Logo
Dott.ssa Fabiana Rennella

Via Armando Diaz, Casoria 80026

Gentile paziente, dopo aver effettuato la prenotazione, usa la sezione dei messaggi per un primo contatto.

05/05/2023

Indirizzi (2)

Studio di Psicologia
Via Armando Diaz, Casoria


Pazienti senza assicurazione sanitaria


Presso questo indirizzo visito: adulti, bambini a partire da 5 anni
Carta di credito, Carta di debito, Carta prepagata, + 1 Altro
081 1929..... Mostra numero



Pazienti senza assicurazione sanitaria


Colloquio psicologico • 50 €

Consulenza online (descrizione) • 50 €

Consulenza psicologica • 50 € +26 Altro

Psicoterapia • 50 €

Colloquio di coppia • 80 €

Colloquio psicologico online • 50 €

Mostra tutte le prestazioni

081 1929..... Mostra numero

I pagamenti per le consulenze sono inviati direttamente allo specialista, che è anche responsabile della policy di cancellazione e rimborso.

In caso di eventuali problemi con il pagamento, ti preghiamo di contattare lo specialista.

Ricorda, MioDottore non ti addebita alcuna commissione aggiuntiva per la prenotazione dell'appuntamento e non processa i pagamenti per conto dello specialista.


Almeno 30 minuti prima della consulenza riceverai un SMS ed un'email con il link per iniziare il videoconsulto. Potrai collegarti sia da PC che da smartphone.


Tieniti pronto 10 minuti prima della consulenza. Assicurati che la batteria del tuo dispositivo sia carica. Per i videoconsulti: controlla la tua connessione internet e il corretto funzionamento di camera e microfono. Tieni a portata di mano eventuali referti medici (es. il risultato degli esami).


Prestazioni e prezzi

I prezzi indicati sono quelli per pazienti senza assicurazione sanitaria

Prestazioni suggerite

Colloquio psicologico


Consulenza online


Consulenza psicologica


Psicoterapia


Psicoterapia individuale


Colloquio di coppia


Colloquio psicologico online

Altre prestazioni


Via Armando Diaz, Casoria

50 €

Studio di Psicologia

La psicoterapia a lungo termine mira a esplorare in profondità i problemi emotivi e i modelli di pensiero disfunzionali. Si concentra sulla comprensione approfondita, sulla consapevolezza e la risoluzione di problemi emotivi, comportamentali o relazionali complessi. Gli obiettivi saranno quindi cambiamenti funzionali al proprio benessere psicologico. Questo tipo di terapia offre uno spazio sicuro e stabile per esplorare le esperienze passate, comprendere meglio sé stessi e sviluppare nuove prospettive e strategie di adattamento. È un processo collaborativo tra terapeuta e paziente che richiede tempo, impegno e pazienza, ma può portare a cambiamenti significativi e duraturi nella vita di una persona.


50 €

Consulenza Online



Via Armando Diaz, Casoria

50 €

Studio di Psicologia


80 €

Consulenza Online



Via Armando Diaz, Casoria

50 €

Studio di Psicologia


50 €

Consulenza Online



Via Armando Diaz, Casoria

80 €

Studio di Psicologia


80 €

Consulenza Online



Via Armando Diaz, Casoria

50 €

Studio di Psicologia


50 €

Consulenza Online



Via Armando Diaz, Casoria

50 €

Studio di Psicologia


50 €

Consulenza Online



Via Armando Diaz, Casoria

80 €

Studio di Psicologia


80 €

Consulenza Online



Via Armando Diaz, Casoria

80 €

Studio di Psicologia


80 €

Consulenza Online



Via Armando Diaz, Casoria

80 €

Studio di Psicologia


80 €

Consulenza Online



Via Armando Diaz, Casoria

80 €

Studio di Psicologia


80 €

Consulenza Online



Via Armando Diaz, Casoria

50 €

Studio di Psicologia


50 €

Consulenza Online



Via Armando Diaz, Casoria

80 €

Studio di Psicologia


80 €

Consulenza Online



Via Armando Diaz, Casoria

Da 80 €

Studio di Psicologia


80 €

Consulenza Online



Via Armando Diaz, Casoria

80 €

Studio di Psicologia


80 €

Consulenza Online



Via Armando Diaz, Casoria

50 €

Studio di Psicologia

L'orientamento scolastico consiste nel costante aiuto offerto all'alunno perché possa avere successo negli studi e perché possa operare progressivamente le scelte scolastiche consone al suo modo di essere.



