Dott. Filippo Castelluzzo

Psicologo Altro

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Esperienze

Da bambini si guardano le nuvole cercando forme: un drago, una barca, un volto sorridente. Con il tempo, però, quello sguardo cambia. Le nuvole diventano solo “nuvole”, presagi e simboli di pioggia o di incertezza. Si smette di cercare storie e si inizia a vedere solo ciò che è “utile” o “reale”.

La terapia, per me, serve anche a questo: a reimparare a guardare il cielo con occhi nuovi. Non per illudersi, ma per ritrovare la capacità di dare senso alle proprie esperienze, di vedere oltre ciò che sembra evidente, di riscoprire sfumature dimenticate.

Nel mio lavoro accompagno le persone in questo percorso di sguardo e riscoperta, con autenticità, ascolto e curiosità. Credo che crescere non significhi smettere di sognare, ma imparare a far convivere leggerezza e consapevolezza, come quando si torna ad alzare gli occhi e, per un attimo, si riesce di nuovo a vedere immagini tra le nuvole.

A volte basta cambiare prospettiva per scoprire che il cielo non è poi così grigio' Haruki Murakami

Altro Su di me

Aree di competenza principali:

  • Psicologia clinica
  • Psicologia cognitiva
  • Psicologia della salute
  • Psicologia sportiva

Indirizzi (2)

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0543 186...

Pazienti accettati

  • Pazienti senza assicurazione sanitaria
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Studio Privato

Via Eraldo Pino Marcianò, 18, Via Eraldo Pino Marcianò 18, Forlì 47121

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Prestazioni e prezzi

  • Colloquio psicologico

    60 €

  • Consulenza online

    60 €

  • Consulenza psicologica


  • Coaching

    80 €

  • Colloquio psicologico online

    60 €

10 recensioni

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  • G

    Il Dott. Castelluzzo Filippo è una persona estremamente empatica e disponibile, con una grande capacità di ascolto.
    Riesce a mettere subito a proprio agio, creando un clima sereno e accogliente in cui ci si sente liberi di parlare senza timore di essere giudicati.
    È attento e presente, dimostra una reale passione per il suo lavoro.

     • Studio Privato coaching  • 

    Dott. Filippo Castelluzzo

    Grazie mille del riscontro positivo!


  • S

    Mi sono trovata subito bene con Filippo. È molto empatico, ti mette a tuo agio e ti fa sentire ascoltata senza mai giudicare. Mi sta aiutando davvero tanto ad affrontare le difficoltà con più fiducia e consapevolezza. Ho notato anche un netto miglioramento nella mia concentrazione, sia nello sport che sul lavoro, grazie a una gestione migliore dell’ansia e dello stress. Non dà risposte preconfezionate, ma ti guida a trovare le tue. Lo consiglio a chi cerca un supporto serio ma umano

     • Consulenza online colloquio psicologico online  • 

    Dott. Filippo Castelluzzo

    Grazie mille e contento di essere partecipe di questi bei traguardi!


  • S

    Consiglio vivamente questo professionista. Mi ha fornito un supporto prezioso zdimostrando grande empatia e professionalità. Ho trovato gli incontri molto utili e ho apprezzato la sua capacità di creare un ambiente non giudicante. Un punto di riferimento davvero valido."

     • Consulenza online consulenza online  • 

    Dott. Filippo Castelluzzo

    Grazie mille di questo riscontro positivo e molto felice di essere stato di supporto!


  • R

    Mi ha colpito la sua capacità di entrare in empatia col paziente senza perdere professionalità e capacità di giudizio. È molto comunicativo e padrone delle proprie competenze. Esperienza strapositiva!

     • Consulenza online colloquio psicologico online  • 

    Dott. Filippo Castelluzzo

    Grazie mille del feedback!


  • D

    Il Dott. Filippo Castelluzzo è un professionista davvero preparato e accogliente. Mi ha messo subito a mio agio e in pochissime sedute è riuscito ad aiutarmi a superare una situazione che mi sembrava molto difficile.
    Ho apprezzato la sua capacità di ascolto, la chiarezza nelle spiegazioni e l'efficacia del percorso. Lo consiglio vivamente a chi cerca uno psicologo competente, empatico e capace di ottenere risultati concreti anche in tempi brevi.

