Indirizzi (2)


Pazienti senza assicurazione sanitaria


Consulenza online (descrizione) • 55 €

Consulenza psicologica (descrizione) • 55 €

Colloquio psicologico di coppia (descrizione) • 70 € +8 Altro

Colloquio psicologico individuale (descrizione) • 55 €

Parent training (descrizione) • 60 €

Primo colloquio individuale (descrizione) Prestazione gratuita

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081 1928..... Mostra numero

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Studio Largo Parolini
Largo Parolini 117, Bassano del Grappa


Misure di sicurezza adottate in questo studio

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Pazienti senza assicurazione sanitaria


Presso questo indirizzo visito: adulti, bambini a partire da 12 anni
Bonifico, Bonifico istantaneo, Contanti
081 1928..... Mostra numero


Prestazioni e prezzi

I prezzi indicati sono quelli per pazienti senza assicurazione sanitaria

Prestazioni suggerite


55 €

Consulenze online

La consulenza psicologica comprende tutte le attività caratterizzanti la professione psicologica, e cioè l’ascolto, la definizione del problema e la valutazione, l’empowerment, necessari alla formulazione dell’eventuale, successiva, diagnosi.



55 €

Consulenze online

La consulenza psicologica comprende tutte le attività caratterizzanti la professione psicologica, e cioè l’ascolto, la definizione del problema e la valutazione, l’empowerment, necessari alla formulazione dell’eventuale, successiva, diagnosi.


Largo Parolini 117, Bassano del Grappa

65 €

Studio Largo Parolini

La consulenza psicologica comprende tutte le attività caratterizzanti la professione
psicologica, e cioè l’ascolto, la definizione del problema e la valutazione, l’empowerment, necessari
alla formulazione dell’eventuale, successiva, diagnosi.

Altre prestazioni


70 €

Consulenze online

Qualsiasi incontro che avvenga all'interno di un percorso psicologico di coppia, escludendo il primo colloquio.


Largo Parolini 117, Bassano del Grappa

80 €

Studio Largo Parolini

Qualsiasi incontro che avvenga all'interno di un percorso psicologico di coppia, escludendo il primo colloquio.



55 €

Consulenze online

Qualsiasi incontro che avvenga all'interno di un percorso psicologico individuale, escludendo il primo colloquio.


Largo Parolini 117, Bassano del Grappa

65 €

Studio Largo Parolini

Qualsiasi incontro che avvenga all'interno di un percorso psicologico individuale, escludendo il primo colloquio.



60 €

Consulenze online

Intervento che ha lo scopo di coinvolgere i genitori nel processo educativo, riabilitativo e psicoterapeutico, aiutandoli a migliorare le abilità necessarie per contrastare situazioni familiari problematiche e l'acquisizione di un atteggiamento orientato al problem-solving.


Largo Parolini 117, Bassano del Grappa

70 €

Studio Largo Parolini

Intervento che ha lo scopo di coinvolgere i genitori nel processo educativo, riabilitativo e psicoterapeutico, aiutandoli a migliorare le abilità necessarie per contrastare situazioni familiari problematiche e l'acquisizione di un atteggiamento orientato al problem-solving.



Largo Parolini 117, Bassano del Grappa

Scopri di più

Studio Largo Parolini



Prestazione gratuita

Consulenze online

Primo colloquio conoscitivo per definire il lavoro e valutare se iniziare un percorso. Durante il colloquio vengono raccolte le prime informazione sul paziente e le aspettative e motivazioni che l* hanno spinto a richiedere un primo colloquio.


Largo Parolini 117, Bassano del Grappa

Prestazione gratuita

Studio Largo Parolini

Primo colloquio conoscitivo per definire il lavoro e valutare se iniziare un percorso. Durante il colloquio vengono raccolte le prime informazione sul paziente e le aspettative e motivazioni che l* hanno spinto a richiedere un primo colloquio.



Prestazione gratuita

Consulenze online

Primo colloquio conoscitivo per definire il lavoro e valutare se iniziare un percorso. Durante il colloquio vengono raccolte le prime informazione sul/sui pazienti e le aspettative e motivazioni che hanno spinto a richiedere un primo colloquio.