Via Armando Diaz, Casoria

80 €

Studio di Psicologia



Via Armando Diaz, Casoria

50 €

Studio di Psicologia



Via Armando Diaz, Casoria

50 €

Studio di Psicologia


50 €

Consulenza Online



Via Armando Diaz, Casoria

50 €

Studio di Psicologia


50 €

Consulenza Online



Via Armando Diaz, Casoria

80 €

Studio di Psicologia

La terapia di coppia è un tipo di intervento psicologico progettato per aiutare le coppie a superare le difficoltà (conflitti costanti, mancanza di comunicazione, infedeltà, gelosia, problemi sessuali, difficoltà nella gestione delle finanze, differenze di obiettivi o valori e problemi di fiducia) e migliorare la qualità delle loro relazioni.
Da sottolineare che la terapia di coppia richiede l'impegno e la partecipazione di entrambi i partner che devono essere disposti a lavorare insieme per superare le sfide relazionali: solo così la terapia può rappresentare un'opportunità preziosa per migliorare la loro relazione.



Via Armando Diaz, Casoria

50 €

Studio di Psicologia


50 €

Consulenza Online



Via Armando Diaz, Casoria

50 €

Studio di Psicologia



Via Armando Diaz, Casoria

50 €

Studio di Psicologia


50 €

Consulenza Online



Via Armando Diaz, Casoria

80 €

Studio di Psicologia


80 €

Consulenza Online



Via Armando Diaz, Casoria

80 €

Studio di Psicologia



Via Armando Diaz, Casoria

50 €

Studio di Psicologia


50 €

Consulenza Online



Via Armando Diaz, Casoria

50 €

Studio di Psicologia


50 €

Consulenza Online



Via Armando Diaz, Casoria

50 €

Studio di Psicologia


50 €

Consulenza Online



Via Armando Diaz, Casoria

80 €

Studio di Psicologia


80 €

Consulenza Online

I professionisti sanitari ed i centri medici sono responsabili dei prezzi mostrati e delle informazioni correlate. MioDottore non determina né influisce sui prezzi che vengono mostrati.

Esperienze

Sono Fabiana Rennella, psicologa e psicoterapeuta iscritta all'Ordine degli Psicologi della Campania.
Mi sono formata presso la Seconda Università degli studi di Napoli a Caserta, l'attuale Università Luigi Vanvitelli, che mi ha permesso di approfondire la clinica, la psicologia delle Istituzioni, la psicologia del lavoro, la psicologia del sonno e cronopsicologia.
Mi sono specializzata in Psicoterapia presso la "Scuola sperimentale per la formazione alla psicoterapia ed alla ricerca nel campo delle scienze umane applicate" della ASL Na1 Centro che mi ha fornito una solida base teorica e pratica per la mia attività clinica.
Accolgo pazienti dall'adolescenza fino all'età adulta.

Il mio approccio terapeutico affonda le sue radici nella fenomenologia, che considera l'essere umano come un'entità unica, irripetibile e in continua trasformazione.
Come psicoterapeuta fenomenologico, mi concentro sulla comprensione dell'esperienza soggettiva dei pazienti, piuttosto che sugli aspetti oggettivi dei loro problemi.
E', per questo, fondamentale per me capire come il paziente vive e interpreta i suoi problemi per poi aiutarlo a comprendere il significato dei propri vissuti attraverso una maggiore consapevolezza di sé, delle proprie emozioni, dei propri pensieri e del mondo in cui vive, piuttosto che diagnosticare o categorizzare i sintomi.

Una buona relazione terapeutica, basata sulla fiducia, sull'empatia e sulla comprensione reciproca tra il paziente e lo psicoterapeuta, è elemento fondamentale per un terapia volta al cambiamento e al raggiungimento degli obiettivi terapeutici.

