Dr. Fernando Della Pietra

Sono piuttosto critico rispetto a terapie psicofarmacologiche che,una volta introdotte, vengano mantenute negli anni, anche quando le condizioni cliniche e sintomatologiche da tempo mostrano uno stato di stabile compenso.
Ritengo che,come la gran parte delle terapie mediche, anche quelle psichiatriche debbano avere un inizio ed una fine o,per lo meno, nel corso del trattamento, debbano porsi l' obbiettivo di una riduzione graduale e,nel caso le condizioni cliniche lo consentano, di una fine.
Per fare questo, tuttavia, è necessario che in associazione ad un trattamento farmacologico vi sia un trattamento psicoterapico.
È il rapporto terapeutico che ne consegue che consente al curante di poter intervenire di volta in volta sulla terapia farmacologica,fino alla sospensione della stessa.
Tutto ciò vale anche per le psicosi in generale,che,per rispondere alla sua domanda,si possono curare e per le psicosi paranoidee come nel suo caso.

È probabile, come lei stesso sembra intuire,che si tratti di un problema di personalità, verosimilmente tipo borderline.
Una psicoterapia correttamente condotta,cosa non facile se non si ha una certa esperienza nel trattamento di questi complessi disturbi, è l' unico strumento disponibile capace di aiutarla a vivere in maniera più sana in particolare il suo mondo affettivo ed emotivo .