Dr.
Giovanni Zanusso
Psicologo,
Psicoterapeuta
Professional counselor
Altro
Montebelluna 2 indirizzi
Esperienze


Le mie aree di intervento sono:
- Disturbi d'ansia e panico
- Doc e ipocondria
- Distrurbi dell'umore (Depressione e disturbo bipolare)
- Dipendenze da sostanze e comportamentali (ludopatia, pornografia)
- Gestione della rabbia
- Fobie sociali e specifiche
- Gestione dello stress
- Perdita del lavoro e scelta professionale
- Rottura di legami affettivi e divorzio
- Terapia di coppia e sessuale
Lavoro inoltre come docente a contratto presso l'Università degli studi di Padova presso la facoltà di medicina e chirurgia.
Esperto in:
- Psicoterapia
- Psicologia del lavoro
- Psicoterapia cognitivo comportamentale
- Psicoterapia delle Dipendenze Patologiche
- Sessuologia
Indirizzi (3)
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Punteggio generale
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L. M.
Il dott. Zanusso mi è stato molto utile nel gestire un periodo molto stressante della mia vita a causa di alcuni conflitti nel luogo di lavoro. Sono riuscito a vedere la mia situazione da una prospettiva diversa e a gestire la mia emotività in modo più funzionale. Grazie molto per l'aiuto. L'ambiente è molto accogliente e il dottore mi ha messo da subito a mio agio.
A. M.
Il Dott. Zanusso è stato un vero punto di svolta nel mio percorso. Mi sentivo intrappolata dalla mia dipendenza dal gioco, ma con il suo supporto sono riuscita a comprendere le radici del problema e a costruire strategie concrete per superarlo. È sempre stato empatico, paziente e professionale, creando un ambiente sicuro in cui potevo esprimermi senza paura di essere giudicata. Oggi mi sento più forte e fiduciosa nel mio futuro, grazie al percorso intrapreso con lui. Lo consiglio vivamente a chiunque stia affrontando una situazione simile!
Alessandra
Mi sono rivolta al dott. Zanusso in un momento delicato della mia vita, segnato da problemi relazionali e una separazione difficile. Grazie al suo supporto empatico e professionale, sono riuscita a ritrovare equilibrio e serenità. Consiglio vivamente a chiunque stia attraversando un periodo complicato.
Giulio C.
Il Dottor Zanusso si è dimostrato un professionista eccellente nell'aiutarmi a gestire i miei problemi d'ansia. Durante la visita mi ha messo subito a mio agio, ascoltando con attenzione e fornendo spiegazioni chiare sulle cause e sulle strategie per affrontare l'ansia. Ho apprezzato molto la sua empatia e la capacità di offrire soluzioni pratiche e personalizzate. Grazie al suo supporto mi sento già più sereno e fiducioso nel mio percorso. Consiglio vivamente a chiunque abbia difficoltà simili di rivolgersi a lui!
Arianna
Mi sono rivolta al dott. Giovanni Zanusso in un momento di particolare difficoltà personale e posso dire con certezza che è stata una delle scelte migliori che abbia mai fatto. Sin dal primo incontro, il dottore si è dimostrato estremamente accogliente, professionale e attento alle mie esigenze.
La sua capacità di ascoltare senza giudicare, unita a un approccio pratico e concreto, mi ha aiutato a individuare i nodi delle mie difficoltà e a lavorarci con serenità. Le tecniche che mi ha proposto, soprattutto legate alla gestione dell'ansia e al miglioramento della mia autostima, si sono rivelate molto efficaci.
Consiglio vivamente il dott. Zanusso a chiunque stia cercando uno psicologo competente, empatico e realmente interessato al benessere dei suoi pazienti. Grazie al suo supporto, ho riscoperto una versione più forte e consapevole di me stessa.
M. D. M.
Ho iniziato il mio percorso con Giovanni circa 3 mesi fa, in un periodo molto delicato della mia vita e in cui avevo un forte desiderio di mettere ordine nella mia testa.