Ritengo, inoltre, essenziale fornire ai pazienti un ambiente sicuro e non giudicante in cui possano comprendere ed essere più consapevoli dei loro pensieri, emozioni e comportamenti, cioè della propria esperienza vissuta del mondo. Nello spazio della terapia i pazienti possono immaginare ed esplorare possibilità di cambiamento, sviluppare una maggiore libertà nella scelta delle proprie azioni e migliorare la loro qualità di vita e il loro benessere globale.
Altro

Punteggio generale

Tutte le recensioni contano e non possono essere rimosse o modificate dai dottori a proprio piacimento. Scopri come funziona il processo di moderazione delle recensioni.
F
Visita prenotata su MioDottore.it
Presso: Studio di Psicologia psicoterapia individuale

Con la psicologa mi trovo a mio agio ritengo che sia una persona molto empatica, ti ascolta è dolce siamo in sintonia, è bello percepire la sua attenzione per cui riesco ad avere un buon dialogo. Riusciamo a conciliare bene gli appuntamenti questo mi dà stabilità. F.F.

Dott.ssa Fabiana Rennella

La ringrazio per la recensione, ma soprattutto grazie per l'impegno che profonde nell'incontro terapeutico!
A presto!

A
Presso: Studio di Psicologia colloquio psicologico

Dottoressa molto professionale,al primo incontro ti fa sentire a tuo agio....

Dott.ssa Fabiana Rennella

La ringrazio per la fiducia e il feedback.

F.R.

A
Visita prenotata su MioDottore.it
Presso: Studio di Psicologia psicoterapia individuale

Dottoressa molto professionale, al primo incontro già ti fa sentire a tuo agio...

Dott.ssa Fabiana Rennella

Grazie mille per il tempo dedicatomi.
Spero il meglio per lei!

F.R.


F
Visita prenotata su MioDottore.it
Presso: Studio di Psicologia consulenza psicologica

Cortese, affabile e mi ha fatto sentire a mio agio

Dott.ssa Fabiana Rennella

Grazie mille!
Mi fa piacere si sia trovata bene.

FR


U
Presso: Studio di Psicologia psicoterapia individuale

La dottoressa Rennella è molto scrupolosa, attenta e mette a proprio agio. È dolce e ho trovato conforto nelle sue parole. È molto preparata, una vera professionista. La consiglio.

Dott.ssa Fabiana Rennella

La ringrazio per le belle parole!
Le auguro il meglio!

FR


C
Presso: Studio di Psicologia psicoterapia individuale

La Dott.ssa Rennella mi ha accolto nel suo studio con grande empatia e professionalità dal primo incontro. Con molta pazienza, mi ha aiutata a superare la diffidenza iniziale che avevo nell'intraprendere un percorso di questo tipo e ho capito dopo qualche seduta quanto fosse necessario per stare bene. Ho trovato lo studio confortevole e gli orari sono stati sempre rispettati.

Dott.ssa Fabiana Rennella

Grazie mille per la sua recensione. Aprirsi al cambiamento è sempre una sfida, ma dà i suoi frutti.