Largo Parolini 117, Bassano del Grappa

Prestazione gratuita

Studio Largo Parolini

Primo colloquio conoscitivo per definire il lavoro e valutare se iniziare un percorso. Durante il colloquio vengono raccolte le prime informazione sul/sui pazienti e le aspettative e motivazioni che hanno spinto a richiedere un primo colloquio.



60 €

Consulenze online

Percorso rivolto ai genitori per migliorare la capacità di affrontare e risolvere quei problemi, che fanno parte del processo di sviluppo dei figli o che subentrano in particolari momenti di passaggio nelle fasi del ciclo vitale.


Largo Parolini 117, Bassano del Grappa

70 €

Studio Largo Parolini

Percorso rivolto ai genitori per migliorare la capacità di affrontare e risolvere quei problemi, che fanno parte del processo di sviluppo dei figli o che subentrano in particolari momenti di passaggio nelle fasi del ciclo vitale.



55 €

Consulenze online

Percorso che ha come obiettivo il miglioramento della qualità di vita.


Largo Parolini 117, Bassano del Grappa

65 €

Studio Largo Parolini

Percorso che ha come obiettivo il miglioramento della qualità di vita.



50 €

Consulenze online

Percorso rivolto agli adolescenti che ha come obiettivo il miglioramento della qualità di vita.


Largo Parolini 117, Bassano del Grappa

60 €

Studio Largo Parolini

Percorso rivolto agli adolescenti che ha come obiettivo il miglioramento della qualità di vita.



30 €

Consulenze online

Visita di controllo per vedere se i progressi vengono mantenuti nel tempo o ci sono nuove difficoltà o necessità di sostegno. Da fissare dopo 3-6 mesi dalla conclusione del percorso effettuato.


Largo Parolini 117, Bassano del Grappa

30 €

Studio Largo Parolini

Visita di controllo per vedere se i progressi vengono mantenuti nel tempo o ci sono nuove difficoltà o necessità di sostegno. Da fissare dopo 3-6 mesi dalla conclusione del percorso effettuato.

Esperienze

Su di me

Prima di tutto sono appassionata di psicologia e di lettura. Cerco di coniugare queste due passioni considerando anche che ogni persona ha una storia ...

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Formazione

  • Laurea triennale conseguita all'Università La Sapienza di Roma
  • Laurea specialistica conseguita all'Università degli studi di Padova

Specializzazioni

  • Psicologia Clinica

Tirocini

  • Comunità Educativo-Riabilitativa per preadolescenti e adolescenti
  • Clinica di psicologia, neuropsicologia e riabilitazione
  • AULSS 6 Euganea

Competenze linguistiche

  • Italiano

Punteggio generale

Tutte le recensioni contano e non possono essere rimosse o modificate dai dottori a proprio piacimento. Scopri come funziona il processo di moderazione delle recensioni.
C
Presso: Studio Largo Parolini consulenza psicologica

La mia esperienza con la dottoressa gaudieri è stata più che soddisfacente. Puntuale nei tempi si è dimostrata veramente accogliente ed empatica. Prestazione altamente professionale, la consiglierei a tutti.

P
Presso: Studio Largo Parolini colloquio psicologico individuale

Sono stata accolta con un bel sorriso e tanta gentilezza che mi hanno fatto sentire subito a mio agio....molto attenta e in particolare molto dettagliata nelle risposte...

T
Presso: Studio Largo Parolini colloquio psicologico individuale

Persona puntuale, seria e disponibile che, nonostante i miei pregiudizi in merito al rivolgermi a questo tipo di professionista, ha saputo mettermi a mio agio ed è stata di grandissimo aiuto e supporto per superare un momento di grande difficoltà.


