Dott.
Giampiero De Marzi
Psichiatra,
Neuropsichiatra infantile,
Medico dello sport
Altro
Torino 1 indirizzo
Indirizzo
Pazienti senza assicurazione sanitaria
Visita neuropsichiatrica infantile • Da 100 €
Visita psichiatrica • Da 100 €
Appuntamento standard +3 Altro
Consulenze peritali di parte • Da 100 €
Psicoterapia • Da 100 €
Psicoterapia di coppia • Da 80 €
Prestazioni e prezzi
I prezzi indicati sono quelli per pazienti senza assicurazione sanitaria
Prestazioni suggerite
Visita neuropsichiatrica infantile
Corso Guglielmo Marconi 4, Torino
Da 100 €
Centro Clinico Forense
Visita psichiatrica
Corso Guglielmo Marconi 4, Torino
Da 100 €
Centro Clinico Forense
Altre prestazioni
Appuntamento standard
Corso Guglielmo Marconi 4, Torino
Centro Clinico Forense
Consulenze peritali di parte
Corso Guglielmo Marconi 4, Torino
Da 100 €
Centro Clinico Forense
Psicoterapia
Corso Guglielmo Marconi 4, Torino
Da 100 €
Centro Clinico Forense
Psicoterapia di coppia
Corso Guglielmo Marconi 4, Torino
Da 80 €
Centro Clinico Forense
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Esperienze
Dopo la Laurea ho conseguito tre Specializzazione mediche: in Psichiatria (Università di Torino), in NeuroPsichiatria Infantile (Università di Bologna) ed in Medicina dello Sport (Università di Bologna) e due Corsi di Perfezionamento (in "Psicofarmacoterapia Clinica" e in "Psichiatria e Territorio"), entrambi presso l'Università di Torino.
Dopo l'esperienza universitaria a Bologna, ho lavorato dapprima in Veneto e poi dal 1988 a Torino, ove esercito tuttora. Dal 1988 ho lavorato infatti come Dirigente Medico presso l'ASL TORINO 1, ove dal 2011 al 2017 ho svolto le funzioni di Direttore ff della Struttura Complessa di Psichiatria. Per conto di suddetta Azienda Sanitaria ho svolto per anni quella di Coordinatore del gruppi di lavoro interservizi per l'alcolismo (dal 1998 al 2003), di Presidente Sanitario della Commissione UVH (Unità Valutativa Handicap) (dal 2006 al 2010), di referente aziendale presso l'Assessorato Regionale alla Sanità per il Sottogruppo Penale Minorile e per l'Autismo in età adulta, nonchè di componente della Commissione di Vigilanza sulle Comunità Terapeutiche per Minori dell'ASL TO 1.
Dal maggio 2018 sono stato nominato Direttore della Struttura Complessa Salute Mentale dell'ASL TO 4, funzioni che svolgo tuttora.
Nel corso della mia attività professionale mi sono specializzato nella cura di Pazienti affetti da disabilità neuropsichiatriche, comprese anche le situazioni in doppia-diagnosi (associate a disabilità fisiche, disturbi da dipendenza, etc.).
Dal 1990 al 2014 ho svolto attività di consulente presso la Medicina del Lavoro del CTO, ove ho potuto approfondire le problematiche mediche riferite al mondo lavorativo, quali in particolare le situazioni di mobbing, di idoneità alle mansioni e di stress lavoro-correlato.
Dal 2000 svolgo attività di medico convenzionato presso la Commissione Medica di Verifica del Ministero dell'Economia e delle Finanze, dapprima presso la sede di Asti e successivamente presso quella di Torino, ove ho rivestito la funzione di Presidente nel triennio 2016-2018.
Da diversi anni collaboro con la FIAT (per la quale svolgo attività di consulente medico specialista), con Il Teatro Regio e la Fondazione Teatro Stabile (in qualità di Coordinatore medico) e ho svolto attività di consulente Psichiatra presso il Convitto Principessa Felicita di Torino, RSA di primaria importanza nel settore. Sono inoltre da molti anni referente sanitario di una Comunità per soggetti disabili di Torino.
Nel corso della mia professione ho mantenuto una costante attività di formazione ed aggiornamento, in Italia (tra le quali la Scuola di Direzione Aziendale dell'Università Bocconi di Milano) ed all'estero (tra le quali la Harvard University di Boston, USA), anche in qualità di chairman e di relatore. Ho all'attivo decine di pubblicazioni scientifiche presso riviste nazionali ed estere.
Dal 1986 al 2014 ho svolto attività di docenza presso numerose Scuole per Infermieri Professionali e Corsi di laurea in Scienze Infermieristiche in Veneto e in Piemonte; inoltre ho svolto attività di docente presso l'Università della Terza Età e presso il Centro Studi e Formazione "Feyles" di Torino; dal 2006 al 2009 ho inoltre svolto funzioni di Tutor per i Medici di Famiglia nei Corsi di Formazione per i Medici di Medicina Generale della Regione Piemonte.
Come attività svolte in ambito extra-medico, sono stato nominato Giudice Onorario dal Consiglio Superiore della Magistratura, svolgendo la mia attività presso il Tribunale per i Minorenni di Torino nel triennio 1999-2001; tuttora esercito come Consulente del Giudice e di parte in numerosi procedimenti civili e penali.
Inoltre ho sempre svolto attività di giornalista scientifico e dal 1996 sono iscritto come Pubblicista nell'Albo dei Giornalisti di Torino.
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Risposte ai pazienti
ha risposto a 8 domande da parte di pazienti di MioDottore
Mia figlia manifesta un disturbo...la maestra a scuola la chiama e mentre lei fissa altrove .la sua mente riceve la chiamata della maestra. Ma il corpo e la testa restano immobbili nn potendo agire ,rispondere con i movimenti,cosa strana perche' anche con me' capita....a casa,quando la chiamo,avvolte, nn mi risponde e la vedo imbambolata,ferma immobbile con occhi apert ma senza ricevere subito risposta. Ha 10 anni e" una bambina creativa inteliggente piena di emozioni e amore x la vita ma SONO PROCCUPATA cosa potrebbe essere??
Concordo con la collega; occorrerebbe approfondire a mio avviso l'aspetto neurologico, per escludere la presenza di disturbi di pertinenza.
Buongiorno, ho una sorella di 41 anni che ha sempre sofferto di ansia e depressione. Da quando ha l'età di 15 anni fa uso di sostanze stupefacenti, con un intervallo di 5 anni , perché ha fatto una comunità terapeutica. Ha girato tanti specialisti e le è stata diagnosticato il Borderline. Costantemente è depressa e ansiosa con attacchi di panico, le sostanze stupefacenti sono l'unica soluzione ai suoi problemi. Ha fatto diverse terapie, con trittico , daparox, e alprazolam e altri medicinali. Vi chiedo, possibile che le terapie non abbiano nessun effetto, anche quando non è sotto l'effetto delle sostanze??? E' possibile che ci sia stato un errore della diagnosi e che non le abbiano mai prescritto uno stabilizzatore dell'umore, tipo Litio?? grazie infinite
Buongiorno, anch'io penso che l'uso continuativo di sostanze psicotrope porti nel tempo ad un'insufficiente risposta recettoriale, motivo che potrebbe essere alla base della deludente risposta ai farmaci assunti.
Circa il Litio: è un ottimo farmaco, ma va prescritto solo con certezza di diagnosi. Ciò è possibile solo dopo visione diretta della Paziente.
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