Sto facendo cura d omeprazolo a scalare per reflusso ma nn ho miglioramento significativo sono ansio

5 risposte
Sto facendo cura d omeprazolo a scalare per reflusso ma nn ho miglioramento significativo sono ansiosa e prendo all'occorrenza xanax gocce prendo inoltre cardicor per regolarizzare i battiti dieta corretta ho eliminato i cibi irritanti tranne qualche caffè ogni tanto cosa posso fare?
se la terapia per il reflusso non funziona (assunta per almeno 4-6 settimane ed a doppio dosaggio mattina e sera: "IPP test") per valutare se i sintomi sono realmente correlati al reflusso ed eventualmente il motivo della mancata risposta, si può eseguire la manometria esofagea seguita dalla pH-impedenziometria esofagea.

Prima pero valuti bene la terapia ed eventuali ulteriori accertamenti mirati, e norme igieniche, consultando il suo medico curante o specialista cgastroenterologo di fiducia

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Occorre valutare se si tratta realmente di un reflusso e, in caso positivo, se acido o meno
Dott.ssa Laura Maragno
Nutrizionista
Merate
Buongiorno, oltre a limitare i cibi irritanti ( come il caffè, the, cioccolato, fritti, spezie , aceto, formaggi stagionati etc) piccanti) dovrebbe seguire anche delle indicazioni comportamentali quali: mangiare poco e spesso, non bere bevande troppo calde o troppo fredde, non fumare, non masticare chewingum , non coricarsi subito dopo i pasti, bere preferibilmente fuori pasto , mangiare lentamente ( fondamentale) , non saltare i pasti e privilegiare un'alimentazione a basso contenuto di grassi.
Dr. Vincenzo Consalvo
Chirurgo generale, Gastroenterologo, Proctologo
Novara
Buonasera. Suggerisco di eseguire una EGDS per ottenere una diagnosi più precisa.
Dott. Andrea Giuseppe Lovece
Chirurgo generale, Gastroenterologo, Ecografista
San Giuliano Milanese
Buongiorno,
Se i sintomi da reflusso sono importanti e continuativi, bisognerebbe considerare l'ipotesi di eseguire una gastroscopia per andare a controllare com'è la situazione, fare delle biopsie ed eventualmente impostare una terapia mirata.
Cordialmente,
Andrea Lovece

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