     • Consulenza online mindfulness  • 

    Dott. Filippo Castelluzzo

    Grazie mille per le belle parole e contento di essere stato un valido supporto!


  • F

    Il Dottor Castelluzzo tratta ogni caso come se fosse unico, prende a cuore le persone come se fossero suoi amici. Andare da lui è come incontrare un fratello maggiore con tanta esperienza e senza pregiudizi. La sua empatia è molto importante come sono preziosi i suoi consigli per ogni ambito di vita, sport, vita amorosa, lavorativa, amicizie... Persona assolutamente consigliata! Un incontro con lui è consigliato a chiunque anche chi non soffre di particolari problemi o problematiche può avere degli ottimi spunti che ti aprono la mente a nuove prospettive che ti possono cambiare la vita!

     • Filippo Castelluzzo, Psicologo e Mental Coach consulenza psicologica  • 

    Dott. Filippo Castelluzzo

    Grazie mille per il bellissimo riscontro e felice di aver sostenuto il cambiamento!


  • A

    Ho iniziato il mio percorso con il dott. Filippo Castelluzzo in un periodo molto complicato, in cui l'ansia e gli attacchi di panico condizionavano pesantemente la mia vita quotidiana. Fin dal primo incontro, mi ha fatto sentire accolta, ascoltata e mai giudicata.
    Con grande umanità, professionalità e una profonda capacità di empatia, mi ha aiutato a comprendere cosa stesse succedendo dentro di me e mi ha fornito gli strumenti giusti per affrontarlo. Oggi riesco a gestire meglio le mie emozioni, a riconoscere i segnali dell’ansia e a vivere con più equilibrio e fiducia.
    Non è stato un percorso facile, ma avere accanto il dott. Castelluzzo ha fatto davvero la differenza. Lo consiglio con tutto il cuore a chiunque stia attraversando un momento difficile: è un professionista serio, presente e profondamente umano.

     • Filippo Castelluzzo, Psicologo e Mental Coach consulenza psicologica  • 

    Dott. Filippo Castelluzzo

    Grazie mille per le bellissime parole e felice di aver potuto supportare efficacemente il suo percorso verso il benessere!


  • N

    Professionista serio e preparato. Mi sono subito sentito accolto e a mio agio. Già dopo la prima seduta ho riscontrato beneficio e sono super convinto di iniziare un percorso per migliorarmi.
    Ottima esperienza, super consigliato.

     • Filippo Castelluzzo, Psicologo e Mental Coach consulenza psicologica  • 

    Dott. Filippo Castelluzzo

    Grazie mille per il positivo riscontro!


  • B

    Il Dottore è molto professionale ma allo stesso tempo empatico. Pur essendo giovane sta dimostrando la propria capacità di analisi. Per ora sono molto contenta di essermi affidata a lui.

     • Filippo Castelluzzo, Psicologo e Mental Coach consulenza psicologica  • 

    Dott. Filippo Castelluzzo

    Grazie mille per il positivo riscontro!


  • P

    Professionale, preparato di grande aiuto. Ci tornerò’ sicuramente

     • Filippo Castelluzzo, Psicologo e Mental Coach consulenza psicologica  • 

    Dott. Filippo Castelluzzo

    Grazie mille per il feedback!


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Risposte ai pazienti

ha risposto a 9 domande da parte di pazienti di MioDottore

Come riprendere il controllo di sé stessi?