Si è verificato un errore, riprova

Risposte ai pazienti

ha risposto a 3 domande da parte di pazienti di MioDottore

A volte, mi chiedo se la mia vita mi stia troppo stretta. Sembra che tutti quelli che mi circondano siano d'accordo con questo.
Il problema è che ho forti difficoltà a lasciarmi andare in quasi ogni campo a causa del fallimento di tutte le mie relazioni passate (non mi riferisco solo a quelle sentimentali ma anche ad amicizie ed altri tipi di rapporti, come con una donna che ora ha una vita tutta sua e con cui da bambina/ragazzina avevo un legame importante perchè la vedevo come un mentore per me, mentre adesso non la sento neanche più e non sento la sua mancanza, se non per quel tempo che ci ho perso credendo che potesse essere un giusto modello a cui ispirarmi nella crescita).
Mi sono sbagliata tante volte sulle persone che ho conosciuto nella mia vita, in effetti. Questo perchè mi sono fidata molto. Ma ero ottimista, e ora, seppur non mi sia suicidata o altro quindi tanto pessimista non mi si possa chiamare, non posso più comportarmi come facevo prima.
In famiglia è un casino. I miei cercano di essere buoni con me ma spesso non mi aiutano lo stesso. Non mi sento mai aiutata, a dire la verità. E non offro il mio aiuto a nessuno. E quando lo offro, quei rari casi, mi sento una persona completamente estranea persino a me stessa. So che in un mondo del genere, che con me è così crudele, aiutare gli altri non porta da nessuna parte... o meglio, in una parte che sicuramente non mi piacerà. E non piacerebbe a nessuno, è orribile, è umiliante.
Da come parlo sembra tutto una tragedia greca ma posso assicurare che per me lo è. Mi sento persa in questo mondo.
Poche possibilità lavorative, povertà, pessime relazioni.
Mi sto preparando per una professione e anche lì quelli che dovrebbero essere i miei colleghi non si comportano affatto come tali. Discriminano, emarginano... non va bene. E non mi aspetto assolutamente una vita tutta rose e fiori, no... non sono viziata, diversamente da come sostiene un mio odioso parente. Penso che gli ostacoli temprino le ossa e possano essere anche divertenti, possono intrattenere, ma non così... così io sono solo un animale in trappola. Così mi sento. Claustrofobica. Che voglio uscire. Non di casa, ma da tutto. Se vado in un luogo pubblico e vengo messa in un angolo, quello che succede è che ho un attacco di panico e voglio andarmene. E quando me ne vado e respiro l'aria pulita della solitudine, di me stessa e basta finalmente, sto meglio. Il mio rimedio sono io. Non ho altro.
A volte penso di essere arrivata al mio punto di rottura, ma non mi piace dire queste cose su di me. Sono forte, lo sono sempre stata, o non sarei qui. Non ci tengo a buttare giù una persona che non è mai stata davvero buttata giù da niente. Non in modo definitivo.
Da fuori sembrerà tutto stupido e imbarazzante e forse è difficile entrare nei miei panni, certo, so che è difficile, ma io ogni tanto ci provo con gli altri, quindi non vedo perchè qualcuno non possa provare a capirmi. A perdonarmi qualche volta.
Sembra tutto un peso, quello che faccio. E quello che non faccio.
La mia vita sono io che la faccio funzionare. Per tutto il resto... niente funziona.
A causa della mancanza di persone affidabili nella mia vita temo di essere impazzita e sospetto di avere un gran numero piuttosto preoccupante di disturbi mentali. Il minimo per una persona in queste condizioni, comunque.
Sembra che tutti pensino che io sia pazza.
La domanda è se lo sono davvero.
Me la cavo alla grande, tutto considerato. Cosa suggerite?

Buona sera.
quello che ho sentito leggendo le sue parole è una sofferenza e una stanchezza stabili, durature. Sembra che lei viva tutto ciò che le accade come ineluttabile, come se non ci fosse altro modo di far andare le cose. Lei dice di non aiutare nessuno, ha dismesso le relazioni personali perché delusa, ma al contempo sembra costretta, in una qualche maniera, in comportamenti e abitudini che le tolgono il respiro. Forse non riesce più ad adattarsi a modalità inautentiche di essere. Aprirsi agli altri può fare paura, certo, significa mostrarsi, scoprire all'altro parti di noi che chissà se noi stessi le conosciamo. C'è sempre un rischio, ma le relazioni con le persone possono avere il potere di farci sentire accolti, compresi, complici, amati e parte di qualcosa.
Cosa cerca nelle persone? Cosa vuole LEI per sè?
Chiarisca, in una terapia, le domande che nascono in lei, per concedersi l'opportunità di pensare nuove possibilità di vita.

