
Piazza Giulio Cesare 11, Bari 70124
Il Dott. Mannavola si occupa della diagnosi e cura di pazienti affetti da tumori dell'Apparato Gastro-Enterico, tra cui tumori del colon-retto, stomaco, esofago, pancreas e vie biliari.
Leggi di più25/09/2024
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Punteggio generale
Ottimo professionista, preparatissimo, spiegazione della problematica esaustiva.
DOTTORE ACCOGLIENTE,SPIEGAZIONE DETTAGLIATE ED ESAUSTIVO, VISITA MOLTO SCRUPOLOSA E SODDISFACENTE.. TRASMETTE SICUREZZA E CONOSCENZA DIFRONTE A MALATTIE RARE DIFFICILI DA TRATTARE E SPIEGARE MA LUI CON UMANITÀ SPIEGA CON PAROLE SEMPLICI E TI ASSICURA DI NON ESSERE SOLA MA CHE SARÀ AL TUO FIANCO, GRAZIE SONO PIÙ SERENA E CONSAPEVOLE DA QUANDO L'HO CONOSCIUTO, GRAZIE MILLE
Ho accompagnato mia sorella dal dott
Mannavola per consulto su mio cognato. Già sapevamo che non è una situazione facile ma abbastanza complessa. Abbiamo trovato precisione chiarezza e umanità. Siamo rientrate a casa con una serenità interiore necessaria ad affrontare il momento che si presenta solo in salita. Grazie
Dottore molto preparato e sincero.
Ci siamo recati da lui x avere un secondo parere medico ed è stato molto chiaro
Quando a cinquanta anni diventi da un giorno all'altro una paziente oncologica entri in un tunnel dal quale non sai come uscire.Il dottor Mannavola ti prende per mano e ti porta verso la luce.Puntualita' competenza ed empatia lo contraddistinguono.Ad un anno dalla diagnosi non c è evidenza di malattia ed io sto riprendendo la mia vita in mano.Grazie infinite dottore
Medico oncologo ,in base alle mie esperienze passate,molto preparato con una descrizione della mia patologia spiegata in maniera scientifica ma molto comprensibile ai non addetti nel campo medico. Sono molto soddisfatto perché la terapia che mi ha proposto nella primavera scorsa ha avuto i suoi benefici tanto da avere uno "stop and go" (parole del dottore) di tre mesi per i mesi eccessivamente caldi che mi hanno aiutato nel mio lavoro molto attivo in estate.
Il dottor Mannavola ha seguito con dedizione ed estrema professionalità mia madre nel percorso di diagnosi e trattamento di un tumore al colon retto accompagnandola nell'iter pre e post operatorio con gentilezza e umanità, oltre che con massima efficacia. Ci siamo sentite in buone mani sin dall'inizio di questa esperienza e continueremo ad affidarci convintamente per i controlli futuri.
ha risposto a 2 domande da parte di pazienti di MioDottore
Salve, sono una ragazza di 20 anni, a Febbraio mio padre di 54 anni ha scoperto di avere un tumore allo stomaco, cosa che aveva anche mia nonna e lui è il secondo figlio di tre.
Vorrei sapere se io e mio fratello 28 anni, abbiamo la possibilità di contrarre la malattia..
Avendone la possibilità cosa dobbiamo fare?
A che età possiamo riscontrare il tumore?
Tra quanto tempo dovremo iniziare fare le visite per la prevenzione?
Grazie
Gent.ma,
in genere si sospetta una sindrome eredofamiliare di predisposizione al cancro quando vi sono più di due familiari di primo grado affetti dalla stessa neoplasia (o neoplasie affini), specie se con età di insorgenza inferiore ai 50 anni. Nel caso specifico, pur non conoscendo l'età in cui la nonna paterna ha avuto la diagnosi, è improbabile che nel caso dei suoi familiari vi sia una predisposizione ereditaria. Non sussistono indicazioni pertanto a specifici test genetici da suggerire nè a suo padre, nè a lei.
Tuttavia, è ormai prassi da alcuni anni testare nei tumori del tratto gastrointestinale (in particolare colon-retto e gastrico) l'espressione in immunoistochimica di alcune proteine convolte nel mismatch repair (MMR) system. Queste hanno un'implicazione prognostica e terapeutica e, qualora alterate, sono anche utili per identificare quei soggetti in cui vi è un'alta probabilità che siano affetti da una specifica sindrome eredofamiliare (Sindrome di Lynch), pertanto meritevoli di un counseling genetico. Suggerirei certamente, se non già eseguita, di eseguire l'analisi di queste proteine sul campione istologico di suo padre e solo in caso di alterazione avviarlo a counseling genetico.
Per quanto riguarda i tumori gastrici, allo stato attuale non esiste nella popolazione generale un programma di screening specifico, mentre è incoraggiata la diagnosi precoce mediante esame gastroscopico in caso di sintomatologia. Al contrario, sottolineo come nella popolazione generale dopo i 45 anni sia fondamentale lo screening oncologico per i tumori colo-rettali, secondo quanto previsto dalle linee guida internazionali, in particolare: ricerca sangue occulto fecale ogni anno su 3 campioni consecutivi + colonscopia ogni 5-7 anni a prescindere dal risultato del sangue occulto.
Cordiali saluti
Dr. Francesco Mannavola
Responsabile "Ambulatorio Tumori apparato gastro-enterico"
UOC Oncologia Medica - AOUC Policlinico di Bari
Salve mio marito a fine dicembre 2020 ha fatti la colonscopia dove hanno un riscontrato e rimosso un polipo di piccole dimensioni
Non abbiamo saputo nulla dell'esame istologico ma a distanza di 4 mesi hanno richiamato perche' deve ripetere nuovamente l'esame
E' una prassi normale di controllo?
O potrebbe trattarsi di un sospetto di qualcosa di piu' serio?
Ah dimenticavo mio marito ha 54 anni
La ringrazio e saluto
Le consiglio di informarsi se l'esame istologico è stato effettivamente eseguito in quanto non sempre necessario. In caso sia stato eseguito è necessario che le venga consegnato il referto e che discuta il risultato dell'esame con il suo medico di fiducia.
Saluti
Dr. Francesco Mannavola
Responsabile "Ambulatorio Tumori tratto gastro-enterico" UOC Oncologia Medica - AOUC Policlinico di Bari
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