Dott.
Gianluca Ciraci
Osteopata,
Chinesiologo
Altro
San Michele Salentino 3 indirizzi
Esperienze
Collaboro con Juventus per le attività italiane ed estere , con la FIGC come responsabile tecnico del programma di sviluppo territoriale e svolgo la mia libera professione in tre studi.
Sono tutor della scuola di osteopatia nella quale mi sono diplomato .
Aree di competenza principali:
- Chinesiologia
- Osteopatia in gravidanza
- Massoterapia
Principali patologie trattate
- Sciatalgia ,
- Mal di schiena ,
- Tendinite ,
- Postura ,
- Dolore ,
- +10 a11y_sr_more_diseases
Indirizzi (4)
Via Francesco Baracca 75, Francavilla Fontana 72021
Disponibilità
Telefono
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
- Pazienti con assicurazione sanitaria
Via Cairoli, 11, San Michele Salentino 72018
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Via Giuseppe Guglielmi, Martina Franca 74015
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Consulenza online
Pagamento dopo la consulenza
Consulenza online
Pagamento dopo la consulenza
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Pagamento online
Accettato
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- Pazienti senza assicurazione sanitaria
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Prestazioni e prezzi
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Trattamento osteopatico
50 € -
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Consulenza online
20 € -
Recensioni
747 recensioni
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P
P.C.
Il dottore è molto preparato e mi sono trovato bene, lo consiglio!!!
• Gianluca Ciraci Osteopata, Francavilla Fontana • trattamento osteopatico •
Dott. Gianluca Ciraci
Grazie sono contento !
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D
Debora Prodi
Sono super soddisfatta della visita odierna, tanta gentilezza e professionalità oltre al sollievo immediato dopo il trattamento.
• Studio Ciraci,San Michele salentino • trattamento osteopatico •
Dott. Gianluca Ciraci
Grazie mille Debora !
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A
Andrea Guarini
Trattamento efficace rapido e risolutivo con delucidazioni.Ok.
• Gianluca Ciraci Osteopata, Francavilla Fontana • trattamento osteopatico •
Dott. Gianluca Ciraci
grazie Andrea!
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A
Alessia Forleo
La visita con il Dott. Gianluca Ciraci è stata estremamente positiva. È un professionista che riesce a metterti a tuo agio fin dai primi minuti, con un approccio attento e rassicurante. Ho riscontrato miglioramenti immediati ai dolori che avevo alla spalla e al collo, e già dopo il trattamento mi sono sentita decisamente meglio. Consiglio vivamente il Dott. Ciraci per la sua competenza e professionalità. Se in futuro dovessi avere altri dolori o necessità, tornerò senza esitazione!
• Gianluca Ciraci Osteopata, Francavilla Fontana • trattamento osteopatico •
Dott. Gianluca Ciraci
Grazie di cuore per le sue splendide parole!
Sono davvero felice che il trattamento le abbia portato beneficio fin da subito e che si sia sentita a suo agio durante la visita. Il benessere dei miei pazienti è sempre la mia priorità.
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W
Walter
Studio molto bello. Trattamento risolutivo, e spiegazioni esaustive
• Gianluca Ciraci Osteopata, Francavilla Fontana • trattamento osteopatico •
Dott. Gianluca Ciraci
grazie sono contento della sua prima esperienza positiva
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M
Mina Gioia
Professionista estremamente competente e attento, capace di mettere subito a proprio agio. Ogni trattamento è svolto con cura, ascolto e grande precisione. Consigliatissimo per professionalità e serietà.
• Studio Ciraci,San Michele salentino • trattamento osteopatico •
Dott. Gianluca Ciraci
grazie Mina!
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P
Pamela
Mi sono affidata al dottore per dolore cervicale acuto. Già dopo la prima seduta ho avuto mille benefici. Consigliatissimo.
• Gianluca Ciraci Osteopata, Francavilla Fontana • trattamento osteopatico •
Dott. Gianluca Ciraci
Grazie Pamela!
