Esperienze

Sono il Dr. Enrico Astorina, psicologo-psicoterapeuta, specializzato in psicoterapia psicoanalitica. La mia esperienza si concentra sulle dinamiche relazionali e sulle loro crisi, esplorando temi di resilienza, stress e trauma.

Dopo essermi laureato in Scienze e Tecniche Psicologiche all’Università di Catania e in Psicologia Clinica all’Università di Torino, sono iscritto all'Ordine degli Psicologi del Piemonte dal 2021. Ho svolto il mio tirocinio post-lauream presso la Neuropsichiatria Infantile dell’A.S.L. di Novara, dove ho supportato minori e famiglie, collaborando con una rete di professionisti del benessere.

Ho conseguito la Specializzazione in Psicoterapia presso l'Istituto di Psicoterapia Psicoanalitica di Torino, dove unisco teoria e pratica per fornire un sostegno efficace. Ho anche un background educativo, avendo lavorato con minori in contesti di affido e comunità, oltre a offrire assistenza psicologica a migranti e adulti con problematiche di dipendenza.

Mi occupo di adolescenti (13-18) e adulti, affrontando problematiche quali ansia, depressione, difficoltà relazionali e traumi. La mia pratica si basa su un approccio psicoanalitico relazionale, dove la comprensione delle dinamiche interpersonali è centrale. Attraverso un ascolto attivo e attento, miriamo a esplorare i modelli relazionali, promuovendo consapevolezza e crescita personale.

Se stai cercando un professionista che ti supporti nei momenti di difficoltà o che desideri approfondire la tua conoscenza di te stesso, sono qui per accompagnarti in questo percorso.
Altro
Esperto in:
  • Psicologia clinica
  • Psicoterapia
  • Psicoanalisi
  • Psicologia Clinica-Dinamica

Indirizzi (2)

Enrico Astorina Psicologo
Via Nicolao Sottile 16a, Novara


Misure di sicurezza adottate in questo studio

Mostra

Pazienti senza assicurazione sanitaria


Presso questo indirizzo visito: adulti, bambini a partire da 14 anni
Contanti, Bonifico, Carta di debito, + 3 Altro
0321 178... Mostra numero


Pazienti senza assicurazione sanitaria


Colloquio psicologico • 60 €

Consulenza online • 60 €

Consulenza psicologica • 60 € +11 Altro

Psicoterapia • 60 €

Psicoterapia individuale • 60 €

Colloquio psicologico clinico • 60 €

Mostra tutte le prestazioni

Presso questo indirizzo visito: adulti
0321 178... Mostra numero

Metodi di pagamento: Bonifico, Carta di debito, Carta di credito, Carta prepagata, Bonifico istantaneo

I pagamenti avvengono contestualmente al ricevimento della fattura. Per le prestazioni online, verrà inviata fattura tramite gestionale, via e-mail con annesse indicazioni di pagamento. Le modalità di pagamento sono: bonifico, POS (attraverso link inviato via email).
La fattura verrà emessa 24h prima dell'appuntamento, per cui, in caso di necessità di cambio data/ora si richiede un preavviso di 48h. Le sedute saltate per cui non vi è stato opportuno preavviso verranno fatturate e addebitate.

I pagamenti per le consulenze sono inviati direttamente allo specialista, che è anche responsabile della policy di cancellazione e rimborso.

In caso di eventuali problemi con il pagamento, ti preghiamo di contattare lo specialista.

Ricorda, MioDottore non ti addebita alcuna commissione aggiuntiva per la prenotazione dell'appuntamento e non processa i pagamenti per conto dello specialista.

* Parte delle informazioni è nascosta per garantire la protezione dei dati. Potrai accedere a queste informazioni dopo aver effettuato la prenotazione.


Almeno 30 minuti prima della consulenza riceverai un SMS ed un'email con il link per iniziare il videoconsulto. Potrai collegarti sia da PC che da smartphone.


