Dott.
Fabio Fierini
Psichiatra,
Neurologo
Altro
Firenze, Pontassieve, Figline Valdarno 5 indirizzi
20 recensioniLa visita è da considerarsi prenotata previa conferma presso la struttura di riferimento, Rete PAS "Torregalli" (tel: +39 055711111; sito web: https://portale.retepas.com).
Indirizzi (5)
Pazienti senza assicurazione sanitaria
Prima visita psichiatrica • 102 €
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Esperienze
Su di me
Laureato in Medicina e Chirurgia nel 2010, mi sono specializzato in Neurologia nel 2016 e in Psichiatria nel 2021, presso l’Università di Firenze.
...
Formazione
- Università degli Studi di Firenze
Specializzazioni
- Psichiatria
- Neurologia
Tirocini
- Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi, SOD Neurologia 1, Neurologia 2, Stroke Unit, Firenze (2011-2016)
- Ospedale Santo Stefano, Reparto e Ambulatori di Neurologia, Prato (2014-2015)
- Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi, SOD Psichiatria, Firenze (2017-2021)
Competenze linguistiche
- Italiano,
- Inglese
Pubblicazioni e articoli
20 recensioni
Punteggio generale
Ordina recensioni per
Sandra
Abbiamo incontrato per la prima volta il Dottor Fierini settimana scorsa. Non conoscendo nessuno psichiatra di zona mi sono affidata alle recensioni e non posso che confermare la disponibilità, l'attenzione all'ascolto e la precisione nella spiegazione della terapia. A fine incontro ci ha lasciato i suoi contatti e mail e whatsapp per qualsiasi domanda o bisogno. Medico davvero valido ed empatico
Claudio N.
Molto attento e disponibile.
Riesce a farti parlare dei tuoi problemi con semplicità e senza essere invadente.
Un vero professionista
A G
Professionale, ben disposto all' ascolto, chiaro nelle spiegazioni, gentile ed empatico.Le terapie prescrittemi sono risultate efficaci.Bravo.
Cosimo Pentassuglia
Ecco ho appena detto a mia moglie: è Uno.... che ti mette a tuo agio, empatia al massimo, al punto che, pare sia lui a chiedere assistenza.. Detto da chi ha lavorato al pubblico e dall'altra parte..., è come se vedesse se stesso !... Insomma come stare da un amico/dottore, tutto condito da buona professionalità e cultura, anche umana.Grazie Professore!
Risposte ai pazienti
ha risposto a 14 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buonasera, ho 21 anni e prendo da 2 anni benzodiazepine (clotiazepam) prescrittami dallo psichiatra che non ho più contattato. Sono un po' stanca di prenderle, ho sempre sonnolenza, a volte mi sveglio e ho già sonno, non riesco a fare serate con gli amici, non riesco neanche ad uscire a giorni solo per fare un giro per via dei miei forti sbalzi di umore. Inoltre le mie ansie in ambiti accademico/lavorativo si manifestano sempre con tanti sintomi fisici e non più "psicologici" ( diarrea, nausea, giramenti di testa). Credo sia arrivato il momento di sospenderli, ma non saprei se scalarli come mi ha consigliato il mio medico di base (con una tabella divisa per settimane) e rimanere poi senza nessun farmaco, oppure contattare uno psichiatra, ma ho paura che possa cambiarmi terapia con cose non adatte a me, e io non ho la forza e la voglia di sperimentare nuove sensazioni, ho paura che possano ritornare alcune cose passate (autolesionismo, pensieri ossessivi..). Sono poche informazioni, è ovvio, ma da queste si può supporre qualcosa su cosa mi sta succedendo e cosa potrei fare?
Gentile Utente,
Non vi è dubbio che il miglior atteggiamento da tenere in queste situazioni sia quello di evitare il "fai da te" e affidarsi sempre allo specialista. Solo attraverso un esame clinico è possibile valutare se lo stato psicopatologico attuale è o meno in buon compenso e quindi decidere al meglio su come modulare la terapia psicofarmacologica.
Cordiali saluti.
Buongiorno,
Vi scrivo in quanto mia madre ha 86 anni, soffre di diabete, pressione alta, sempre sotto controllo e stiamo sempre attenti. Da qualche mese ha iniziato ormai ad avere quegli acciacchi della sua età. Capisce Roma per Toma, risponde a tutt'altro quando le si viene chiesto qualcosa, a volte ripete sempre le stesse cose, e inizia a dimenticare le parole degli oggetti. Ma, oltre a tutto questo, spesso capita che senta la gente parlare male di lei, anche da persone sconosciute o addirittura da gente che parla un'altra lingua, lei comunque dice che ha sentito che hanno parlato male di lei. Oppure sente i vicini di sopra sparlarla. Però se le diciamo "no mamma, ma come può essere, non ha nemmeno fiatato quella persona", lei si arrabbia e dice che non le crediamo. Io non so se esistano delle allucinazioni uditive, ma può, per caso, essere un accenno o un inizio di demenza senile/ Alzheimer?
Grazie
Gentile Utente,
Ovviamente non è possibile suggerire un orientamento diagnostico in modo affidabile sulla sola base della sua (pur chiara) descrizione.
Da queste considerazioni si evince che un deficit uditivo potrebbe contribuire a rendere difficoltosa la comprensione del linguaggio verbale da parte di sua madre.
La tendenza alla ripetitività e le "dimenticanze" potrebbero invece essere suggestive di un declino delle capacità cognitive, fisiologico - ovvero contenibile nei limiti della norma ed in linea con il livello prestazionale atteso per una una persona della sua età e con la sua scolarità - oppure patologico, a configurare un certo grado di deterioramento cognitivo.
Sia l'ipoacusia che il deterioramento cognitivo, qualora venissero diagnosticati, possono rendere ragione della tendenza alla mis-interpretazione da parte della signora e/o possono concorrere allo sviluppo di fenomeni allucinatori, insieme ad altri elementi frequentemente presenti nei casi di polipatologie e più in generale in corso di senilità, come nel caso di sua madre.
Le consiglio di segnalare quanto prima questi sintomi al medico curante e di sottoporre sua madre ad una valutazione geriatrica e psichiatrica.
Cordiali saluti.
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