Dott.ssa Fabiana Rennella

Scusate per il messaggio lunghissimo ma ho bisogno di chiarirmi le idee:sono un tipo estremamente timido e insicuro,i miei approcci con le ragazze sono sempre stati timidi e inefficaci ,non ho grandi amiche di sesso femminile,se non provo interesse sentimentale i miei contatti con le ragazze sono ridotti al minimo necessario.Ho 28 anni e poca esperienza,conosco G a metà 2016 in un gruppo che frequentavo,era con una conoscente in comune, mi presento, faccio una battuta idiota delle mie e me ne vado.
Capitano diverse occasioni di vederci in questo gruppo e in giro con altri amici,non mostro alcun interesse,la consideravo troppo piccola,io ho 5 anni in più di lei e da inizio anno ancora prima di conoscere lei ero pesantemente infatuato di un'altra ragazza più matura che chiamerò T.
Un giorno nel 2019 mi ferma tutta imbarazzata e mi fa un discorso su quanto mi stimi per tutta una serie di mie qualità, rimango perplesso,mi sembrava una sorta di timida dichiarazione,secondo me istigata da qualche sua amica, mi sento strano,mi veniva voglia di baciarla ma la considero sempre piccola ed immatura ed ho ancora un po' di interesse verso T,mi spavento, rispondo che pensavo lo stesso di lei e mi defilo agitato e pieno di vergogna.
Dopo questo cerco di evitarla ma abbiamo continui impegni comuni.
Fino a inizio 2020 me la trovo sempre intorno ,mi commenta gli stati in modi spiritosi,io rispondo con freddezza o al max con un cuore,se queste cose erano effettivamente segni di interessamento(nonostante abbia diverse sorelle non capisco le donne ,in queste cose sono molto tardo e ho la sensibilità di un orso) devo averla fatta soffrire terribilmente,se ci penso ora mi sento una merda,mi prenderei a schiaffi.
Con la pandemia perdiamo i contatti ,da giugno 2020 posto molto meno sui social e non capita più che risponda alle mie storie. Il mio interessamento per la ragazza T di cui parlavo all'inizio va scemando visto il suo totale disinteresse ai miei timidi approcci (praticamente faceva con me quello che io facevo con G) nel mentre mi prendo una cotta per una ragazza che chiamerò L ma rimarrà sempre un interessamento a senso unico mai minimamente da me palesato perché quando la conosco è già impegnata e per me in questi casi la ragazza diventa offlimits. Mi levo dalla testa anche lei e comincio a vedere G sotto una luce diversa ,comincio a pensare spesso a lei,alla sua gentilezza e allegria ma non faccio niente perché la considero ancora giovane e inesperta(come se io fossi chissà che navigato tombeur de femmes),arrivo a marzo 2021 e fra mille indecisioni inizio a prendere l'iniziativa di scriverle ogni tanto ,le conversazioni sono sempre e solo amichevoli ma mi spavento quando mi rendo conto di iniziare a provare qualcosa perché sono molto insicuro e ho paura di ferirla o di ferirmi come mio padre fedifrago e assente da quando avevo 4 anni ha ferito mia madre . Un altro fattore che stupidamente mi ha bloccato è stato il giudizio degli altri perché G prima della pandemia era già bella ma un po' in sovrappeso,il mio interessamento è cominciato prima di rendermi conto che durante questo periodo era molto dimagrita e curava maggiormente l'aspetto,questo faceva nascere in me folli idee che se le fossi andato dietro tutti avrebbero detto che lo facevo solo perché il suo aspetto fisico era cambiato. Tutte queste follie mentali mi hanno bloccato fino a febbraio 2022, da quel periodo cominciano a presentarsi spesso occasioni di incontrarla e parlarci ma sono sempre estremamente timido e insicuro e non faccio mai un palese passo avanti. Qualcosa viene però notato dai conoscenti perché vedendomi parlare spesso con lei,che ride e mi tocca durante le nostre conversazioni cominciano a convincersi che ci sia qualcosa fra noi,non so se queste voci siano arrivate anche a lei ma questo ,anche se mi piacerebbe, mi mette a disagio. Continuano conversazioni prive di coraggio fino a gennaio 23, le sue amiche cercano di includermi in uscite in gruppo per cui non ho mai mostrato grande interesse perché con altre persone in mezzo non trovo il coraggio di avvicinarmi maggiormente a lei. Quando una di queste uscite salta mi decido allora ad invitarla a uscire da soli ma declina,colpa mia penso ,non le ho dato sufficiente preavviso,forse non sono stato neanche molto chiaro sulle mie intenzioni,non faccio altri tentativi poi a fine febbraio mi cade il mondo addosso: in un uscita in gruppo noto palesemente la sua confidenza con un altro ragazzo che prima non aveva mai gravitato attorno alla nostra compagnia, è stata la peggior serata della mia vita,non mi ero accorto di nulla prima, pensavo:"ce la posso fare,ho tempo"ma era tutta un'illusione, è incredibile come la cosa sia diventata palese proprio quando mi stavo sbloccando, ammesso e non concesso che lei abbia mai avuto un vero interesse per me credo che giustamente una persona si stufi di aspettare una dimostrazione di amore soffrendo. Mi sforzo di mostrare indifferenza ma dentro sono come morto ,da quel momento ho cercato di capire in che situazione si trovano questi 2 ma i segnali mi sembrano inequivocabili:escono spesso assieme con altri della compagnia e si cercano a vicenda. Un giorno parlando con un mio amico e questo tizio lui se ne esce dicendo che è single e libero ,io paleso la mia perplessità e il fatto che non ci credo ma non ho il coraggio di chiederle:"e G cosa sarebbe allora?" Vorrei dargli un pugno per questa uscita ma mantengo un rapporto cordiale ,lui non mi pare che mi prenda in giro o voglia provocarmi, probabilmente si vuole solo tenere per se i fatti suoi . Ormai è da fine febbraio che sto da schifo, niente ha più senso,dormo sempre male,sono agitato,ho attacchi di rabbia contro me stesso e vorrei piangere ma sono anni che non ne sono più capace,mi sento come se mi si fosse rotto qualche cosa dentro,vorrei parlare con lei chiaramente di tutto questo ma continuo ad essere troppo vigliacco ,in tutto questo periodo sono diventato freddo con lei e mi limito ad un veloce saluto quando la incontro,starle vicino mi mette a disagio e mi viene agitazione ed un groppo in gola,credo che lei si sia accorta del mio disagio ma giustamente penso che dopo tutta questa ridicola tiritera pensi alla sua felicità e non alle mie turbe mentali. Il punto è che lui è migliore di me in quasi tutto ma io non credo che possa provare quello che provo io per lei oggi dopo tutti questi anni,passo dalla volontà di stare zitto e lasciare che sia felice al desiderio di intervenire e parlarle consapevole di poter ricevere indifferenza o di poterla confondere e farla soffrire,mi sembra una cosa troppo egoista. Cosa dovrei fare? Cercare di dimenticarla anche se mi sembra impossibile o smettere di essere un vigliacco, rinunciare ad un'insensata idea di dignità ,abbattere tutti i cancelli mentali in cui mi sono chiuso e fare almeno il tentativo di parlarle di tutto? Almeno mi chiarirei un po' le idee e non vivrei col rimpianto di non averci provato seriamente almeno una volta,anche se fuori tempo massimo,in fondo anche se la vita non è un film romantico c'è anche il remoto rischio di essere felici,no? E se decidessi di parlarle come faccio a creare l'occasione?per me queste sono cose da fare a quattr'occhi ,non con un messaggio,una telefonata o una lettera. Mi scusa ancora per la folle lunghezza del messaggio e vi ringrazio per l'aiuto.