Tieniti pronto 10 minuti prima della consulenza. Assicurati che la batteria del tuo dispositivo sia carica. Per i videoconsulti: controlla la tua connessione internet e il corretto funzionamento di camera e microfono. Tieni a portata di mano eventuali referti medici (es. il risultato degli esami).

Prestazioni e prezzi

Colloquio psicologico

Da 60 €

Consulenza online

Da 60 €

Consulenza psicologica

Da 60 €

Psicoterapia

Da 60 €

Psicoterapia individuale

Da 60 €

+ 12 prestazioni

Come funzionano i prezzi?

Recensioni in arrivo

Scrivi la prima recensione

Hai avuto una visita con Dr. Enrico Astorina? Condividi quello che pensi. Grazie alla tua esperienza gli altri pazienti potranno scegliere il miglior dottore per loro.

Aggiungi una recensione

Risposte ai pazienti

ha risposto a 6 domande da parte di pazienti di MioDottore

Salve,sono una ragazza di 29 anni… Un mese fa ho mandato un messaggio ad un amico con cui non ho rapporti da 2 anni,ottenendo un interiore blocco considerando già che ero bloccata ovunque. Ha chiuso definitivamente con me quando dopo una serie di liti per motivi di uscite ecc(capitavano spesso)ha reputato il nostro rapporto tossico. Mi ha detto che sono stata una delle persone più importanti della sua vita,che mi vorrà sempre bene e che se avessi provato a scrivergli a distanza di un anno mi avrebbe risposto perché con me non ha né rabbia e ne rancore,ma a quanto pare così non è stato… Vorrei riuscire a capire perché bloccarmi ancora dopo tutto questo tempo

Salve, è certamente doloroso trovarsi nella situazione paradossale in cui una persona cara ci dice che siamo estremamente importanti per poi bloccare ogni conversazione con noi. Genera tanta confusione e domande a cui è difficile dar risposte.
È importante cercare di dare un senso alla relazione sulla base di come è stata vissuta da lei e da ciò che può aver portato a questa situazione.
Molto spesso mentre viviamo le relazioni non ci rendiamo conto di quanto succede "dentro la relazione", indossando delle lenti che ci permettono una visione soltanto parziale.
Le consiglierei di parlarne con un professionista, così da cercare di vedere quei punti ciechi della relazione che possono aver portato a questo punto e insieme dare un senso ai suoi vissuti.
Cordiali saluti,