Giovanni è stato al mio fianco con tanta pazienza e premura, sempre mostrandomi con successo la strada percorsa, e centrando il nostro lavoro sugli obiettivi di terapia, anche quando questi sembravano lontani da raggiungere.
Vale
Stavo passando un periodo di mancanza di motivazione nel fare le cose. Anche l'alzarmi dal letto alla mattina stava diventando insopportabile. Il dott. Zanusso, attraverso poche sedute, è riuscito a farmi ritrovare il sapore di vivere la mia vita senza ansia.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 6 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buongiorno a tutti,
Mi sto frequentando con una ragazza da quasi due mesi. Lei è perfetta, brava, bella e premurosa. Inoltre, abbiamo molti interessi e aspetti caratteriali in comune, sento di stare particolarmente bene con lei. Credo che anche lei provi lo stesso, peraltro abbiamo trascorso insieme un paio di weekend fuori, che sono andati alla perfezione. Fin qui tutto bene.
Il problema nasce dal fatto che circa 10 giorni dopo aver iniziato a frequentarla, ricompare la mia ex, la quale mi lasciò circa un anno fa, dopo circa 4 anni insieme. Ho sofferto molto per la fine di questa relazione, ma negli ultimi mesi le cose sembravano essere migliorate, tanto da farmi sentire pronto ad intraprendere una nuova frequentazione. Parto dal presupposto che con la mia ex non sento più nulla, se non rimpianti per cose non fatte e attrazione fisica, lei mi contatta chiedendomi di vederci con forte insistenza (arrivando a piangere in continuazione). Ho accettato, in parte perché sentivo che ci fossero ancora delle questioni irrisolte (lei non mi aveva mai dato modo di confrontarci a fine relazione), e in parte perché, pur non provando più emozioni per lei, mi faceva male vederla soffrire.
Ci siamo visti, abbiamo parlato e alla fine abbiamo avuto un rapporto sessuale. Inutile dire quanto mi sia pentito di questa scelta, mi ha causato un forte stress, tanto che ora faccio fatica ad esprimere le mie emozioni verso la nuova ragazza, perché sento come se l'avessi tradita. Purtroppo, come se non bastasse, ci siamo rivisti altre tre volte. Lei, puntualmente, si dispera e mi prega di vederla, nonostante le mie ripetute insistenze nel dire che non interessato ad incontrarla (ero arrivato a bloccarla). Alla fine, un po' per “pena” un po' perché era letteralmente stressante, ho accettato di vederla altre tre volte e, inevitabilmente, abbiamo fatto di nuovo sesso, visto che c'è molta attrazione fisica tra di noi.
Ora, sembra che la situazione con la mia ex sembra sia arrivata a capolinea, ho deciso di tagliare qualsiasi contatto con lei. Tuttavia, il problema è che mi sento terribilmente in colpa nei confronti della ragazza con cui mi sto frequentando. Mi sembra di averla ingannata. Inoltre, quando provo ad esprimere le mie emozioni, sento un conflitto interno, come se stessi ingannando me stesso e lei. Questo mi provoca un enorme stress. Vorrei poterle parlare di tutto ciò, ma so che una confessione del genere probabilmente metterebbe fine al nostro rapporto, cosa che mi farebbe soffrire moltissimo (ci tengo veramente molto a lei), perché mi sembra di aver finalmente incontrato la mia ragazza ideale.
D'altra parte, il fatto di non essere stato del tutto sincero e di aver commesso questi errori mi fa sentire male e mi porta a reprimere le mie emozioni e non vivere questa storia come vorrei. Cosa mi consigliate di fare?
Grazie mille a tutti
Capisco che ti trovi in una situazione molto complicata, e il tuo disagio è evidente. La situazione che descrivi è un intreccio di emozioni, scelte passate e conflitti interni che necessitano di essere affrontati con sincerità, rispetto e responsabilità.
Ti consiglierei innanzitutto di accettare gli errori del passato e interrompere in contatti con la tua ex.
Cerca inoltre di essere sincero nei confronti della tua nuova partner e prendertene le responsabilità.