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C
Cosimo
Ottimo trattamento con risultato efficace e molto rilassante
• Studio Ciraci,San Michele salentino • trattamento osteopatico •
Dott. Gianluca Ciraci
Grazie mille cosimo!
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S
Sarah Peres
Dottore molto competente gentile premuroso il fastidio che avevo si è alleviato grazie dott
• Studio Ciraci,San Michele salentino • trattamento osteopatico •
Dott. Gianluca Ciraci
grazie a te!
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V
Vito Angelo Carrone
Un grande e umile professionista. Il dott Ciraci è molto preparato e molto disponibile.
• Studio Ciraci,San Michele salentino • trattamento osteopatico •
Dott. Gianluca Ciraci
grazie mille Angelo!
Risposte ai pazienti
ha risposto a 208 domande da parte di pazienti di MioDottore
salve dottori ho 23 anni e da un anno e mezzo ho questo dolore cervicale precisamente oltre alla colonna quando la muovo ma sopratutto ai muscoletti occipitali sia a destra che a sinistra e questo mi provoca ansia e attacchi di panico con sintomi pesanti premetto che soffro da anni di collo ma da questo anno e mezzo è diventato insostenibile sicuramente anche per il fattore stress che è venuto a mancare mio papà.
ho fatto rmn cervicale con protrusione e inversione della lordosi e rmn encefalo con esito tutto ok oltre alle altre visite che sono andate tutto ok.
mi chiedevo dopo aver fatto mille terapie con più fisioterapisti osteopata nulla è cambiato sto ancora male è chiuso dentro casa a fare una vita bruttissima io mi chiedo si può uscire da questo problema?
tutti i dottori che ho girato compreso anche neurologo mi dicono che sia ansia mixata ad un problema strutturale però mai nessuno è riuscito a risolverlo ho fatto anche una seduta di infiltrazione con zero risultato.
prego in una vostra risposta perché sono disperato
grazie in anticipo
Capisco davvero quanto questo quadro possa essere spaventoso, frustrante e logorante, soprattutto perché lo vivi da tanto tempo e dopo la perdita di tuo papà, che è un evento profondamente destabilizzante per il corpo e per la mente.
Non sei “bloccato per sempre”, e sì: si può uscire da questo problema, anche se la strada non è sempre lineare come vorremmo.
Ti rispondo in modo chiaro, serio e rispettoso della tua sofferenza, con un taglio osteopatico e clinico, ma senza darti diagnosi impossibili a distanza.
1. Il dolore che descrivi è reale, anche se gli esami sono “ok”
Molte persone con:
inversione della lordosi
protrusioni cervicali
muscoli occipitali molto contratti
stato di ipervigilanza o ansia importante
sviluppano esattamente i sintomi che hai tu:
dolore continuo, tensione che non passa, senso di allarme, attacchi di panico, vertigini, difficoltà a muovere il collo, sensazione di “blocco”.
Questo NON significa che è “tutto psicologico”.
Significa che il sistema nervoso è in modalità allarme da troppo tempo, e questo amplifica e mantiene il dolore cervicale.
È la combinazione a creare il problema, non un singolo fattore.
2. Perché non hai risposto alle terapie “fisiche” finora?
Quando il sistema nervoso è in uno stato di allerta costante (ansia + lutto + dolore cronico), succede questo:
i muscoli profondi del collo restano contratti 24h
gli occipitali diventano ipersensibili
la percezione del dolore aumenta
le terapie manuali funzionano solo per poche ore o per niente
ogni giorno sembra uguale al precedente
In questa condizione anche la migliore manipolazione o infiltrazione può fallire, perché il problema non è solo meccanico.
Servono interventi che “riprogrammino” il sistema nervoso oltre che il collo.
Questa è una cosa che spesso non viene spiegata.
3. Sì: se ne può uscire.
Ma serve un percorso diverso da quelli che hai già fatto.
I casi come il tuo migliorano quando si lavora insieme su:
A. Aspetto muscolo-articolare (quello che già conosci)
Ma fatto con obiettivo di desensibilizzare, non “raddrizzare la cervicale”.
