
Piazzale 8 Marzo,8, Ronchi dei Legionari 34077
COM’E’ IL MIO METODO
Il mio metodo di valutazione delle problematiche di un paziente, pone quest’ultimo
al centro di un triangolo.
La base consiste nella struttura (dove come struttura intendo il corpo in toto: ossa, visceri, nervi, le fasce, cranio, ecc), un lato rappresenta la psicosomatica, e l’altro
lato descrive il metabolismo.
Intuitivamente il triangolo rappresenta la SALUTE, l’individuo si trova al centro e di conseguenza se i tre lati sono in equilibrio il paziente sarà in buone condizioni psicofisiche.
Il mio scopo è proprio questo, trovare quale dei tre lati è stato la CAUSA che ha fatto “saltare” gli equilibri del “famoso” triangolo della salute.
Esempio semplificato di molto, ma esplicativo: il paziente si presenta in studio lamentando un dolore centrale sul tratto del rachide dorsale medio (tra le scapole).
Tale dolore da cosa è determinato?
Dalla struttura (primo lato)?
Da una gastrite (secondo lato)?
Oppure il peso della caotica vita moderna gli porta come conseguenza tale sintomatologia? (terzo lato).
Il mio approccio al paziente consiste nello scoprire quale lato del triangolo sopracitato è la causa della sofferenza (lato strutturale, psicosomatico o lato metabolico), in modo di cercare di portare un beneficio DEFINITIVO al paziente.
Togliendone la CAUSA non solo l’EFFETTO (sintomo per cui il paziente si presenta in studio).
COM’ E’ STRUTTURATO IL PERCORSO
Si inizia con una PRIMA VISITA che dura circa 1 ora-1 ora e un quarto, durante il quale vengono prese in considerazione le problematiche del paziente in relazione al “famoso” triangolo (inizialmente con una raccolta dati approfondita e ragionata), e successivamente si esegue un esame obiettivo del paziente, proseguendo con dei test kinesiologici e concludendo con un trattamento osteopatico in ottica globale (ostepatia strutturale e viscerale).
In questa prima visita, si cerca chiaramente di alleviare il sintomo per cui il paziente si è presentato, ma soprattutto di trovare la PRIMARIETA’/CAUSA del problema (lato triangolo in crisi).
Terminata la prima visita, vengono consigliate a quest’ultimo tutte le strategie da adottare in futuro per trovare la guarigione.
Ma quali strategie?
Per esempio: esercizi da eseguire per il miglioramento della postura e del dolore, indicazioni sull’utilizzo di eventuali integratori fitoterapici, suggerimenti sulla corretta idratazione ecc ecc.
Nelle sedute successive, ci saranno dei trattamenti osteopatici completi (con una visione sia globale e analitica), della durata che varia da quarantacinque minuti ad un’ora a seconda delle esigenze specifiche del paziente.
Va sottolineato che il mio principale strumento di lavoro è una profonda preparazione nelle discipline elencate precedentemente, associata a una grande sensibilità manuale empatica ed umana.
Niente farmaci e chirurgia. La GUARIGIONE è un cammino che può essere faticoso e lungo in cui il principale attore non è l’operatore ma il paziente.
Per facilitare ed abbreviare i tempi è fondamentale che il paziente sia motivato e collaborativo, ad esempio può essere necessario seguire un piano alimentare corretto, fare esercizio fisico mirato, riposarsi adeguatamente, idratarsi.
Sembra scontato ma molto spesso non lo è!
INFORMAZIONI UTILI A TUTTI
MEDICINA BIOINTEGRATA INDIVIDUALE
Quando si parla di malessere si pensa subito alla presenza di sintomi. Sappiamo però che l’assenza di sintomi non significa necessariamente assenza di una problematica. In poche parole possiamo dire che la salute non è una situazione statica, ma un divenire continuo e dinamico, in cui l’organismo svolge processi patologici e li guarisce, con l’obiettivo di mantenere lo stato di salute.
Pensiamo per esempio all’infiammazione che l’organismo utilizza per iniziare alcuni processi di attivazione metabolica e che però, se sfugge al controllo, può diventare un processo patologico. Possiamo quindi avere una infiammazione “fisiologica”, o una infiammazione “patologica” e entrambe possono dare manifestazioni sintomatologiche o meno.
Secondo i concetti della Medicina biointegrata Individuale, che prevedono ragionamenti dettati dalla medicina cinese, dall’osteopatia “completa”, cioè quella che comprende tutti i sistemi (strutturale, viscerale, cranio-sacrale, fasciale, cibernertico-informazionale), dalla riflessologia e dalle catene causali del Dott Shimmel, saranno proprio quei sintomi, a volte lievi e rari, altri importanti e frequenti, che ci porteranno a fare delle considerazioni utili per evitare problematiche sgradevoli nel futuro del paziente.
Questo avviene perché sappiamo che il primo evento nocivo che avviene nell’organismo è di tipo ENERGETICO, al quale possono corrispondere sempre manifestazioni sfumate, non frequenti, poco caratterizzate e poco intense e che non inducono il paziente a preoccuparsi.
