Dott.ssa
Francesca Volpi
Psicologo,
Psicoterapeuta
Psicologo clinico
Altro
San Lazzaro di Savena 1 indirizzo
Esperienze



Mi occupo di consulenza, sostegno, valutazione e percorsi psicoterapeutici rivolti agli individui, alle coppie e alle famiglie presso il mio studio in via Kennedy, 11 a San Lazzaro di Savena (BO). In particolare mi occupo di sostegno alla genitorialità, problematiche legate a situazioni di ansia e stress, difficoltà relazionali sia da un punto di vista personale che sociale, problemi legati all'aggressività e all'affettività. Offro uno spazio rivolto ai bambini e agli adolescenti avendo seguito un master relativo alla psicologia e psicoterapia dell'infanzia. Mi occupo anche di psicodiagnostica e di Consulenze Tecniche di Parte (CTP) nei casi di separazione conflittuale (valutazione competenze genitoriali e valutazione stato psicofisico dei minori) e in ambito penale. Collaboro come Consulente Tecnico d'Ufficio (CTU) presso il Tribunale di Bologna.
Ho svolto attività di tutoraggio presso la IUSI Corporate University, accreditata alla IUL di Firenze, per i corsi di psicologia forense e violenza di genere.
Presso il mio studio sono presenti altre colleghe con le quali condivido momenti di confronto e supervisione.
Aree di competenza principali:
- Psicologia clinica
- Psicoterapia
- Psicodiagnostica
- Psicologia giuridica
- Psicoterapia sistemico relazionale
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6 recensioni
Punteggio generale
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E.B.
Dopo una precedente esperienza poco soddisfacente, ero un po’ incerto se ricominciare, ma fin dal primo incontro con la Dottoressa Volpi mi sono sentito subito accolto e a mio agio.
La Dottoressa è empatica e professionale, capace di guidare con delicatezza anche nei momenti difficili. Grazie al suo supporto ho compreso meglio me stesso e affrontato aspetti che mi sembravano insuperabili.
Consiglio vivamente la Dottoressa Volpi a chi cerca un aiuto autentico ed efficace.
P.G.
Mi sono rivolta alla Dott.ssa Volpi su consiglio di una cara amica e non potevo ricevere indicazione migliore. Fin dal primo incontro ho trovato il lei una professionista attenta e capace di creare un ambiente accogliente e sicuro. Grazie a lei sono riuscita ad affrontare e superare un momento molto difficile e complicato della mia vita. Mi ha aiutata ad acquisire strumenti fondamentali per affrontare le difficoltà con più sicurezza e consapevolezza. La consiglio vivamente a chiunque stia cercando un supporto, sia per la sua professionalità che per il suo lato umano.
M.B.
La Dottoressa Volpi mi è stata consigliata da un mio amico. Mi sono trovato da subito molto a mio agio, mi ha aiutato a elaborare alcuni vissuti che mi bloccavano. Se mi dovessero chiedere il nominativo di un professionista o di uno psicologo la consiglierei sicuramente.
Matilde
Sono arrivata dalla dottoressa dopo un percorso a tratti svolto da un’altra psicologa. Nonostante la mia difficoltà nel dover ricominciare a conoscere qualcuno nuovamente ho trovato una persona molto disponibile e accogliente, si è giustamente limitata ad ascoltare per le prime sedute facendo domande per conoscermi meglio e poi abbiamo capito quale fosse il nocciolo su cui lavorare e quali obbiettivi porci. Al volo ha capito la mia esigenza e ha ascoltato non giudicando e portando spunti di riflessione interessanti e utili. Se cercate qualcuno di preparato e con cui aprirvi, la dottoressa è sicuramente la persona giusta. Cordiale, amichevole e semplice un po’ come dovrebbe essere un percorso delicato di questo tipo. Non abbiate paura a parlare di niente con lei, è lì solo per aiutarvi.
L.V.
Sono stata da tanti psicologi ma con nessuno mi ero sentita a mia agio. Con la Dottoressa Volpi ho riscoperto me stessa e le mie potenzialità. È raro trovare un buon professionista che tratti il proprio paziente con professionalità e rispetto. Ecco, la dottoressa Volpi è una di queste.
Grazie Doc per il suo prezioso lavoro che svolge ogni giorno con passione e dedizione!
Risposte ai pazienti
ha risposto a 3 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buongiorno,
mi trovo a scrivere qui in quanto sento la necessità di ricevere un aiuto. Sono una ragazza di 27 anni e sono fidanzata da 4 anni. Convivo da 3 anni e mezzo circa e sono sposata da 3 mesi.
Mio marito ha 32 anni e fin da subito abbiamo sempre sognato una famiglia insieme; abbiamo sempre fantasticato sul nostro futuro e il desiderio di avere dei bambini è sempre stato forte in noi. Purtroppo fino ad oggi non abbiamo ancora mai provato ad avere un bimbo (causa instabilità del mio lavoro). Abbiamo sempre rimandato per aspettare che il mio lavoro diventasse stabile. Dopo il matrimonio, avvenuto a Luglio 2024, abbiamo finalmente deciso che da Maggio 2024 avremmo provato ad allargare la famiglia.