Se lei decide di continuare la relazione, impegnati a dimostrare il tuo amore e la tua serietà con azioni concrete. Se invece dovesse scegliere di allontanarsi, rispetta la sua decisione e utilizza questa esperienza come un’opportunità di crescita personale.
Confessare e affrontare le proprie colpe è difficile, ma può essere un passo verso una relazione più autentica e matura. Anche se c’è il rischio di perdere la persona con cui stai bene, essere sinceri è essenziale per rispettare sia te stesso che lei. In ogni caso, questa situazione può insegnarti molto su come gestire relazioni future in modo più consapevole e rispettoso.

Ciao , credo di avere un problema serio con il tempo e la procrastinazione . Frequento il secondo anno di università, ho 2 esami indietro, e tutte quelle materie che ho dato , le ho studiate in tempi ridicoli , esami come diritto privato in una settimana ad esempio , e non sento nemmeno un picco di adrenalina quando rimando tutto all’ultimo come capita a molti , mi sento miserabile ed ho una concentrazione pessima . Ho ricevuto da un anno una diagnosi di disturbo bipolare di tipo due , prendo il litio e antidepressivi, ma non sembro migliorare affatto da questo punto di vista, e pure è quello che mi interessa di più, vorrei essere funzionale , ma è come se fossi paralizzata, non riesco ad uscirne. Forse il fatto di aver scelto una facoltà che non avrei voluto non ha aiutato, ma penso di essermi rassegnata in fin dei conti , non avrei potuto far diversamente , adesso sto cercando di preparare un esame, mancano 3 giorni e non ho finito più della metà del programma, e sono mentalmente e fisicamente esausta. Cosa suggerite?
Ciao! Prima di tutto, ti mando un grande abbraccio virtuale perché capisco quanto possa essere frustrante sentirsi bloccati e sopraffatti (ho vissuto anch'io situazioni simili all'università). Il fatto che tu stia cercando una soluzione e ne stia parlando è già un grande passo avanti.
Da quello che dici, sembra che ci siano diversi fattori in gioco: la procrastinazione, la mancanza di concentrazione, la fatica mentale e fisica, e forse anche il fatto che la facoltà non ti appassiona. Tutto questo, combinato con la gestione del disturbo bipolare e dei farmaci, rende la situazione davvero complessa.
Ora, non voglio darti consigli banali del tipo "fai una to-do list e vai avanti", perché so che se fosse così semplice, l'avresti già fatto. Però magari possiamo provare a trovare qualche strategia pratica:
Micro-obiettivi – Tre giorni per preparare un esame è dura, ma invece di pensare al programma intero, prova a suddividerlo in blocchi più piccoli. Concentrati su 20-30 minuti alla volta con delle pause, magari usando il metodo del Pomodoro.
Accetta il “buono abbastanza” – Se ti trovi a procrastinare perché ti senti sopraffatta o hai paura di fallire, prova a ricordarti che non devi per forza puntare alla perfezione. Passare un esame con un voto dignitoso è meglio che bloccarsi e non farcela affatto.
Coinvolgi qualcuno – Studiare con un amico (anche online) o spiegare ad alta voce i concetti a qualcuno può aiutarti a mantenere l’attenzione più a lungo. Se ti senti paralizzata, magari chiedere a qualcuno di farti da "supervisore" (tipo un amico che ti chiede aggiornamenti ogni tot ore) può darti una spinta.
Controlla i livelli di energia – Il litio può avere effetti sulla concentrazione e l’energia, quindi se senti di essere sempre esausta, potresti parlarne con il medico per vedere se c'è qualcosa da regolare nella terapia.
Ascoltati senza colpevolizzarti – È normale sentirsi bloccati e non funzionali a volte, soprattutto con tutto quello che hai sulle spalle. Il fatto che tu voglia migliorare significa che sei già sulla strada giusta.
Se tra tre giorni riesci anche solo a dare il massimo con le energie che hai ora, senza giudicarti troppo, sarà già una vittoria. E dopo l'esame, magari puoi prenderti un momento per capire se la facoltà che hai scelto è davvero ciò che vuoi o se ci sono altre strade che ti renderebbero più felice e motivata.
Tieni duro, ce la puoi fare!

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