Buongiorno, premetto che la questione é abbastanza difficile per me, nonché lunga e mi scuso in anticipo.
Sono un ragazzo di 30 anni, non mi reputo brutto ma neanche bellissimo, buon fisico, caratterialmente socievole, sorridente, gentile… nella vita mi reputo comunque fortunato, ho un buon lavoro, una casa , una bella macchina sportiva, una famiglia che mi vuole bene, amicizie strette…

Ma un problema alla base, sono sempre stato timido e negli anni ho avuto praticamente zero relazioni. Ero il classico ragazzino tranquillo che non usciva, che preferiva la lettura alle serate in discoteca, che preferiva l’arte e la buona musica. Così ho passato la mia adolescenza, de non in qualche flirt momentaneo. Nella mia vita sono stato rifiutato praticamente da tutte le ragazze con le quali ci avevo provato, spesso neanche arrivando al cosiddetto primo appuntamento. Credo sia stato questo a darmi forza negli anni, e a sviluppare così il mio successo personale e tutto ciò che sono riuscito ad ottenere nel tempo.
Tutto cambia un giorno quando sotto consiglio di un caro amico decido di iscrivermi ad un app di incontri. Dopo tanti rifiuti comincio a scrivermi con una ragazza che vive ad un’ora da me, e dopo un primo appuntamento, vari indizi, e dopo una breve frequentazione decidiamo di compiere il passo importante, fidanzamento ufficiale. Abbiamo poche passioni e gusti in comune, ma si tenta lo stesso. La ragazza non è italiana, ma non me ne faccio un problema e miglioro le capacità in un’altra lingua.
All’inizio tutto sembra andare a gonfie vele, ma col tempo cominciano i problemi, piccole bugie, cose nascoste come non sapere neanche il suo stipendio mensile, varie litigate… io ho sempre cercato di trattarla per il meglio, allorché ai primi mesi la quasi totalità delle uscite era a carico mio, benzina compresa. La cosa ha cominciato a pesarmi quando ogni volta le chiedevo gentilmente di contribuire ottenevo sempre la stessa risposta, “sono senza soldi, devo restituire i prestiti…”.
Passano i mesi, è sempre si faceva più evidente il problema dei soldi. Ho provato a chiederle dove spendesse effettivamente perché restare senza soldi dopo 10 giorni dallo stipendio mi sembra assurdo, non avendo nessuna spesa (in settimana é fuori e ha vitto e alloggio pagati, e il fine settimana sta da parenti).
I mesi passano, la presento a famiglia e amici , ma lei non ha mai contraccambiato. A distanza di un anno non ho mai avuto modo di conoscere la sua famiglia, neanche in video chiamata (non vivono in Italia).
Decidiamo di andare in vacanza, discussioni sul fattore economico in quanto dice di avere difficoltà a contribuire (sebbene lavori), sceneggiate , silenzi anche a cena al ristorante, la maggior parte delle spese a carico mio non avendo la patente.
Passano i mesi, sceneggiate di silenzi perfino in presenza della mia famiglia, sceneggiate perché preferisco uscire con degli amici, mancanze di rispetto come controllo del cellulare o cose non dette..
Tutte le volte poi la cosa si risolveva con delle scuse.
A distanza di un anno ho praticamente tutti contro, famigliari e amici consigliano di terminare , ma oggettivamente non riesco. Sopporto tutto per una paura credo dovuta al passato.
Non riesco a terminare questo rapporto per la paura di non riuscire a trovare un’altra ragazza, non riuscire a compiere tutte le mete che ho in mente.
Ho paura di chiudere, per non trovare ed essere costretto a rimanere solo come ho fatto per tutta la vita.
In pubblico mi mostro allegro e felice, uno penderebbe che un ragazzo giovane con una bella auto sportiva e una casa stia bene, ma dentro no.
Sono emotivamente distrutto, e vorrei riprendere il controllo di me stesso.
Come posso uscire da questo abisso?
Ringrazio anticipatamente