Consideriamo che queste sono delle alterazioni che possono essere ereditate dai genitori, così come le caratteristiche genetiche e possono dare manifestazioni già in gravidanza o, più frequentemente, nei primi mesi o anni di vita.
Se il disequilibrio energetico non viene affrontato o risolto spontaneamente dall’organismo, con il passare del tempo può evolvere o naturalmente o al sopravvenire di un insulto di vario genere, verso un disturbo di tipo FUNZIONALE.
Qui la funzione della struttura, dell’organo, del meridiano o del sistema cominciano a manifestare delle difficoltà, con dei sintomi più precisi e caratteristici, con una certa regolarità e fastidiosi, tanto da indurre il paziente a preoccuparsi.
Questo può portare al coinvolgimento di altre strutture non primariamente colpite dall’insulto e quindi possiamo ritrovare manifestazioni non direttamente collegate con la struttura, l’organo, l’apparato o la funzione principalmente alterati.
Sempre il banale esempio: il paziente presenta un dolore al dorso fastidioso, ma la CAUSA può essere lo stomaco in quanto sofferente di gastrite, avendo dato in passato sintomi molto prima che comparisse il dolore al dorso. Quindi prima si cura lo stomaco e successivamente si libererà il dorso.
Tentando di curare solo il dorso non avremmo risolto nulla.
Queste due prime fasi, di squilibrio energetico e funzionale sono le più importanti, perché se individuate (trovando effettivamente la CAUSA) e risolte, non evolvono in una sofferenza importante e ci permettono di intervenire tempestivamente, in modo da cercare di riportare lo stato di salute perduto.
VITAMINA D:
Questa vitamina è la più importante delle vitamine liposolubili, perché attraverso il suo utilizzo si possono trattare un grande numero di patologie. l’assunzione di vitamina D riduce la mortalità per cancro del 13%. Si stima che con un adeguata integrazione di vitamina D, in Europa si potrebbero prevenire 129.000 decessi per cancro ogni anno.
La Vitamina D: promuove la differenziazione cellulare: aiuta le cellule a maturare normalmente, invece di rimanere immature e proliferare inutilmente. Riduce la proliferazione: impedisce alle cellule di dividersi troppo rapidamente, caratteristica del cancro. Aiuta le cellule danneggiate o sospette ad autodistruggersi (un processo naturale chiamato apoptosi), prima che diventino cancerose.
Rafforza il sistema immunitario.
La carenza e la deficienza di vitamina D sono diffuse nei Paesi Europei, soprattutto in
inverno e in primavera, a causa della ridotta esposizione al sole e della produzione
insufficiente di questa vitamina nella pelle.
Contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare, il problema è particolarmente diffuso anche nei paesi dell’Europa meridionale, nonostante l’elevata esposizione ai raggi solari (si parla di “paradosso mediterraneo”).
Pochi sanno:
Il periodo dell’anno in cui è possibile produrre la vitamina D è soltanto quello dei quattro mesi estivi, in quanto la lunghezza d’onda dei raggi Uv-B che ci permettono di produrre la vitamina D è compresa fra i 290 e i 315 nm ed essendo quindi raggi corti, non riescono a raggiungere la crosta terrestre nei mesi invernali.
Dove relaziona la vitamina D:
Comunemente si pensa all’ osso, ma non è così.
Interagisce con il cervello, polmoni, intestino, reni, prostata, testicoli, ovaie, utero, fegato, e molti altri organi e ghiandole.
VITAMINA K2:
Previene la deposizione di calcio nel rivestimento delle pareti dei vasi sanguigni e contribuisce a migliorare la densità ossea.
Utile a livello muscolo scheletrico, cardiovascolare, rene, pancreas, sistema nervoso periferico e centrale.
Lavora in “sinergia” con la VIT.D.
VITAMINA A:
La vitamina A ha diverse importanti funzioni:
Migliora la visione in penombra.
Mantiene l'integrità e il naturale funzionamento della pelle e delle mucose e agisce come agente antinfettivo,
Svolge un ruolo nella riproduzione, nella regolazione della divisione cellulare e nel controllo dell’espressione dei geni
Nell’allattamento.
Supporta la crescita scheletrica (rimodellamento osseo).
VITAMINA E:
Tale vitamina ha importanti proprietà antiossidanti e molti studi indicano diversi benefici per la salute umana tipo:
Prevenzione del cancro: Protegge l'organismo dai danni dell'inquinamento e del fumo di sigaretta
Miglioramento della vista: Insieme alla vitamina A, svolge un ruolo nel processo che regola la vista
Rafforzamento della pelle: Migliora l'idratazione e la resistenza della pelle secca
Prevenzione di malattie degenerative: Protegge i neuroni dallo stress ossidativo e combatte il declino mentale e cognitivo.
Prevenzione della coagulazione non desiderata: Previene la coagulazione non desiderata del sangue senza impedire la normale coagulazione.
Quindi è fondamentale non esserne in carenza di queste vitamine, e sapersi integrare correttamente con esse consultando i professionisti competenti.
10/04/2025