Dott.ssa Giulia Stravaganti

Psicologa, Psicologa clinica Altro

Villafranca di Verona 1 indirizzo

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Esperienze

Psicologia e Psicosomatica: l’unità mente-corpo non è un’ipotesi, ma un dato di fatto.

Sono la Dott.ssa Giulia Stravaganti, psicologa clinica specializzata in PsicoNeuroEndocrinoImmunologia (PNEI), un approccio che unisce mente e corpo, aiutando a comprendere come il nostro stato emotivo influenzi - e sia influenzato - anche dal benessere fisico.

Questo sguardo nasce prima di tutto da un interesse clinico e scientifico, ma si è rafforzato attraverso il mio vissuto personale con una sindrome cronica. Non è ciò che definisce il mio lavoro, ma ha arricchito il mio modo di comprendere chi si trova a convivere con disagi difficili da spiegare e da far riconoscere.

In questo spazio accolgo persone che vivono sofferenze molto diverse tra loro: crisi relazionali, ansia, difficoltà a prendere decisioni, senso di inadeguatezza, dolore cronico, blocchi nel cambiamento, momenti di confusione, o semplicemente il desiderio di conoscersi meglio. Non è necessario avere una “patologia” per iniziare un percorso psicologico: a volte basta il bisogno di tornare in contatto con sé, con le proprie emozioni, con la propria storia.

Per questo, nel mio approccio non separo mai ciò che proviamo da ciò che sentiamo nel corpo. Anche in assenza di sintomi fisici evidenti, il nostro benessere è sempre il risultato di un equilibrio più ampio, fatto di relazioni, pensieri, emozioni e abitudini quotidiane.
La salute non è solo l’assenza di malattia, ma una condizione viva e dinamica, che si costruisce nel tempo - anche attraverso la consapevolezza.

Non propongo soluzioni preconfezionate, né “tecniche miracolose”. Il mio compito è creare uno spazio fertile in cui imparare ad ascoltarti, a sentire cosa accade dentro di te e a dare senso a ciò che oggi sembra confuso o doloroso. Non ti considero un “caso” da risolvere, ma una persona da incontrare, nella sua complessità e nei suoi potenziali.

Perché il cambiamento nasce da un ascolto profondo: quando iniziamo a comprenderci - anche nelle nostre parti più fragili - e a rimettere in dialogo ciò che dentro di noi è frammentato.

Altro Su di me

Aree di competenza principali:

  • Psiconeuroimmunologia

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Prestazioni e prezzi

  • Consulenza online

    60 €

  • Consulenza psicologica

    60 €

  • Colloquio psicologico individuale

    60 €

  • Colloquio psicologico online

    60 €

  • Tecniche di rilassamento

    60 €

5 recensioni

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  • A

    Professionista empatica, attenta e competente. Mi sono sentita guidata con sensibilità e chiarezza. ll percorso con lei è stato fondamentale per ritrovare equilibrio e consapevolezza in un momento di grande difficoltà. Consigliatissima.

     • CPI - Centro di Psicologia Integrata colloquio psicologico individuale  • 

  • D

    Una professionista in grado di integrare più approcci differenti, curiosa, preparata, empatica, attenta, umana, accogliente, e quello che più conta: ama ciò che fa. È evidente. Sa toccare le giuste corde in maniera ferma ma senza mai essere indelicata. Tiene le fila del discorso lasciando che i punti cruciali che vengono toccati maturino dentro al paziente fino a piena acquisizione. Smuove. Sentirsi al sicuro è un’esperienza fondamentale per un buon setting terapeutico. Con me sta facendo un ottimo lavoro da quasi due anni.

     • Studio di consulenza online colloquio psicologico online  • 

  • D

    Ringrazio tanto la Dottoressa Giulia per il suo prezioso aiuto. Il suo supporto e la sua professionalità sono fondamentali per me. Ho apprezzato molto la sua umanità e sensibilità, ti fa sentire a proprio agio fin da subito, ti senti a casa.