Gentile utente,

la ringrazio per aver condiviso con tanta sincerità la sua storia. Ci vuole coraggio ad aprirsi così, soprattutto su aspetti così delicati. Dalle sue parole colgo un uomo che ha costruito molto nella vita, che ha saputo impegnarsi e ottenere risultati importanti, ma che sul piano affettivo porta ancora con sé un nodo profondo: la paura di restare solo e di rivivere quel senso di esclusione provato in passato. È come se una parte di lei fosse convinta che, senza una relazione, rischierebbe di “non farcela”. Capisco bene quanto possa essere doloroso trovarsi in una relazione che, invece di dare serenità, diventa fonte continua di tensioni, silenzi e mancanze di rispetto. Il conflitto che descrive è evidente: da un lato la sua mente vede chiaramente che questa relazione non le fa bene, dall’altro il cuore e la paura la tengono legato. Questo non significa essere deboli, significa avere ferite emotive che chiedono di essere comprese e curate. Riprendere il controllo di sé non vuol dire diventare freddi o smettere di provare emozioni, ma imparare a non farsi dominare da esse. È un processo che richiede tempo, ma che porta a una forma di libertà molto più grande: la libertà di scegliere ciò che è sano per sé stessi, anche se non è facile. Il primo passo è riconoscere il proprio valore indipendentemente da chi si ha accanto. Lei ha già dimostrato di essere una persona capace, affidabile, determinata. L’autostima relazionale, però, si costruisce solo imparando a riconoscere di non meritare qualcosa che ci ferisce. Le suggerirei di non affrontare da solo questo passaggio. Un percorso psicologico può aiutarla a dare un senso al passato, a sciogliere la paura della solitudine e a riscoprire una forza che già possiede, ma che in questo momento non riesce a sentire. Per approfondire il discorso in merito mi contatti pure, io sono qui.
Le faccio intanto il mio più sincero augurio di trovare il coraggio di scegliere ciò che la fa stare bene.

Un caro saluto

Dott. Filippo Castelluzzo

Buongiorno,
sono un ragazzo di 25 anni. Volevo scrivere in quanto mi sento un po' come un pesce fuori d'acqua rispetto alla società. Non sono più tipo da "serate", alcool etc.. come in passato. Mi piace svegliarmi presto, fare attività fisica, mangiare bene e preferisco uscire in compagnia durante la giornata, perché la sera mi piace rilassarmi e dedicarmi ai miei hobby. Inoltre, apprezzo molto anche stare in solitudine, non ho bisogno di compagnia tante ore. Purtroppo però, la maggior parte dei miei coetanei sono totalmente il contrario, per questo è come se mi sentissi escluso e molte volte cerco di mascherare questo mio stile di vita per essere accettato, facendo quindi cose che non mi piacciono perché le persone che conosco sono quelle che ho conosciuto anni fa quando avevo un altro stile di vita.
Sono io sbagliato?

Gentilissimo,
dalle sue parole emerge con chiarezza una grande consapevolezza di sé. Lei sa cosa le piace, conosce i suoi ritmi, ha trovato un equilibrio tra attività, salute, relax e momenti di solitudine. Questo non è un limite, ma una risorsa: significa che ha già imparato a costruire uno stile di vita in linea con i suoi bisogni e i suoi valori.
Il senso di “essere fuori posto” che descrive nasce più dal confronto con le abitudini dei suoi coetanei che da qualcosa di sbagliato in lei. Non esiste infatti un modo “giusto” o “sbagliato” di vivere il tempo libero: ciò che conta è che sia coerente con la propria identità e porti benessere. Cercare di mascherarsi per adattarsi agli altri può dare l’illusione di appartenere al gruppo, ma alla lunga pesa, perché tradisce chi si è davvero.
Il punto non è cambiare se stesso, ma forse ampliare le possibilità di incontro: ci sono molte persone, anche della sua età, che condividono stili di vita più simili al suo, solo che spesso non frequentano gli stessi ambienti di chi vive le serate fino a tardi. Cercare contesti diversi, come centri sportivi o culturali diurni e/o serali, può aiutarla a non sentirsi escluso e a scoprire affinità autentiche.
Ci tengo a rimarcare il fatto che non è “sbagliato” il suo modo di essere, anzi: è un segno di maturità sapere riconoscere ciò che ci fa stare bene. La sfida è imparare a darsi il permesso di viverlo con serenità, senza sentirsi in difetto rispetto agli altri. Se avesse bisogno di approfondire il discorso in merito rimango disponibile. Le auguro nel frattempo il meglio per il futuro.

Un caro saluto

Dott. Filippo Castelluzzo
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