B. Aspetto neurofisiologico
Il collo cronico + ansia + ipervigilanza crea un circuito che si auto-alimenta.
Per spezzarlo serve:
tecniche di respirazione vagale (non generiche, ma specifiche)
esercizi di “down-regulation” del sistema nervoso
riabilitazione del controllo motorio del rachide cervicale profondo
graduale esposizione al movimento (non evitare il movimento)
C. Aspetto psicologico / emotivo
Hai vissuto un lutto enorme.
È normale che il corpo lo trattenga.
Un percorso psicologico o psicoterapeutico non serve “perché sei pazzo” — serve perché il tuo sistema nervoso è sovraccarico.
E in questi casi fa la differenza, molto più di una manipolazione in più.
4. Quello che mi fa pensare che puoi migliorare davvero
RMN encefalo normale
RMN cervicale con alterazioni comuni e non gravi
Nessun deficit neurologico
Il dolore cambia con lo stress
Il collo lo muovi, anche se fa male
Hai 23 anni: il corpo ha enorme capacità di recupero
Il tuo è un quadro tipico di dolore cronico muscolo-cervicale sensibilizzato, non di un danno strutturale grave.
E questo tipo di dolore risponde, quando si affronta nel modo giusto.
5. Non sei senza speranza
La chiusura in casa, gli attacchi di panico, la paura di non guarire:
questo è il vero nemico.
Non la protrusione.
Ci sono migliaia di persone nella tua situazione che sono tornate a vivere.
Hai ancora tutte le possibilità di uscirne — solo che finora nessuno ha lavorato davvero sul quadro completo.
Da questa estate dopo le classiche camminate in montagna ho un problema al ginocchio sulla parte esterna. Ho un dolore che ad esempio non mi permette di incrociare la gamba sull’altra. Riesco però ad allenarmi abbastanza bene e giocare le partite. Il dolore non è dovuto a traumi o cadute. Cosa potrebbe essere ? Grazie
Sulla base di ciò che descrivi – dolore sul comparto esterno del ginocchio, comparso dopo camminate in montagna, assenza di trauma, peggiorato da movimenti come incrociare la gamba – le possibilità più comuni sono queste:
1. Sindrome della bendelletta ileotibiale (ITB syndrome)
È una delle cause più frequenti di dolore laterale al ginocchio, soprattutto dopo camminate lunghe o discese.
Meccanismo osteopatico: la tensione della fascia lata e dei muscoli abduttori dell’anca (soprattutto tensore della fascia lata e grande gluteo) aumenta l’attrito laterale sul ginocchio.
Segni tipici:
dolore laterale che compare con certi movimenti
difficoltà a incrociare la gamba (per tensione della fascia lata)
dolore più evidente nelle discese o dopo lunghi tragitti
2. Disfunzione dell’articolazione femoro-rotulea
Se la rotula scorre in modo non ottimale verso l’esterno (tracking laterale), può creare sovraccarico.
Segni possibili: fastidio laterale, rigidità dopo sforzo, disagio quando si piega il ginocchio in rotazione (come per accavallare le gambe).
3. Irritazione di strutture capsulo-legamentose laterali
Anche senza trauma, una camminata prolungata con appoggi non simmetrici può irritare:
legamento collaterale laterale (LCL)
comparto tibio-femorale laterale
menisco laterale (meno probabile se riesci a giocare senza dolore acuto o blocchi)
4. Disfunzioni posturali e del bacino
In osteopatia è molto comune vedere:
rotazioni del bacino
rigidità lombare o dell’anca
che cambiano la meccanica di carico sul ginocchio esterno durante la camminata.
Perché riesci a giocare ma non a incrociare la gamba?
Movimenti come accavallare la gamba richiedono:
rotazione esterna dell’anca
tensione controllata della fascia lata
stabilità laterale del ginocchio
Se una di queste strutture è irritata, il dolore emerge più facilmente in quel gesto che nella corsa o nel gioco, dove il movimento è più lineare.
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