Sono una ragazza di 15 anni.Circa 5 mesi fa sono stata ricoverata per TPSV,un tipo di aritmia molt

Cara ragazza di 15 anni, buona sera, penso che i suoi sintomi necessitino di ulteriori indagini diagnostiche. Intanto dovrebbe ripetere ecocardiogramma perchè la VCI potrebbe non essere visibile perchè interrotta (azigos-continuation) e associarsi ad una cardiopatia congenita. Inoltre dovrebbe eseguire un test da sforzo per la valutazione della tachiaritma. Potrebbe esserci una associazione tra le crisi di TPSV ed una eventuale cardiopatia congenita. Non escludo uno studio elettrofisiologico se le crisi di TPSV sono reiterate, per stratificazione prognostica del rischio aritmico ed eventuale ablazione.Non vorrei averla spaventata ma certamente il suo caso merita un approfondimento clinico-strumentale.

La TPSV é un termine che in genere si riferisce ad una aritmia in un cuore sostanzialmente sano. Per quanto riguarda la gestione, se gli episodi sono sporadici e di breve durata non é necessario trattamento. In caso contrario (episodi frequenti e/o prolungati) allora il trattamento più efficace e risolutivo é l'ablazione preceduta ovviamente da uno studio elettrofisiologico. Se vuole le posso spiegare di cosa si tratta. In alternativa puó essere trattata con terapia medica che tuttavia come già detto, non é risolutiva come l'ablazione. In pratica cura ma non guarisce. Per quanto riguarda la mancata visualizzazione dello sbocco della vena cava inferiore io direi di ripetere l'ecocardiogramma ma a mio parere si tratta solo di mancata visualizzazione legata alla tecnica dell'esame. In poche parole non si vede non perché non c'é ma solo perché in questo caso con l'ecografia non si riesce a vedere.Non mi preoccuperei più di tanto.