     • CPI - Centro di Psicologia Integrata consulenza psicologica  • 

  • E

    In poche parole: una professionista ed un essere umano esemplare. Dal momento in cui l'ho contattata ho capito subito di essere in un luogo sicuro; cura, dettaglio, comprensione ma anche sicurezza ed assertività in ciò che dice. Avevo bisogno di un approccio come il suo e lei è la persona con cui mi sono sentito meglio, a tutto tondo. Mi sono sentito visto dal primo minuto e non potrò mai ringraziarla a sufficenza!

     • CPI - Centro di Psicologia Integrata colloquio psicologico individuale  • 

  • S

    Giovane professionista molto competente.
    Ho trovato finalmente un approccio innovativo che mi ha permesso di affrontare anche i miei problemi di dolore cronico in modo efficace. Giulia è una persona empatica e molto disponibile.

     • CPI - Centro di Psicologia Integrata consulenza psicologica  • 

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Risposte ai pazienti

ha risposto a 6 domande da parte di pazienti di MioDottore

Salve dottori ho iniziato a seguire un canale dove si parla di filosofia mistica , e da ragazzo solare sereno e in equilibrio con i miei valori, mi sono trovato destabilizzato e sembra che tutto ciò che ho fatto e che faccio non ha valori anche semplicemente guardare una partita che tanto mi piaceva sembra non aver valore perché non sono cose essenziali , questo maestro parlava di come dobbiamo distruggere il nostro ego è distruggere il desiderio di desiderare infatti sostiene anche tutti quei programmi stupidi che ci sono in tv non bisogna vederli , io personalmente so che possono condizionare i vari talent ma io li vedo più per intrattenimento non mi lascio condizionare o non mi ci identifico, parlavo di come la maggior parte di persone non si pone nemmeno il problema della loro anima del loro vero sé e di come la vera e unica strada per l amore serenità e bene sia la meditazione e risvegliarsi al vero se è estinguere il desiderio io sinceramente non ci capisco più nulla perché la serenità che avevo prima penso che non ha senso se non ho tutte queste cose che dice il maestro anche gli amici di sempre dove c’era stima e affetto sembra non esserci più perché anche loro sono dei dormienti e non dei risvegliati grazie per un vostro chiarimento

