoria.
Un aspetto fondamentale della mia esperienza è stata la possibilità di lavorare in un ambiente collaborativo, dove il confronto con colleghi, fisioterapisti e altre figure professionali ha accresciuto il mio bagaglio di conoscenze. Incontri regolari e discussioni di casi clinici hanno permesso di affinare le strategie terapeutiche e di apprendere dalle esperienze altrui.
Inoltre, ho anche partecipato a progetti di ricerca che mirano a migliorare gli approcci chirurgici e le tecniche riabilitative, contribuendo così a sviluppare protocolli innovativi basati su dati concreti e risultati evidenti.