Mio marito prima del nostro matrimonio ha però intrapreso un'altra strada, facendo il concorso per diventare vigile del fuoco. Premetto che lui ha una casa di sua proprietà e un lavoro fisso che gli permette di vivere in maniera dignitosa con 3 giorni di riposo e 2 turni mattina, 2 pomeriggio e 2 notti. Premetto inoltre che proviene da una famiglia in cui il padre e il fratello sono vigili del fuoco, pertanto anche loro fanno la loro parte spingendolo a diventare vigile. Lui ha sempre saputo il mio pensiero al riguardo. Provò a fare il concorso anche due anni fa, senza passarlo. Questo scatenò già una fortissima discussione tra di noi in quanto io non ero d'accordo poiché avevamo preso un grande impegno a mio parere, ovvero quello della convivenza. Ripeto, quest'anno a Giugno, quindi un mese prima del nostro matrimonio, ha ben pensato di partecipare nuovamente al concorso. Io non gli ho detto nulla in quanto lui già era a conoscenza del mio pensiero. Ho solo passato i mesi pregando che non passasse la prova e invece, la settimana scorsa è arrivata la notizia più brutta di sempre: HA SUPERATO QUESTA MALEDETTA PROVA. Io ho provato a parlare con lui ma ogni volta nasce sempre una discussione. Ho espresso le mie perplessità, ovvero il fatto di non poter realizzare i nostri progetti come avevamo pianificato, il fatto di restare sola per almeno 1 anno in cui lui starà fuori a fare il corso, il fatto di mettere tutto in discussione; una volta terminato il corso di un anno, gli verrà assegnata una destinazione e a quel punto cosa faremo? Lui andrà in un'altra città e io cosa farò? A quasi 30 anni dovrò cambiare città, lasciare la mia famiglia e cercare un nuovo lavoro, una nuova casa ecc.... per cosa??? per stare con una persona che lavorerà anche di notte e io mi ritroverò spaesata in una città che non conosco e senza un aiuto. Non riesco nemmeno a pensare a una gravidanza in queste condizioni, in cui io passerei 9 mesi sola, senza l'appoggio dei miei familiari. Il punto è che, parlandone con lui, mi ha solo dato contro dicendomi che o accetto questa cosa o me ne posso andare. La ritengo una scelta davvero egoistica da parte sua. Non si è minimamente preoccupato della nostra relazione e del nostro futuro. Per di più io, nel corso di questi anni, mi sono ritrovata anche a perdere il lavoro e ho dovuto iniziare da capo, cercando un nuovo impiego con una convivenza in atto. Nel mentre cercavo un nuovo lavoro (con molte difficoltà, in quanto vivo in una piccola città che offre poco), avevo anche ipotizzato di iscrivermi all'università per un corso che tanto amavo e per il quale, una volta laureata, avrei dovuto partecipare a dei concorsi per entrare in ospedale. Bene, lui in quell'occasione, come in altre, mi ha ribadito più volte che se io avessi dovuto cambiare città per lavoro, lui non mi avrebbe seguita e sarebbe finita la nostra storia. Sono davvero in confusione, non so cosa fare. Dentro di me so che non riesco proprio ad accettare questa sua scelta e mi sento messa da parte. Ritengo che, una volta che si è sposati, le scelte debbano essere prese insieme e valutate insieme e sono certa che se fosse capitato a me, mi sarei già ritrovata fuori la porta di casa con la serratura cambiata. Chiedo un vostro parere e vi ringrazio in anticipo.
Buongiorno e grazie per la condivisione dei suoi vissuti. Credo che possa rivolgersi ad uno psicoterapeuta, per dedicarsi uno spazio di riflessione in cui sentirsi accolta e ascoltata. Il raggiungimento di un benessere psicologico passa attraverso l'elaborazione dei propri vissuti e pensieri.
Un cordiale saluto,
dr.ssa Francesca Volpi

Salve, vorrei un consulto per trovare uno spunto di riflessione più approfondito. Ho 39 anni e due figli. Sia io che mio marito desideriamo un altro figlio, ma non riusciamo a prendere una decisione. Nel senso che c'è il desiderio ma l'incapacità di fare la scelta pratica. Questo maggiormente da parte mia. Da cosa potrebbe dipendere questa ambivalenza? Vi ringrazio.
Buongiorno, mi dispiace per la situazione che sta vivendo. Le suggerisco di rivolgersi ad un professionista che la possa aiutare, con maggiori dettagli, ad esplorare i vissuti emotivi e ad elaborare i pensieri connessi a questo suo vissuto. Probabilmente potrebbe essere presente un vissuto emotivo che compromette un benessere psicologico.
Un cordiale saluto,
dr.ssa Francesca Volpi

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