Sono una donna di 67 anni e ho accertato la mia osteoporosi all'età di 50 anni quando sono entrata i

2 risposte
Sono una donna di 67 anni e ho accertato la mia osteoporosi all'età di 50 anni quando sono entrata in menopausa .Mia madre soffre anche lei di osteoporosi Ho preso subito Optimate per i primi 2 anni e sono passata successivamente al Fosamax per altri tre anni. Poi ho sospeso ogni cura per sette anni . perchè avevo fenomeni di allergia che non so fino a quale punto determinati comunque dal Fosamax. Ho ripreso l'alendronato precisamente il Fosavance per altri tre anni .Infine ho fatto il Forsteo
per 24 mesi .Con il Forsteo ho avuto buoni risultati, infatti la mia osteoporosi è regredita : prima del Forsteo il t_score della colonna era -3,9 , a fine terapia è _3,5//il favore del femore era _2,8 e adesso è _2,3.Di notte ho però un dolore sordo all'anca e all'inguine .Adesso inoltre ho in corso degli impianti dentali . l'ortopedico mi ha consigliato di prendere il Prolia ma ho letto che può avere tanti effetti secondari negativi E se fossi allergica al Denosumab dato che sono un soggetto fortemente allergico.?. Mi
è stato consigliato di fare una fiala di Bentelan da 1,5 mg prima di fare il Denosumab ma la puntura ha un effetto che dirà 6 mesi Sono molto confusa .So anche che dopo che si sospende il Denosumab si possono verificare
fenomeni fratturativi multipli e anche che può provocare necrosi della mascella. Prendere nuovamente gli alendronati invece del Prolia? So però che gli alendronati non si possono prendere per lunghi periodi nella vita e io li ho già assunti per 8 anni anche se non di seguito ma intervallando un periodo di sospensione. Datemi ,per favore un consiglio .Non so che fare .
Buongiorno,
i dolori articolari possono essere relativi a una patologia degenerativa dell'anca e non essere direttamente causati dall'osteoporosi. Tutti i farmaci che agiscono sul metabolismo dell'osso possono avere effetti collaterali, anche gravi, ma se le indicazioni sono corrette è consigliabile assumerli.
In ogni caso il consiglio è quello di effettuare una visita da uno specialista di Sua fiducia per valutare i suoi sintomi e gli esami del caso e decidere insieme, valutati rischi e benefici, quale percorso intraprendere.

Cordiali saluti.

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Dott. Paolo Marchesano
Ortopedico, Fisiatra, Medico legale
Portici
Varrebbe la pena fare dei test sierologici per inquadrare il metabolismo osseo attuale. Riguardo i dolori alle anche o altro sarebbe utile la visita specialistica e eventualmente qualche esame diagnostico.

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