A
Presso: Studio Largo Parolini consulenza psicologica

Molto accogliente ,professionale ed esaustiva massima disponibilità, puntualissima nell'accoglienza


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Risposte ai pazienti

ha risposto a 1 domande da parte di pazienti di MioDottore

È da circa un mese che vivo un periodo di profonda crisi. Non so bene a cosa associarla e non so bene neanche come classificarla. Alla classica domanda ‘ che pensieri fai? Cosa ti scatena l’ansia? ‘ non so rispondere. Non perche io viva nella totale ignoranza dei miei pensieri o perche non sia capace di individuare in singolo pensiero che ha causato quel particolare attacco d’ansia quanto piuttosto perchè NON ESISTE UN UNICO PENSIERO. Molti pensieri mi causano reazioni d’ansia come ad esempio: ‘amo o non amo il mio ragazzo? E se potesse accadere che un giorno io smetta d’amarlo e quindi perderlo?’ o ‘ vivo in una confusione mentale, in pensieri che si aggrovigliano e diventano paradossi che mi causano angoscia, io prima non ero cosi. Dentro di me si è rotto qualcosa che non può ripararsi perchè avrò sempre lo spettro di questa nuova modalità di pensiero che non posso dimenticare’ oppure ancora ‘ non ci capisco più niente di me stessa, non sono più sicura di niente: di quello che mi piace, di quello che vorrei fare. Non c’è più un momento in cui posso dire ‘ SE FARO COSI SARO’ FELICE’ perche dietro ho sempre una vocina che dice ‘MA NE SEI DAVVERO SICURA? E SE STESSI MALE LO STESSO? E SE TUTTO TI FACESSE MALE E NON CI FOSSE VIA D’USCITA?’. È cosi difficile racchiudere in una frase quello che penso che mi trovo costretta a fare degli esempi, nella speranza che qualcun altro per me possa definirli, dargli una diagnosi, comprenderli, legittimarli, dargli un senso.

La crisi reale parte a Gennaio, una trombosi emorroidaria particolarmente violente mi getta in uno stato apprensivo. Molto dolore e molto tormento per circa 15 giorni. A questo fenomeno non consegue una risoluzione completa, ma l’emorroide lascia spazio ad una marisca: piccola escrescenza cutanea nell’intorno del mio ano che mi getta in uno stato di ansia. Nella mia testa c’era il ‘ E’ TUTTO CAMBIATO PER SEMPRE, non potrai più gestire il rapporto con l’andare in bagno come facevi prima perche da adesso in poi devi sempre stare sull’attenti. Devi guardare la tua alimentazione, la quantità di acqua che bevi, la tua attività fisica, le mutande che metti, come ti siedi sulla sedia… A fine febbraio decido di rivolgermi ad un proctologo che mi rasserena sullo stato di salute e sulla possibilità di recidive. Li il panico passa ma lascia spazio ad un ipercontrollo tramite il quale riuscivo a gestire i miei stati d’ansia. Nella mia testa aleggiava il seguente costrutto ‘ SE MANGIO BENE, ANDRO IN BAGNO BENE E QUINDI POTRO’ ESSERE SERENA’. Al primo mal di pancia o al primo segno di malessere le cose peggioravano drasticamente e l’ansia mi colpiva in maniera feroce. Il problema ad oggi non si è risolto, permane l’ipercontrollo e la forte paura di un malessere come quello di gennaio.

Questa parentesi della mia ansia è l’unica che riesco a descrivere in maniera dettagliata. Una nuova parentesi si apre a maggio, sono diversi i fattori che hanno concomitato all’aggravarsi delle mie condizioni.
1. Le mie compagne di università non mi davano più divertimento e spensieratezza come una volta, tutto era diventato monotono, stretto, pensante. Con l’inizio della sessione d’esami si sono chiuse in casa. Trasformando quella quotidianità seppur monotona nel niente più assoluto
2. A ottobre del 2022 ho cambiato appartamento e da che vivevo con 5 ragazze sono andata a vivere con il mio ragazzo. La convivenze è stata un momento speciale, un momento in cui sentivo di avere il mio ambiente e le mie certezze ma quello che ha portato con se è stata una rinuncia al cameratismo che avevo con le mie coinquiline nel precedente appartamento —> sono terminate le sere di chiacchiere in cui a turno ognuna presentava le proprie paure e i propri problemi e dalle quali io imparavo o mi sentivo forte nel riconoscermi in situazioni e sensazioni che avevo già vissuto e superato. Ho lasciato un ambiente che comunque era stato casa mia per 5 anni e li è come se avessi lasciato anche una versione di me: la ragazza che veniva considerata forte, senza ansie, un po l’anello di coesione tra noi 5…. Tutto questo l’ho somatizzato nel tempo, ma nella sua somatizzazione non ne ho fatto un dramma: l’ho riconosciuto come un passaggio di vita cercando di incanalarlo nei cassetti dei ricordi positivi e non del rammarico o del rimpianto
3. Il mio ragazzo con cui sto insieme da 6 anni da sempre stato mio complice in tutto, nell’università, nella scuola, nel modo di pensare, nella quotidianità, nelle esperienze da voler vivere… a maggio decide di essere stanco della vita universitaria e decide di voler associare allo studio un lavoro full time. Dal 15 maggio comincia a lavorare.