Enrico Astorina,
Psicologo

Dr. Enrico Astorina

Salve, scrivo qui perché mi sembra di essere triste da tutta la vita eppure so che forse razionalmente non è sempre stato così, di certo non da piccolissima, ma non ho memorie reali, solo qualche ricordo costruito tramite foto e video. Mi chiedo se sia così per tutti o è una cosa che appartiene a pochi, a chi, come me, ha iniziato presto a subire bullismo a scuola (dall'età di 5/6 anni fino ai 12/13) dalle stesse persone di sempre, tante, e che seppure i miei genitori abbiano provato a intervenire la cosa non sia mai migliorata. Mi chiedo se i miei vuoti di memoria siano dovuti anche al loro modo di crescermi, al mio essere troppo esuberante da piccola, una "peste", al mio nascondermi sotto il letto per evitare gli schiaffi di mio padre e poi da grande i silenzi punitivi e il senso di colpa continuo di mia madre, il controllo del telefonino alle prime esperienze sentimentali e il suo affacciarsi dal balcone e controllare col binocolo se stessi tornando a casa, alla sua incapacità di comunicare con serenità, alle mail per parlarmi e poi dopo, ai messaggi su whatsapp, inviati e poi spesso cancellati. Mi chiedo se quando poi mi sono liberata delle etichette che mi avevano affibbiato a scuola, agli scout, a casa, sull'essere depressa, maleducata, indisponente, svogliata, io poi ci abbia creduto davvero di non esserlo.. perché non me lo ricordo. Mi chiedo che cosa sarebbe successo se invece di aver incontrato "amori" disfunzionali e crudeli che mi hanno orbitato attorno per anni senza darmi la possibilità di definirmi individualmente, avessi incontrato direttamente L'amore che ho accanto oggi, quello che mi ha fatto vedere che esiste davvero un altro modo di prendersi cura di chi si ama e che non si deve per forza urlare, rinfacciare e nascondere se stessi. Mi chiedo, ancora, chi o cosa sarei oggi se all'università avessi scelto qualcosa di creativo, colorato, magico, simile al mondo che mi ero costruita da piccola. Ma io il coraggio, forse, lo avevo, ma i miei erano solo "passatempi" e tra le mille cose non avrei saputo cosa scegliere, non da sola, così alla fine ora sono iscritta ad una magistrale scientifica che ho accettato e scelto volontariamente ma che a 25 anni mi sembrava l'unico finale possibile. Però, mi chiedo, da dove viene questa forza che a volte sento di continuare nonostante tutto, questa fame di vita, questa ingenua speranza che forse prima o poi andrà meglio, e chissà se finirà. A volte credo di si, quando non riesco ad alzarmi dal letto, quando d'improvviso sudo freddo perché un pensiero mi risuona nella mente, quando mi sento sola, completamente, anche se poi non lo sono e non dovrei lamentarmi, ma come sarebbe bello avere un gruppo di amici, aver scelto la facoltà giusta, aver cambiato città ed esserci rimasta, avere un bel rapporto con i miei genitori, fare tante cose quando mi va. E invece io alle volte la vedo già stabilita la mia vita, che più di quello che è non sarà mai. Solo che sognavo grandi cose per me quando da piccola parlavo allo specchio fingendo di essere grande, felice e che ce l'avrei fatta a fuggire da tutto quel dolore.

Ho intrapreso già in passato un percorso psicologico con uno specialista ma dopo un anno e mezzo ho capito che non era la persona adatta a me e ora, so che dovrei fare un secondo tentativo, ma sento che il mio dolore è così profondo e tocca talmente tanti aspetti della mia vita che mi sembra impossibile poter risolvere davvero qualcosa, che il tempo necessario per poter stare meglio e tutto quello che dovrei "affrontare", alla fine si riveleranno solo tempo e soldi sprecati e non so se ne vale la pena per la mia mente che è triste ormai da quasi vent'anni.

Gentilissima,
La ringrazio per aver condiviso la sua storia così profonda e toccante. Dalle sue parole sento una resilienza che emerge nonostante il dolore che ha attraversato, leggendola, ho percepito la sua capacità di andare avanti, di cercare risposte e di non arrendersi, anche quando la vita sembrava offrirle solo ostacoli. È evidente che ha affrontato sfide significative fin dalla giovane età, dal bullismo all'ambiente familiare complesso, e il fatto che lei si interroghi sulle origini dei suoi vuoti di memoria e sul suo percorso di vita dimostra una profonda consapevolezza di sé e un desiderio di comprensione. La sua domanda sulla forza che la spinge a continuare, nonostante tutto, è fondamentale. Questa forza, questa "fame di vita", è un tesoro prezioso, è la sua capacità di resilienza, la sua capacità di trovare speranza anche nei momenti più bui. È tuttavia una capacità che va coltivata, prendendosi cura anche delle sue parti più fragili. Il suo dolore è reale e merita di essere ascoltato e affrontato. La psicoterapia le permette di mettere in gioco tutte queste parti, da quelle più sofferenti a quelle “affamate di vita” e di sperimentarle in relazione con un altro. La relazione terapeutica può essere faticosa, ma può aiutarla a “riparare” le vecchie relazioni, scoprendo nuove possibilità.
Le auguro il meglio,
Enrico Astorina,
Psicologo-psicoterapeuta

Dr. Enrico Astorina
Vedi tutte le risposte

Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.