Salve!
Il suo messaggio è lungo immagino perché siano state tante le riflessioni che ha fatto, tanti i turbamenti, le fantasie.
A volte immaginare e prefigurarsi come possa andare una situazione futura può aiutarci a sentirci meno in ansia e più pronti. Altre volte, però, i pensieri possono diventare talmente tanti, diversi e a volte contrastanti tra loro da impedirci qualsiasi movimento.
Mi chiedo, ad esempio, quanti di questi pensieri siano rimasti solo nella sua mente senza trovare uno slancio di condivisione ed apertura verso la persona a cui le sue attenzioni si sono rivolte.
Capisco che sia difficile affrontare la situazione perché la timidezza e l'insicurezza lei le sente come un ostacolo. Tuttavia, è importante sapere che queste caratteristiche non la definiscono come persona. Può imparare a riconoscere e gestire alcuni modi di essere, per poter vivere e scegliere con sempre maggiore consapevolezza.
Tanti sono gli spunti di riflessione che ha snocciolato, sui quali penso che già da solo abbia ragionato. Credo sia decisivo, a questo punto, trovare uno spazio di condivisione nel quale aprirsi a nuove e inaspettate prospettive che magari possono portarla ad una vita che sente più autentica.

Dott.ssa Fabiana Rennella
Vedi tutte le risposte

Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.