Nel momento in cui mi rendo conto di questo cambio repentino delle mie abitudini di vita e della mia quotidianità il mondo comincia a sprofondarmi sotto i piedi. Perdo certezze,voglia,grinta, il senso di me, di quello che mi piace, di quello che voglia, perdo serenità, tranquillità, positività. La prima settimana di giugno è stato un calvario di pianti, di panico, di paura. La seconda settimana mia madre si trasferisce da me per un po nella speranza di aiutarmi. Purtroppo, anche se una donna capace di comprendermi, di starmi vicino, di non farmi sentire sola e anche una donna molto ansiosa e dalla personalità molto forte che mostrava ‘fretta di risolvere il problema cercando di trovarmi delle cause al malessere e quindi delle successive soluzioni’. Ovviamente come qualsiasi genitore avrebbe fatto, non la biasimo. In questo suo disperato tentativo di aiuto commette però l’errore di convincermi di pensieri che io fino a quel momento non avevo avuto ‘ non è che non ami più il tuo compagno? non è che il problema è la tua nuova casa?…’ tutti questi pensieri mi angosciano ancora di più, mi mandano in uno stato di totale confusione dal quale piano piano ho cominciato ad uscire quando ho iniziato un percorso di terapia e quando mi sono fisicamente allontanata da lei. In queste settimane ho fatto dei progressi, ho cercato di vedere il problema come qualcosa di risolvibile, che avrebbe creato una versione migliore di me, che fosse una naturale risposta ad una fase di adattamento. Ho cercato di dargli un senso e uno scopo.

Nel percorso di terapia mi sto molto focalizzando sul rapporto con mia madre e sulla capacità che ha lei di a volte mettermi in testa pensieri che non fanno parte di me. Il problema è che seguendo la consecutio temporum del mio racconto la figura di mia madre entra all’interno della mia ansia a posteriori rispetto alla sua manifestazione originale facendomi sorgere il dubbio ‘ come può essere il rapporto con lei la causa se lei subentra in una crisi già avviata?’

Ad oggi vivo meglio i miei stati d’ansia. Ci sono ma non portano con se la disperazione. E questo è già un grande passo avanti. Permane lo stato di confusione che citavo all’inzio. Permangono i pensieri, i paradossi, permane l’incapacità di ritrovarmi, la nostalgia verso la persona che ero, l’incapacità di vedere, come, tutto questo possa essermi d’aiuto. Ho il magone se ripenso alla me prima di tutto questo, mi manca chi ero, mi mancano gli schemi mentali che avevo prima, mi mancano gli strumenti che avevo prima, mi manco io e mi fa paura questa nuova versione di me. Che ne pensate?

Non sentirsi più la persona di prima spesso fa sentire disorientati e spaventati, preoccupati da quello che si può essere già diventati e chi si diventerà in futuro. Questo però non significa non trovarsi bene in questo cambiamento, e mi sembra di capire sia quello che senti adesso: di star diventando qualcosa che ti spaventa. Non è un processo inarrestabile, né qualcosa che non puoi affrontare.
Ogni evento ha il potenziale per portare a un cambiamento, a volte in modi che non sono immediatamente comprensibili. Se non l'hai già fatto, porta nel percorso di terapia anche i tuoi dubbi su quello che state facendo, potrà aiutare te e chi ti segue a capire come aiutarti al meglio, che sia approfondendo qualcosa di diverso o permettendoti di capire di più il percorso che avete intrapreso e perché si muove in una certa direzione. Perché un percorso sia efficace, è necessario che ti ritrovi in quello che fate e che tu possa capire perché ti può essere d'aiuto.

Dott.ssa Giuliana Gaudieri

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