Gentile anonimo, è incappato in ciò che possiamo definire "spiritualità new age". Non che i concetti siano nuovi, anzi, la maggior parte dei concetti sono presi da filosofie orientali molto antiche. Ciò che è nuovo è l'ondata partita da qualche anno a questa parte, dove spesso vige ahimé - come lei stesso ha notato - un'estremizzazione.
Da come ne parla, noto un certo interesse per le informazioni che si è trovato davanti, e il porsi domande non è mai affare sciocco o di poco conto, o senza utilità. Tutto il contrario. Da questo interesse e da queste domande si possono aprire altre porte, altri significati, ma altro non sono che "lenti" di occhiali diverse attraverso cui osservare la medesima realtà: prospettive. Nessuno ha la Verità in tasca: nessun maestro, nessun luminare, nessuno psicologo, nessun medico. Quello che abbiamo sono le nostre esperienze e il nostro sentire (cosa sentiamo, cosa ci è affine, cosa ci attira, cosa respingiamo) ed è sulla base di questo che si crea la nostra lente, che nella migliore delle ipotesi è in continua evoluzione. Si è trovato dunque dinnanzi a una prospettiva nuova, che - attenzione - si trova sullo stesso livello di esistenza della sua attuale: sono entrambe valide. Ognuno è dormiente rispetto alle prospettive diverse dalla propria, per intenderci.
Se vogliamo porla in un'ottica fatalista, possiamo dire che la vita le ha posto davanti anche questa parte di realtà, dandole la possibilità di arricchire le proprie lenti. Facendo proprio ciò che "risuona", ossia ciò che sente esserle potenzialmente affine o che vorrebbe valutare/integrare e lasciando andare ciò che invece non fa per lei, per incompatibilità di valori/significato/tempistiche/esperienze/etc.
Toccando un altro punto: siamo tutti condizionati, sin da appena nati. Il modo in cui vediamo noi stessi e il mondo (l'Altro) sono frutto del modo in cui ci hanno fatto sentire con noi stessi e con il mondo i nostri genitori in età evolutiva, quando non eravamo autosufficienti. Questa è psicanalisi pura e presente in tutte le salse in libri, manuali e articoli scientifici. Eppure, anche questa percezione cambia con il tempo e con le esperienze. Nei percorsi psicologici e psicoterapici è uno dei fulcri il lavoro sui propri condizionamenti, soprattutto quelli limitano per il proprio benessere e la propria qualità della vita e, perché no, per vivere meglio anche il rispetto dell'Altro in conseguenza al proprio. Si portano a galla e si consapevolizzano, curando ciò che non è stato curato a tempo debito e decostruendo dunque le "credenze limitanti".
I desideri, come tutto, possono essere costruttivi, neutri o distruttivi - perché non contestualizzare? - e l'amore è un sentimento, c'è chi ce l'ha in equilibrio e chi no per proprie situazioni di vita - anche qui, perché generalizzare? - così come il mito della serenità assoluta: non può essere parte dell'esperienza umana. Noi sentiamo, nel bene e nel male. Anzi, le dirò di più, stiamo bene SE sentiamo nel bene e nel male. Il resto è dissociazione da sé e dal mondo, anch'essa patologica.
Ho cercato di toccare la maggior parte dei punti, sebbene riassumendo molto, per darle un quadro il più possibile completo. Chiudo dicendo che la spiritualità non è né da demonizzare né da glorificare, può essere un tassello anche molto importante della propria vita (non per tutti allo stesso modo) e ben venga quando promuove una spinta alla consapevolezza e al fare propri dei valori. Attenzione però, e questo vale per OGNI ambito e parlo in generale, a chi estremizza senza lasciare spazio a dialogo aperto, dubbi, altre possibilità.

Dott.ssa Giulia Stravaganti

Buonasera,
Il mio quesito riguarda me ed una mia amica di cui sono innamorato.
Lei è una ragazza abbastanza fredda e che non ama molto il contatto fisico.
Con me però è diversa, per esempio le tocco i fianchi, la schiena, le spalle, le gambe (le coscie) e con gli altri queste cose non le fa.
Il contatto fisico lei non lo ricambia anche perché non prova niente per me.
Mi chiedo...
Se non prova niente e "odia" queste cose, perché con me si comporta così??

Gentile Anonimo, comprendo che questo comportamento almeno in apparenza contraddittorio possa creare confusione. Le persone che non amano il contatto fisico, non è detto che lo ripudino da parte di tutti: probabilmente in questo caso, se questo superamento di confini viene accettato di buon grado, può essere dettato dalla confidenza che avete maturato l'un l'altra. Trattasi di un dato, non posso sapere le sue reali motivazioni: qualsiasi delucidazione può averla solo da lei.
Arriviamo al nocciolo: se questa ragazza le ha detto chiaramente che non ricambia i suoi sentimenti, la scelta più funzionale coincide purtroppo con quella più amara, ossia prenderlo per vero. Se anche non lo fosse, questo è ciò che vuole che lei sappia e prenda appunto come sua verità. Le carte in tavola rimarrebbero le medesime.
Se, comprensibilmente, si dovesse rendere poi conto di soffrire troppo la situazione (mal tollerando il "solo" ruolo di amico riservatole, per quanto magari con un elevato livello di confidenza) consideri di poter prendere distanze e tempo per elaborare i suoi sentimenti e permettersi, se necessario e voluto, di poter andare oltre.

Dott.ssa Giulia Stravaganti
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